Al Marchesino, il raffinato ed elegante ristorante che Gualterio Marchesi ha aperto a fianco del Teatro alla Scala, si celebra la festa di uno dei grandi uomini della cultura italiana degli ultimi decenni: difficile sbagliarsi, stiamo parlando del Maestro che ha rifondato la cucina italiana, scomparso all’improvviso sul finire dell’anno scorso.
La Fondazione Gualtiero Machesi – che, è stato ricordato scherzosamente, è stata creata nel 2010 essendo lo chef ancora in vita – rappresenta l’eredità che il cuoco ha lasciato ai suoi allievi e successori, configurandosi come un’istituzione che si propone di portare avanti la ricerca culinaria di Marchesi, attraverso lo studio e l’insegnamento del suo patrimonio gastronomico.
Sotto la presidenza di Alberto Capatti e con il sostegno del genero Enrico Dandolo alla segretaria generale, la Fondazione ha programmato due obiettivi: un’indagine della storia presente dell’alimentazione, dagli Anni Cinquanta, in cui Marchesi cominciò a istruirsi e a operare, fino a oggi; e la trasmissione delle idee del Maestro, manifestatesi nei suoi piatti – icone, che dovranno essere omaggiati ma anche fatti propri dalle future generazioni di chef.
Gualtiero Marchesi: un documentario sul Maestro
Ogni anno il 19 marzo, giorno del compleanno del Maestro, verrà dedicato a celebrare il mestiere del cuoco; per l’occasione quest’anno verrà proiettato in anteprima a Milano il film documentario Gualtiero Marchesi The Great Italian, poi regolarmente in alcune sale italiane anche il 20 e 21 dicembre. A Milano hanno in programmazione il film le sale del circuito UCI, The Space, Odeon, Anteo Palazzo del Cinema, il Cinemino, il Centrale e Spazio Oberdan.
La pellicola diretta da Maurizio Gigola e prodotta da Food and Media International in collaborazione con la Fondazione Gualtiero Marchesi e con il sostegno di Ferrari Trento, illycaffé, Parmigiano Reggiano e San Pellegrino, e distribuito da Twelve Entertainment, è un racconto sui generis del personaggio di Gualtiero Marchesi attraverso le sue parole, quelle altrui e l’eredità che ha lasciato alla sua morte.
Una ricostruzione del suo stile, del mondo, del pensiero e dell’umanità del cuoco attraverso la testimonianza di alcuni grandi colleghi che hanno avuto modo di confrontarsi in vari modi con lui. imparando e venendo influenzati dalle sue idee: Pierre e Michel Troisgros, Alain Ducasse, Marc Haeberlin, Yannick Alleno, Andrea Berton, Massimo Bottura, Simone Cantafio, Daniel Canzian, Carlo Cracco, Enrico Crippa, Alfio Ghezzi, Ernst Knam, Pietro Leeman, Paolo Lopriore, Davide Oldani, Giorgio Pinchiorri, Arrigo Cipriani, Antonio Santini, Carlo Petrini ed Eugenio Medagliani.
Tra Milano, Trieste, Firenze e Venezia, il film si presenta come un viaggio tra le città e le cucine care a Marchesi, naturalmente illustrando anche i piatti che ne hanno decretato la grandezza, raccontati e mostrati nella loro esecuzione, proprio come se si trattasse della creazione di veri e propri capolavori di arte contemporanea. La colonna sonora, infine, è composta dal grande violoncellista Giovanni Sollima.
La cena – evento in onore di Marchesi: una carrellata di piatti storici in giro per il mondo
Ma un evento come la prima non poteva non essere accompagnato da un momento culinario: la cena che seguirà la proiezione, in collaborazione con le cucine Angelo Po, Ferrari Trento e illycaffé e Canon, proporrà una rappresentazione del percorso marchesiano attraverso una carrellata di piatti storici: gli Spaghetti freddi al caviale, erba cipollina, l’Insalata di capesante, zenzero e pepe rosa, il Riso, oro e zafferano, il Filetto di vitello alla Rossini secondo Gualtiero Marchesi e la Sacher Marchesi. Un vero e proprio catalogo delle meraviglie per riunire intorno alla grande tavola della cucina italiana gli amici di sempre, gli allievi del Maestro, i sostenitori della Fondazione.
La fama internazionale di Marchesi, che ha avuto allievi e ha avuto modo di lavorare in tutto il mondo, è stata riconosciuta anche dal Ministro Maurizio Martina in occasione dell’anno del Cibo Italiano: lo chef è stato ricordato come colui “che ha incarnato davvero i valori di un patrimonio unico facendoli conoscere a livello internazionale”. Per questo motivo la serata – evento in suo onore verrà replicata in un road show mondiale che partirà a settembre e che ogni mese sbarcherà in un continente diverso. sarà replicata in tutto il mondo da settembre, in Europa, per poi spostarsi a ottobre in America e a novembre in Asia.
Infine ecco arrivare anche l’omaggio del Gruppo Virtuale Cuochi Italiani che in occasione della Giornata Mondiale delle Cucine Italiane, spostata eccezionalmente il 19 marzo, ha deciso che le centinaia di ristoratori che aderiscono realizzeranno in contemporanea “Insieme Armonico”, piatto dal valore doppiamente simbolico perché unisce riso e pasta, due ingredienti principe della cucina italiana, e combina la tradizione con la raffinatezza.