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La Giornata della Memoria 2032 a Milano sarà un momento molto importante, celebrato con eventi, letture, spettacoli teatrali e proiezioni dedicate al ricordo di ciò che accadde a ebrei, omosessuali, sinti e rom, oppositori politici e disabili all’interno dei campi di sterminio.
Il 27 gennaio è il giorno di ricordo e commemorazione delle vittime dell’Olocausto (ecco un approfondimento sul significato del Giorno della Memoria), istituito nel 2005 dalle Nazioni Unite il giorno della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz da parte dell’Armata Rossa, il 27 gennaio 1945 appunto.
Posa delle pietre d’inciampo a Milano
Venerdì 27 gennaio 2023 verranno posate 26 nuove “pietre d’inciampo” a Milano. Si tratta di sanpietrini d’ottone leggermente sollevati dal terreno, su cui sono riportati i nomi delle persone deportate nei campi di concentramento e mai più ritornate a casa. Ogni pietra è collocata davanti alla casa di uomini, donne e bambini ebrei morti durante l’Olocausto. Nate a Berlino da un’idea dell’artista Gunter Demnig, le pietre d’inciampo a Milano sono 171, in 135 indirizzi della città metropolitana.
La posa dei nuovi memoriali si svolgerà in diretta Instagram sulla pagina Instagram milanopietredinciampo, che verrà creata appositamente per l’occasione e che raccoglierà le immagini di tutte le pietre d’inciampo presenti in città.
I nomi delle persone che verranno ricordate sono: Nissim Hazan, Carolina Americano Hazan, Ginette Hazan, Colette Hazan (viale Piave 42), Alfredo Vezzani (via Monteverdi, 18), Luigi Bassi (via Vincenzo Monti, 92), Mario Sordini (via Morgantini, 3), Leo Giro (via della Passione, 11), Lucia De Benedetti (via Mozart, 2), Mario Oriani (via Varesina, 80), Angelo Antonio Piazzolla (viale Vittorio Veneto, 4), Otello Salvatore Braccialarghe (viale Montenero, 48), Ferdinando De Capitani (via Moscova, 29), Mario Madè (via Abbadesse, 25), Ambrogio Campi (via Atene, 3), Ateo Castellani (via Terruggia, 6), Luigi Duci (via Ornato, 55), Aldo Levi (via Cambiasi, 3), Lodovico Petit Bon (via Monterotondo, 9), Rebecca Nahum Blum, Enrichetta Blum (via Vallisneri, 2), Ida Cases Valabrega, Alma Valabrega, Aldo Valabrega, Alberto Valabrega (via Daniele Crespi, 3) e Bruno Valabrega (via Strigelli, 4).
Open day al Memoriale della Shoah
Sotto la Stazione Centrale di Milano c’è un luogo di cui tutti hanno sentito parlare, ma che ancora in pochi hanno visitato. Si tratta del Binario 21, il memoriale della Shoah. Da questo binario nascosto, costruito per il trasporto di merci e della posta, venivano caricati e deportati verso Auschwitz le persone catturate dai nazisti a Milano, tra cui una giovanissima Liliana Segre insieme alla sua famiglia.
Come ogni anno il Memoriale organizza per il Giorno della Memoria un open day, con visite gratuite, libere e guidate dalle 9.30 fino alle 20.
Concerto per non dimenticare
Nella Sala Verdi del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano si terrà il tradizionale Concerto della Memoria, con tre appuntamenti giovedì 26 (ore 20), venerdì 27 (ore 10.30) e lunedì 30 gennaio (ore 10.30). Giovedì l’evento sarà diviso in due parti, con un programma classico diviso tra registrazioni storiche ed esecuzioni dal vivo di brani di Rossini, Puccini, Verdi, Chopin, Brahms, Beethoven e Bach, e una seconda parte a cura della VJO Verdi Jazz Orchestra del Conservatorio diretta da Pino Jodice, con l’esecuzione di quattro brani. Venerdì la giornata sarà riservata alle scuole, mentre lunedì andrà in scena “La rivolta dell’anima – Concerto in memoria dei numerosi artisti di Terezín“, con Beniamino Borciani che interpreterà il testo omonimo di Fabrizio Parrini dedicato a Gideon Klein, morto a Terezín nel 1945, accompagnato dalle musiche arrangiate da Sergio Scappini per quartetto di fisarmoniche.
