Con tempismo perfetto per condurci nell’atmosfera dei prossimi mondiali di calcio “Brasile 2014”, il 29 maggio arriva nelle sale “Goool“, il primo film di animazione di Juan José Campanella.
Il regista argentino, che nel 2010 regalò al suo Paese l’Oscar per il miglior film straniero con Il segreto dei suoi occhi, si è dedicato al suo primo film di animazione, venuto alla luce dopo 7 anni di lavorazione, unendo la passione per il calcio a quella per il cinema.
Allo spettatore smaliziato ciò risulterà chiaro fin dalle prime scene in cui delle scimmie, che richiamano chiaramente quelle di 2001 Odissea nello spazio, anziché un monolite scoprono il calcio palleggiandosi un teschio.
La scena si sposta poi ai nostri tempi dove troviamo Amedeo, un ragazzo gracile e timido, che ha due grandi passioni: quella per Laura, una assertiva ragazzina dai magnetici occhi azzurri e quella per il biliardino. In questo nessuno riesce a batterlo e ciò lo metterà in conflitto con Grosso, il bulletto del villaggio che, battuto da Amadeo, cova per anni il desiderio di vendicarsi. Una volta cresciuto infatti compra il villaggio per distruggerlo, costruirci un enorme stadio e sfidare Amedeo.
Il ragazzo si sente perduto ma scopre di non essere solo: i giocatori del suo calcio balilla, infatti, prendono magicamente vita per aiutarlo a salvare la sua cittadina e riconquistare il suo amore d’infanzia. Vedremo così fronteggiarsi una squadra di vanitosi campioni super allenati e muscolosi (ricordano forse alcuni goleador di oggi?) contro la sgangherata squadra di Amedeo. Quale delle due vincerà?
Personaggi ben congegnati, animazione accattivante, gag divertenti, e soprattutto una storia che parla di amore, amicizia, passione calcistica e di come affrontare le sfide che la vita ci mette davanti, rendono questo film adatto a tutte le fasce d’età.
Il nostro voto: 7
Una frase: “Non importa essere piccoli per diventare dei grandi amici”