Rileggere il mito del Moro di Venezia con allegria, leggerezza e un briciolo di carica iconoclasta: questo lโobiettivo del gruppo teatrale Oblivion (vale a dire Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli) che portano in scena a Milano, al Teatro Manzoni, il loro ultimo lavoro OtHello, la H รจ muta, in scena da martedรฌ 18 marzo.
Giร andato in scena nel 2013 (รจ passato anche al Festival Mito), OtHello, la H รจ muta รจ una ulteriore tappa del percorso di ricerca avviato da questo gruppo di giovani artisti italiani che hanno dato vita ad un nuovo genere, una sorta di varietร musicale, reinventano e mescolano in maniera frizzante contenuti pop e culturali.
Due secoli di critica musicale e teatrale condensati in una rivoluzionaria scoperta: la differenza tra lโOtello verdiano e quello shakespeariano? ร lโHโฆ. E cosรฌ si compie il misfatto e il doppio bicentenario VerdiโWagner viene comicamente profanato alla maniera degli Oblivion.
Il pianista Denis Biancucci accompagnerร gli Oblivion in un percorso shakespeariano alternativo. Da Otello a BalOtello in tutti i Mori, in tutti gli Iaghi. La classica vicenda shakesperiana prenderร pieghe del tutto inattese e potrร capitare che i nobili personaggi verdiani si dimentichino i testi di Arrigo Boito per usare quelli di Mogol o di Zucchero.
Un progetto speciale con tanta musica e vocalitร , arricchito dagli equilibrismi canori e dai montaggi beffardi, ma impeccabili di questi cinque formidabili attori e cantanti,ย seguiti da decine di migliaia di spettatori anche su Internet.
Da segnalare che mercoledรฌ 19 marzo, alle ore 18, per il ciclo Gli incontri di Milano per lo spettacolo presso il Mondadori Multicenter di Piazza Duomo, gli Oblivionย incontreranno il pubblico e presenteranno il loro spettacolo. A moderare lโincontro sarร Antonio Calbi, direttore del Settore Spettacolo, Moda e Design del Comune di Milano.
OtHello, la H รจ muta sarร in replica al Teatro Manzoni fino al 4 aprile.