Sarà aperta fino alle 14 di lunedì 23 agosto la camera ardente allestita per commemorare Gino Strada, morto improvvisamente lo scorso lunedì all’età di 73 anni.
La semplice camera ardente, allestita nella sede Emergency di via Santa Croce 19 a Milano, è stata visitata durante il weekend da numerosi amici, familiari ed estimatori di Gino Strada e della sua opera. Volti noti e gente comune si sono avvicendati per dare l’ultimo saluto al fondatore di Emergency.
Tra questi anche il sindaco Beppe Sala, l’architetto Renzo Piano, il fondatore di Libera don Ciotti, il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, il conduttore Flavio Insinna e l’ex presidente dell’Inter, Massimo Moratti, insieme ai tanti attivisti, medici e collaboratori della “sua” ONG.
In tanti hanno lasciato fiori, messaggi di cordoglio e bandiere di Emergency nelle cancellate intorno alla camera ardente, creando un commovente cordone di affetto intorno alla famiglia e alla figlia Cecilia. Un cordone che dalla sede di Emergency si è allungato nella giornata di sabato fino al parco delle Basiliche in Piazza Vetra. Nella giornata di ieri oltre 3500 persone si sono raccolte per salutare Gino Strada, mentre sabato sono state oltre quattromila.