E pensare che sono nati come cover band dei Blink 182 e dei New Found Glory; dopo cinque full-length in neanche dieci anni di carriera, gli All Time Low continuano ad appassionare con il loro scanzonato pop punk che piace soprattutto ai più giovani.
Alex, Jack, Zack e Rian apriranno l’attesissimo tour dei Green Day che sbarcheranno a Milano, a Rho, il 24 maggio con ¡Uno, Dos, Tré! dopo la delusione per la mancata esibizione all’ I-Day Festival 2012 di Bologna, a causa di un’indisposizione di Billie Joe Amstrong, frontman della rock band americana che nel frattempo si è sottoposto a rehab per l’uso di stupefacenti.
I tre di Berkeley saranno in Italia con altre tre date: il 25 maggio in Piazza Unità d’Italia a Trieste, il 5 giugno all’Ippodromo Capanelle a Roma, il 6 giugno all’Unipol Arena di Bologna.
Formatisi a Baltimora sui banchi di scuola, gli All Time Low hanno firmato nel 2005 il loro primo contratto con la Emerald Moon Records che ha prodotto l’EP The three words to remember in dealing with the end, l’anno seguente -dopo il successo di The Party Scene– sono scelti come supporters di gruppi come Motion City Soundtrack, Gym Class Heroes, Cartel, The Academy Is…, The Early November e Acceptance. Sempre nel 2006, con Put up or shut up (per la famosa Hopeless Records), partecipano al Warped Tour e aprono l’HFStival.
Dopo l’acclamato Nothing Personal, nel 2011 gli All Time Low debuttano con la major Interscope, con cui pubblicano l’album Dirty Work. Ѐ un successo: l’album vende oltre 45mila copie negli Stati Uniti in una sola settimana, piazzandosi al numero sei della Billboard Chart, grazie anche al singolo I Feel Like Dancin’, scritto insieme a Rivers Cuomo dei Weezer.
Don’t Panic è il quinto disco di studio della band: un ritorno alle origini in chiave melodica ed alternative punk rock in cui spiccano If These Sheets Were States e To Live And Let Go.
I biglietti sono in vendita tramite il circuito TicketOne www.ticketone.it e nei punti vendita autorizzati; il costo per tutte le date è 44 euro più prevendita.