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Iddu, la figura di Matteo Messina Denaro arriva al cinema

Luigi Maffei 1 mese fa
iddu

È passato un anno e mezzo dalla cattura del latitante italiano più ricercato al mondo, Matteo Messina Denaro. Un film sulla sua figura lo avevano ipotizzato in tanti, ed eccolo qui. Giovedì 10 ottobre, infatti, nelle sale italiane esce IdduL’ultimo padrino, film diretto da Antonio Piazza e Fabio Grassadonia e distribuito da O1 Distribution.

La trama

Catello Palumbo (Toni Servillo), ex sindaco di un Comune siciliano, viene scarcerato dopo diversi anni. Non ha un centesimo e migliaia di debiti da risanare. I Servizi Segreti, però, gli offrono una grossa occasione: riuscire ad avvicinare Matteo Messina Denaro (Elio Germano), che conosce molto bene, e fallo catturare. Come? Grazie ai pizzini, unico rapporto che si possa avere con un latitante. Riusciranno nell’intento?

Iddu è un film che si muove tra realtà e finzione seguendo il filo della narrazione per pizzini, vero punto di forza del film. Il rapporto epistolare che si instaura tra Catello Palumbo e Messina Denaro dà forza all’invisibilità del latitante siciliano, ed è difficile non farsi affascinare dal linguaggio alto di Catello e quello più popolare, con influenze dialettali, ma comunque sentito di Messina Denaro.

Meno brillante, invece, la parte “poliziesca” del film. Poca azione e dialoghi sintetici, tenuti in piedi solo dall’interpretazione del sempre ottimo Fabio Russo Alesi nei panni dell’ispettore Padovan, dalla curiosa spiccata cadenza veneta.

Nel complesso, però, Iddu è un film che regala momenti di grande lavoro attoriale soprattutto da parte dei due protagonisti, sempre sul pezzo. Un lungometraggio che si muove in equilibrio tra la voglia di riscatto e la tragedia di una lunga esistenza misteriosa, stravolgente.