*Aggiornamento al 25 maggio 2017
Tappa conclusiva tutta lombarda quella del Giro d’Italia 2017, la corsa numero 100, che si concluderà dopo tre settimane di scatti e salite a Milano. La corsa rosa parte per questa ultima sfida dall’Autodromo di Monza con la cronometro che sancirà il vincitore di questa edizione direttamente sotto la Madonnina, in Piazza Duomo, dove è previsto l’arrivo e ci sarà la premiazione.
Come sempre il passaggio del Giro d’Italia comporta la chiusura parziale o totale delle strade coinvolte dal percorso della gara. La ventunesima tappa, come detto, prenderà il via dal rettilineo d’arrivo dell’Autodromo di Monza, dove il primo ciclista partirà alle ore 13. Il circuito è di 29,3 chilometri, una sfida che potranno cogliere anche i moltissimi appassionati di bicicletta che la mattina potranno cimentarsi nella cronometro che in questo caso sarà disputata a squadre di un minimo di 4 e un massimo di 8 atleti.
Il percorso interessa i comuni di Monza, Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni e Milano, dove i ciclisti in gara accederanno dalla Bicocca. Le strade che verranno chiuse sono viale Sarca, piazza Carbonari, via Timavo, viale Sondrio (una parte), via Melchiorre Gioia, i Bastioni di Porta Nuova, corso Venezia e corso Matteotti. Divieto di sosta dall’una di notte alle 19 del pomeriggio, mentre sarà vietato circolare a partire dalle 6 del mattino.
Milano attendeva con ansia l’ultima tappa del Giro d’Italia, fino dal suo annuncio.
“Il Giro d’Italia 2017 terminerà la sua corsa in Piazza del Duomo a Milano. In un certo senso è come se tornasse a casa #Giro100″. Così aveva commentato infatti il sindaco di Milano Beppe Sala la notizia che il Giro d’Italia 2017, si sarebbe conclusa a Milano dopo tre settimane di gara con partenza il 5 maggio dalla Sardegna, ad Alghero.
La notizia ha reso felici i milanesi, soprattutto quelli appassionati di ciclismo, che considerano la loro città la tappa conclusiva per eccellenza della corsa rosa, una tradizione iniziata nel 1909 dall’idea del giornalista Tullo Morgagni con la prima gara, che vide La Gazzetta dello Sport “soffiare” l’organizzazione al Corriere della Sera. (Oggi il Giro d’Italia è organizzato da RCS Sport). Tradizione, che peraltro non ha impedito in diverse edizioni anche recenti di lasciare spazio ad altre città italiane, come negli ultimi anni Verona, Torino e anche Roma.