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Fuorisalone 2025: cosa ci aspetta alla prossima Design Week

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Dal 7 al 13 aprile 2025 torna a Milano uno degli eventi più strabordanti della stagione: il Fuorisalone. In concomitanza con lo storico Salone del Mobile negli spazi di Rho Fieramilano, arrivato quest’anno a ben 63 edizioni. Il tema di quest’anno del Fuorisalone è “Mondi Connessi”, che fa emergere la circolarità come elemento centrale della rassegna, richiamando all’equilibrio tra natura, innovazione e umanità.

Come ogni anno gli eventi diffusi, i pop-up store e le esperienze sensoriali saranno centinaia, sparse per tutto il centro di Milano e non solo. I sei distretti, divenuti ormai un elemento chiave del Fuorisalone, ospiteranno la maggior parte degli eventi, mentre tornano le sedi “satellite” di Alcova a Varedo, dove occuperà quattro location d’eccezione, Dropcity, che in un’area di 1.500 mq, svelerà un’indagine sul tempo e lo spazio all’interno delle carceri e le iniziative diffuse in zona Sarpi, alla Triennale, a Palazzo Litta e in molti altri spazi dell’area metropolitana di Milano. Scopriamo allora cosa aspettarci da questo Fuorisalone 2025 e cosa cominciare a segnare in agenda!

Fuorisalone 2025: i distretti

Brera Design District

Più di 200 showroom, comprese 10 nuove aperture. A questi numeri si aggiungono 170 brand che andranno ad arricchire il già immenso palinsesto del quartiere che più di ogni altro ingloba l’essenza del Fuorisalone. Tra le stradine di Brera ci si potrà immergere nelle iniziative più raffinate del design, che si sposano a uno dei luoghi più autentici di Milano, tra gallerie d’arte, negozi di artigianato e splendidi ristoranti nascosti su terrazze verdeggianti.

Tra gli eventi in programma torna lo spazio di glo all’interno di Palazzo Moscova 18. Il progetto di quest’anno sarà firmato dall’artista poliedrica Michela Picchi. Unendo elementi di arte pop e surrealista con la tecnologia, l’opera crea un dialogo tra la classicità dello spazio e l’intervento moderno dell’artista. I visitatori potranno immergersi in uno spazio dove le colonne si fondono con colori pop e dove ogni dettaglio è pensato per invitare alla partecipazione.

Render dell’installazione di Michela Picchi per glo a Palazzo Moscova

All’interno del bellissimo giardino Pippa Bacca, in via Tommaso de Cazzaniga, il brand giapponese MUJI, da sempre legato al concetto di sostenibilità circolare, propone un progetto realizzato in collaborazione con lo studio 5∙5. Si tratta di un’installazione ispirata alle case giapponesi, che invita il pubblico alla riconnessione con la natura e la tranquillità, così necessaria in una metropoli frenetica come Milano. Ogni elemento del sistema riflette l’impegno per ridurre al minimo l’impatto ambientale: materiali di origine biologica, sistema di recupero dell’acqua piovana, isolamento in tessuto riciclato, e tetto bianco per ridurre le isole di calore.

Poco distante, alla Casa degli Artisti di Corso Garibaldi 89/A, la mostra Today’s Masters Meet Tomorrow’s Talents presenta gli oggetti, ispirati all’Art Déco, progettati e realizzati a mano da 23 duo, ciascuno composto da un maestro artigiano e un talento emergente, che hanno partecipato al programma di formazione della Michelangelo Foundation. La collezione mette in risalto il futuro dell’artigianato, mostrando il potere della collaborazione e della trasmissione delle competenze di generazione in generazione.

Tortona

Il quartiere di Tortona è uno dei centri più innovativi del Fuorisalone. I suoi grandi spazi, recuperati da quella che era una fiorente zona industriale nella Milano degli anni del boom economico, ne fanno un luogo particolarmente indicato per mostrare al pubblico le più importanti novità nel mondo del design, applicato non solo all’arredamento.

I pilastri del distretto di Tortona sono, come ogni anno, Tortona RocksTortona Design WeekSuperstudio e BASE. Ognuno di questi hub racconta le diverse interpretazioni del design circolare, dall’urbanistica all’automotive fino all’arte, alla tecnologia e persino alla felicità.

