È stato inaugurato a Milano il Giardino delle Culture, un’area di 1.250 metri quadrati che da frammento urbano dismesso e degradato – privo di funzionalità per il quartiere e abbandonato da molti anni – è tornata ad essere uno spazio pubblico destinato ad attività culturali e ricreative.
Il Comune di Milano, d’intesa con il Consiglio di Zona 4, ha infatti accolto il progetto di recupero e rigenerazione urbana presentato dalle associazioni Comitato XXII Marzo, È-Vento e Teatro Laboratorio Mangiafuoco che, grazie al contributo economico del benefattore Lino Faccincani, hanno provveduto a riqualificare e rendere accessibile l’area, attrezzandola con giochi per i bambini e luoghi d’incontro per i più grandi ed animandola con un intenso programma di iniziative ludiche e culturali.
Ad impreziosire ulteriormente l’area dedicata al Giardino delle Culture di via Morosini, infine, sono i due ampi murales realizzati dal writer Millo, alias Francesco Camillo Giorgino, artista di fama internazionale, che ha dipinto sulle facciate dei due edifici adiacenti le figure stilizzate e gli intricati scenari urbani per cui è noto in tutta Europa.
Il Giardino delle Culture di via Morosini è il primo esempio di spazio pubblico condiviso, nato, sul modello dei giardini condivisi.
“Milano oggi è anche questo, una città che si distingue per la capacità di riuso dei luoghi comuni, con la partecipazione dal basso di una cittadinanza che prende coscienza e si occupa del pubblico” ha detto il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris in occasione dell’apertura dello spazio.