L’ingresso ai concerti è gratuito fino a esaurimento posti.
Fino a quando la mia stella brillerà al Teatro Oscar
Il 30 gennaio 1944, Liliana Segre venne deportata dal binario 21 della stazione di Milano Centrale al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, dove venne marchiata per sempre da un numero tatuato sull’avanbraccio sinistro. Liliana fu una sola dei venticinque bambini sopravvissuti a questa disumana esperienza.
Continuare a ricordare ci aiuta a non dimenticare. Nei giorni in cui la nazione, e il mondo, riflettono e ricordano la Giornata della Memoria, mercoledì 1° febbraio al Teatro Oscar sarà Margherita Mannino, attrice interprete di Caterina nell’ultimo film “Il grande giorno” di Aldo, Giovanni e Giacomo, ad accompagnare il pubblico, con il suo corpo e la sua voce, lungo questo percorso storico ed emotivo, rendendoci testimoni di un accaduto tremendo, fatto di deportazioni, sofferenze ma anche di rinascita.
Biglietti: intero 22 €, ridotto a partire da 12 €
Un minuto di parole
Il 27 gennaio gli schermi di URBAN VISION, presenti nelle principali città italiane, riproducono nell’arco di tutta la giornata quattro estratti audio originali, restaurati da Chora Media, con le testimonianze di Lazzaro Anticoli, Goti Bauer, Cesare Di Segni e Nedo Fiano, cittadini italiani deportati nei campi di concentramento e sopravvissuti alla Shoah di cui la Fondazione CDEC conserva le testimonianze complete.
Per l’occasione, le voci dei testimoni sono accompagnate da video art inedite elaborate da Anna Parini, illustratrice milanese che vanta numerose collaborazioni di rilievo, tra cui il New York Times e New Yorker. Per ascoltare i podcast sarà possibile inquadrare un QR Code dedicato presente sugli schermi, inoltre lo schermo The Curve di Via Dante a Milano verrà dotato di audio per permettere a tutti i cittadini di essere coinvolti in prima persona nel racconto.
A Milano alle ore 11 del 27 gennaio, tutta la cittadinanza è invitata presso lo schermo URBAN VISION The Curve – Via Dante angolo Via Giulini, per ascoltare insieme le registrazioni trasmesse in esclusiva. In quell’occasione saranno presenti anche Mario Calabresi, Ceo e Editor in chief di Chora Media, Gianluca De Marchi, Amministratore Delegato di URBAN VISION, Gadi Luzzatto Voghera, Direttore della Fondazione CDEC, Marco Vigevani, Presidente comitato eventi Fondazione Memoriale.
Anna, Diario figlio della Shoah, Teatro Lirico Giorgio Gaber
Torna in scena, per la settimana della Memoria 2023, “Anna, Diario figlio della Shoah”, lo spettacolo teatrale di danza e prosa, ideato dal coreografo Tony Lofaro, che ne ha firmato la regia e coreografia.
“Anna” debutterà al Teatro Fumagalli di Cantù (Co) il 26 e 27 gennaio, farà tappa al Teatro Giacosa di Ivrea (To) il 28 gennaio e terminerà il suo minitour nel prestigioso Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano il 31 gennaio.
Lo spettacolo è nato e cresciuto in nome del ricordo e della memoria. La messa in scena, in un atto unico, unisce musica, danza e prosa in un viaggio che ci accompagna partendo dai giorni di prigionia nel nascondiglio della famiglia Frank sino ai campi di sterminio nazisti; si snoda così uno spettacolo suggestivo, emozionante, struggente, in un allestimento di forte impatto visivo ed emozionale, con una colonna sonora dal taglio cinematografico.