Tortona Rocks compie 10 anni e presenta il progetto Unframed Design, con la partecipazione di brand come IQOS, che in collaborazione con Seletti, presenta Curious X: Sensorium Piazza, un’installazione che reinterpreta il topos della piazza italiana. IKEA tornerà con un progetto dedicato all’arredamento democratico. All’interno degli spazi anche le creazioni di Paola Navone per Braid, con una collezione dedicata all’arredamento outdoor, Livintwist, che presenterà i lavori di Matteo Ragni e Archiproducts Milano, che presenterà À.RIA, terzo capitolo in collaborazione con Studiopepe.

BASE apre i suoi spazi così versatili al tema dello scambio di conoscenze ed esperienze, rappresentato dall’installazione di Matilde Cassani Studio, pensata come uno spazio dove “fare parentele” (making kin).

Superdesign Show, tra gli hub più amati e frequentati del Fuorisalone, fa del tema HAPPINESS – Direction, Challenge, vision il richiamo alla ricerca della felicità in tempi cupi come questi. Un tema che sarà sviscerato da brand e artisti applicandolo alla società e alla vita di tutti i giorni.

Piccola digressione all’interno del distretto di Tortona sarà il divertente KINDER SORPRESA Design Studio in via Novi dal 10 al 12 aprile. Un viaggio immersivo nella storia delle sorprese Kinder, diventate una vera icona del passato e del presente. All’interno dell’hub ci si potrà immergere nelle fasi di progettazione e realizzazione di questi piccoli capolavori, nati nel 1974 e ancora in piena attività, completando il percorso trasformando sé stessi in una sorpresa Kinder attraverso un simpatico photo booth.

5VIE

Il cuore storico della città di Milano (abbiamo dedicato un articolo speciale alla storia di questo affascinante angolo di città), apre i suoi eleganti showroom agli eventi in programma per la Design Week, declinando il tema della rassegna in armonie invisibili, un viaggio alla riscoperta della bellezza attraverso le connessioni profonde, i rapporti invisibili.

Isola Design Festival

Uno degli ultimi arrivati tra i distretti milanesi del Fuorisalone si presenta per l’edizione 2025 con il tema Design is Human, dedicato alle persone dietro l’oggetto e al percorso creativo. Novità di quest’anno anche il nuovo spazio BasicVillage Milano, che si aggiunge agli altri hub sparsi per il quartiere. Qui si svolgeranno mostre collettive curate dal team del distretto, tra cui Conscious Objects, Isola Design Gallery e Openspace.

Algranti LAB, ph ZepStudio

Tra i moltissimi eventi in programma in questo frizzante quartiere milanese c’è PIANTAR CHIODINI, all’interno dello showroom Algranti LAB di via Pastrengo 23. Pietro Algranti presenta uno show crafting che rivela la bellezza e la fatica dietro il lavoro artigianale e il recupero dei materiali, segno distintivo del brand.

Durini Design District

Il distretto che comincia alle spalle di Piazza San Babila e scende verso il Duomo è come ogni anno una vera rivelazione del programma del Fuorisalone, con l’apertura dello spazio urbano alla creatività dei brand affacciati lungo l’elegante via Durini.

Il distretto affronterà il tema 2025 della Design Week attraverso un dialogo tra sostenibilità e tecnologia, grazie a installazioni immersive che trasformeranno l’area in un centro di sperimentazione tecnologica ed estetica a cielo aperto.

Porta Venezia Design District

Alla sua terza edizione, uno dei distretti più giovani del Fuorisalone si presenta con il tema No Boundaries Design. To Create, one must first question everything, per un design senza barriere di alcun tipo. Una narrazione del design che si allontana dai rigidi concetti che lo ingabbiano e cerca una nuova strada, fatta di inclusività e apertura ai più giovani.

All’interno del distretto si troveranno installazioni come quella di GROHE Aqua Gallery, negli splendidi spazi appena ristrutturati di Garden Senato. Qui i prodotti GROHE dialogano con gli spazi del giardino segreto in via Senato attraverso il linguaggio dell’acqua, che si fa veicolo tra l’uomo e la natura. L’esperienza prosegue all’interno del giardino con l’Aqua Atelier, uno spazio dedicato all’ispirazione e alla creatività, dove porter comporre il proprio Aqua Poem e l’Aqua Bar, un luogo dove trovare ristoro e riflettere sul devastante impatto della plastica monouso e dell’inquinamento idrico.

