Pubblicato in: Teatro

Gioele Dix presenta al Parenti il libro Quando tutto questo sarà finito

Marco Valerio 11 anni fa

gioele-dixQuesta sera, lunedì 17 marzo, alle ore 19 il Teatro Franco Parenti ospita una presentazione d’eccezione. L’attore Gioele Dix sarà, infatti, presso lo Stabile di via Pierlombardo e presenterà il suo ultimo libro, Quando tutto questo sarà finito. Storia della mia famiglia perseguitata dalle leggi razziali ed edito da Mondadori (già disponibile nelle migliori librerie al costo di 16.50 euro).

A condurre l’incontro, ad ingresso libero, sarà il direttore del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli, mentre la serata sarà animata, oltre che dalla presentazione affidata a Gioele Dix, da letture e interventi del duo di scrittori comici Gino e Michele, dell’attrice Ottavia Piccolo, del giornalista sportivo ed ex telecronista RAI Bruno Pizzul e del direttore del Teatro Franco Parenti Andrée Ruth Shammah.

Quando tutto questo sarà finito ripercorre la dolorosa vicenda del padre di Gioele Dix, Vittorio, di famiglia ebrea, che nel 1938, ancora bambino, deve fare i conti con la leggi razziali.

Gioele Dix, nome d’arte di David Ottolenghi, è nato a Milano il 3 gennaio 1956. Attore, autore e regista, ha lavorato prevalentemente per il teatro, ma è riuscito, nel corso degli anni, ha costruirsi un’importante carriera anche nel cinema e nella televisione.

Dopo aver esordito sui palcoscenici di due popolarissimi cabaret milanesi come il Derby e lo Zelig (lanciato proprio da Gino e Michele), Gioele Dix si è affermato come autore e interprete teatrale di monologhi surreali e di commedie sofisticate. Il grande successo comunque è legato alle apparizioni nella trasmissione della Gialappa’s Band Mai dire gol (dal 1997 al 2001), dove Gioele Dix si è fatto apprezzare come grande imitatore, soprattutto del celeberrimo sciatore Alberto Tomba.

Dal 2007 al 2013 Dix è stato una presenza fissa della trasmissione di Canale 5, Zelig, mentre dal 2009 ha curato la regia di alcuni spettacoli del gruppo teatrale Oblivion.

Etichette: