I tempi sono proprio cambiati. Dal proverbiale “noio volevans savuar…” di Totò e Peppino alla traduzione simultanea, autogestita, delle parole e delle frasi di prima necessità che ti servono per sfangartela al primo impatto con una realtà straniera di cui non parli (e non leggi) l’idioma.
Il segreto è nell’ultimo aggiornamento di Google Traduttore, la piccola utility per smartphone Apple e Android che permette a tutti i non poliglotti di acquisire con la fotocamera l’immagine di un testo, ad esempio un cartello stradale in cirillico, e ricevere in pochi istanti la sua traduzione, in 36 lingue diverse.
Con l’upgrade dell’applicazione oggi è possibile, anche in assenza di connessione web, inquadrare semplicemente la scritta misteriosa e visualizzare immediatamente, senza nemmeno un clic, la sua traduzione (per ora solo in inglese) al centro del display.
Ma in Google Traduttore c’è di più. Nel “pacchetto”, oltre a “word lens” trovi un interprete virtuale, universale, che a partire dalla tua lingua madre, confidata con un minimo di attenzione al microfono integrato del cellulare (o del tablet), ti mette in grado di avviare una conversazione basica con qualunque interlocutore ai quattro angoli del pianeta, dal vivo o a distanza. Qui le lingue a disposizione sono 90, anche se l’output vocale è limitato al momento a quelle principali.
Yaxşı əyləncə! (buon divertimento in azero)