Eventi e spazi da non perdere alla Design Week 2025

Alcova

Varedo ospiterà nuovamente il progetto Alcova, che apre al pubblico e al design spazi solitamente chiusi al pubblico o dimenticati. Quest’anno due nuove location si aggiungono a quelle già esplorate in precedenza: insieme a Villa Borsani e Villa Bagatti Valsecchi verranno aperte le Serre di Pasino e l’ex Fabbrica SNIA.

Quest’ultimo luogo ospiterà Under the Volcano, un’installazione immersiva che esplora la potenza primordiale del vulcano attraverso materia, suono e spazio. Il progetto si articola in tre elementi chiave: le rocce erose dalle simulazioni algoritmiche di Quayola, il paesaggio sonoro di Rodrigo D’Erasmo e le architetture evocative di Francesco Meda e David Lopez Quincoces, già direttori creativi di Ranieri.

Dropcity

In via Sammartini, su un’area di 1500 mq nascosta sotto i binari della Stazione Centrale, si svolgerà l’innovativo progetto Prison Times – Spatial Dynamics of Penal Environments, un’indagine sullo spazio e la percezione del tempo all’interno delle prigioni.

Lo stesso hub accoglierà anche la mostra Bruther.fbx, che raccoglie il lavoro e i progetti dello studio parigino Bruther.

Triennale Milano

Uno dei cardini del design a Milano apre le porte della sua storica sede di via Anfossi per raccontare esperienze e sperimentazioni di brand all’apparenza tra loro distanti come Emeco, EMERGENCY, ERCO, HYLEtech, JAKUETS, Nest Award, Ruffino, Wallpaper* e OTW by Vans.

Zona Sarpi

Chinatown a Milano è uno dei luoghi più amati da turisti e locals di tutte le età, grazie ai ristoranti autentici, i market e i negozi asiatici e alla vita notturna per tutte le tasche e tutti i gusti. Il tema 2025 sarà DO IT BETTER!, legato alla rete glocal che mette in contatto Asia e Italia.

All’interno del quartiere sorge poi uno dei baluardi del design a Milano, ADI, il Museo del Compasso d’oro, il più prestigioso premio conferito ai migliori designer. Qui aprirà la mostra Best of Both Worlds: ITALY. Arte e Design in Italia 1915 – 2025 dedicata alla lunga e inesauribile stagione del grande design italiano, dalle sperimentazioni del Futurismo fino all’era digitale e all’Internet of Things, passando per alcuni tra i nomi più grandi del design: Sottsass, Mendini, Castiglioni, Joe Colombo e tanti altri.

Making the Invisible Visible by Google

In via Archimede, poco distante dalla fermata Dateo della M4, Google presenterà la sua installazione immersiva pensata per la Design Week 2025. Making the Invisible Visible è stata realizzata da Ivy Ross in collaborazione con l’artista della luce e dell’acqua Lachlan Turczan. Un percorso in cui la percezione è la chiave per orientarsi, in un universo acquatico in continuo mutamento ed espansione.

Lakapoliesis

Render delle installazioni nel giardino della Fondazione

La Fondazione Luigi Rovati, nel cuore di via Palestro, presenta Lakapoliesis di Matteo Cibic (1983). Durante il Fuorisalone il Padiglione d’arte e il giardino della Fondazione ospiteranno un nuovo corpo di lavori dell’artista che esplora, con linguaggi sperimentali, le capacità cognitive del mondo vegetale.

Protagoniste dell’esposizione sono sculture in legno, alluminio riciclato, polvere di marmo e lana annodata, che danno forma a una nuova “nomenclatura vegetale” attraverso una narrativa inedita e asimmetrica. Nel giardino due sculture di grande formato in alluminio riciclato – realizzate con il supporto di CIAL (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio) – raccontano l’immortalità di questo materiale e la sua capacità di rinascere sotto molteplici spoglie.

Accanto alle nuove opere, la mostra al Padiglione d’arte include un estratto di Dermapoliesis (2017), un precedente progetto in cui Matteo Cibic ha immaginato un futuro in cui le piante possono generare profumi e prodotti già processati, attraverso una serie di prototipi botanici dal carattere ibrido e futuristico che raccontano ipotetici nuovi sistemi produttivi.