L’uscita nelle sale cinematografiche italiane è prevista per giovedì 8 ottobre: Hotel Transylvania 2, il film di animazione prodotto da Sony e diretto da Genndy Tartakovsky, ci riporterà nel lugubre hotel di proprietà del conte Dracula (doppiato da Paolo Villaggio) e abitato da mostri buoni e strampalati.
Ritroviamo Mavis, la giovane ma determinata figlia di Vlad, pronta per sposare l’imbranatissimo umano Jonathan. Quando Mavis annuncia al padre di aspettare un bambino, nonno Dracula è pazzo di gioia, ma continua a coltivare una speranza: quella che il piccolo Dennis (che lui si ostina a chiamare Denisovich) sia un vampiro e non un umano. Cinque anni dopo, i canini del bambino non sono ancora spuntati e Mavis sta per portare via per sempre il piccolo; aiutato dalla banda di mostri che abbiamo imparato ad amare nel primo Hotel Transylvania, nonno Vlad cercherà in tutti i modi di far venir fuori la parte vampiresca del nipotino.
Esattamente come nel primo capitolo, anche in questo secondo lungometraggio vengono riproposte le tematiche della diversità e dell’accettazione dell’altro all’interno della famiglia: una scelta scontata che poteva costare caro a Tartakovsky che, invece, ci conquista nuovamente con le gag, le citazioni, i personaggi improbabili (come l’enorme molare azzurro che piomba in scena un enorme urlando: “Mi avete chiamato?” mentre si parla di bluetooth o il bisnonno Vlad di cui Dracula ha il terrore) e il suo intuito quasi infallibile per i tempi comici. Il tutto mescolato con grande garbo e abbinato a una grafica di alto livello.
Il nostro voto: 7
Una frase:
Mavis canta a Dennis: “Brilla brilla stella mia, scendi a farmi compagnia…”
Dracula: “Ma non dice così! […] Cosa c’è che non va in Soffri soffri ti vorrei dissanguato ai piedi miei?”
Per chi: ama l’immediatezza della comicità slapstick