Si può vivere in una città costruita con materiali vegetali? Forse è un’utopia se pensata in grande, ma di certo un bell’esperimento da vivere. Fino al 13 aprile in via Procaccini prende vita Green Utopia, la piccola città verde di duemila metri quadrati. Una risposta innovativa e concreta alle esigenze di sostenibilità nell’architettura e nel design.
Inserito negli eventi di Sharing Design, manifestazione a cura di Milano Makers, il progetto è una bella esperienza da godere in prima persona. La città vegetale di giorno vivrà con laboratori e workshop di autocostruzione mente la sera darà vita a luci, proiezioni, musica, performance e spettacoli teatrali.
Uno spettacolo continuo che parte dai materiali utilizzati. Per esempio sapevate che il bambù è considerato l’acciaio naturale per le sue capacità statiche? E che la canna palustre è un materiale di casa nostra utile nelle costruzioni? E poi chi l’avrebbe mai detto che la terra cruda è uno dei materiali protagonisti della nuova architettura che ha insuperabili doti ecologiche di sostenibilità.
Tra conferme e nuove scoperte, quello nel Green Utopia è un vero viaggio affascinante e stimolante che non lascia indifferenti. Sapere che, almeno in piccolo, è possibile costruire una città vegetale riempie il cuore di speranza. E perché non provare a sognare in grande allora?