Milano perde un altro grande concittadino. Gino Strada è morto questa mattina all’età di 73 anni. Lo ha comunicato l’ANSA tramite fonti vicine alla famiglia. Il suo ultimo articolo, relativo all’avanzata dei talebani in Afghanistan, è stato pubblicato proprio stamattina sul quotidiano La Stampa.
Nato a Sesto San Giovanni nel 1948, Gino Strada si è laureato in Medicina e specializzato in Chirurgia d’urgenza all’Università Statale. Dopo un’esperienza rivelatoria con la Croce Rossa nei territori di guerra come Pakistan, Bosnia, Somalia ed Etiopia, capisce che è necessario portare conoscenze mediche là dove servono di più, con strutture e personale efficiente e formato.
Così, nel maggio del 1994 davanti al ristorante il Tempio d’Oro in via delle Leghe, nel quartiere NoLo di Milano, Gino Strada insieme alla moglie Teresa Sarti, anche lei medico e scomparsa nel 2009, fonda Emergency, una ONG che avrebbe segnato la storia dell’assistenza in territori di guerra e povertà.
Da allora le stazioni umanitarie di Emergency sono attive in 17 paesi, curando ogni anno decine di milioni di persone e fornendo aiuti umanitari alla popolazione in caso di epidemie, carestie o conflitti. Il suo libro del 1999 Pappagalli Verdi (il nome delle mine antiuomo che negli anni Novanta affollavano i terreni dei Balcani) racconta le sue memorie da medico di guerra negli scenari bellici del mondo, riportando le storie di uomini, donne e bambini che soffrivano le mutilazioni dovute all’uso delle mine.
Anche in Italia Emergency svolge un ruolo di primo piano, con attività nelle carceri, servizi di assistenza per i migranti e cure gratuite per cittadini indigenti.
Messaggi di cordoglio da tutto il mondo per Gino Strada
L’opera e il lavoro di Gino Strada hanno cambiato molte vite e fatto tantissimo nel mondo. Alla notizia della sua morte si è quindi diffusa un’enorme manifestazione di dolore da parte delle istituzioni e dei comuni cittadini.
Un breve comunicato è stato diramato da Emergency tramite la presidente Rossella Miccio “La notizia ci ha colto tutti di sorpresa, lasciateci riprendere dal dolore. Nessuno se l’aspettava. Siamo frastornati e addolorati. È una perdita enorme per il mondo intero. Ha fatto di tutto per rendere migliore il mondo. Ci mancherà tantissimo“.
“Amici, come avrete visto il mio papà non c’è più. Non posso rispondere ai vostri tanti messaggi che vedo arrivare, perché sono in mezzo al mare e abbiamo appena fatto un salvataggio. Non ero con lui, ma di tutti i posti dove avrei potuto essere… Beh, ero qui con la ResQ – People saving people a salvare vite. È quello che mi hanno insegnato mio padre e mia madre. Vi abbraccio tutti, forte, vi sono vicina, e ci sentiamo quando possiamo“. Questo il messaggio scritto sui social da Cecilia Strada, ex presidente di Emergency e ancora in attività nelle missioni della ONG.
“Se ne è andato un caro amico, Gino Strada. Gli volevo bene e lui ne voleva a me. In giugno avevo celebrato il suo matrimonio con la dolce Simonetta, una cerimonia riservata come loro desideravano. Di Gino si può pensare quello che si vuole, ma una cosa è certa: ha sempre pensato prima agli altri che non a se stesso. Mi e ci mancherai“. Così ha commentato la notizia il sindaco di Milano Beppe Sala con un post su Instagram.