(aggiornamento 5 maggio) Ci scusiamo con i lettori, l’iniziativa dei biglietti omaggio è stata rinviata di alcuni giorni per cause non dipendenti dalla nostra Redazione. Pubblicheremo qui un successivo aggiornamento. Grazie.
Per i lettori di Milano Weekend sono disponibili 10 omaggi da due biglietti ciascuno per lo spettacolo di sabato 6 giugno, comunicheremo a breve l’orario e il cinema a Milano. Scrivete a cinema@milanoweekend.it per richiedere gli omaggi. I lettori che ci contatteranno saranno aggiunti alla nostra Newsletter settimanale gratuita.
Dai fornelli di Ago, prestigioso ristorante di Hollywood, alla macchina da presa, il passo è breve. Sergio Misuraca – che della passione culinaria ha fatto una professione, deliziando i palati delle star americane, fra cui Robert De Niro – debutta come regista in Italia con il film Fuori dal coro, che uscirà nelle sale il 4 giugno.
Ed è di Sicilia che si parla; Misuraca, nato a Terrasini, piccolo paese isolano sul mare, decide di tornare nella sua regione. Dario Raimondi e Alessio Barone sono Dario e Nicola, due giovani siciliani disoccupati che passano le giornate a fumare spinelli e bighellonare con il motorino, le cose si complicano quando Dario, in cambio di una segnalazione, accetta di recapitare una busta a Roma. Nella capitale è atteso, con sorpresa, dallo zio Tony (Alessandro Schiavo) ex attore di belle speranze, qui in qualità di “tramite”, latitante dalla famiglia da ben 15 anni e dal pericolosissimo criminale slavo Pancev a cui è destinato il “malloppo”.
Fuori dal coro è una commedia nera giocata su più livelli. Una scelta ambiziosa per un esordiente, a cui va comunque riconosciuto il merito di aver provato a “mischiare le carte in tavola” facendo leva su trovate da un punto di vista visivo accattivanti. Misuraca parte dalla commedia simil Ficarra e Picone, passando per il pulp-noir alla Tarantino, fino agli anni ’70 di Tomas Millian, dai risvolti tragici.
Dario e Alessio sono due figurine simili a bambocci che si muovono travolti dagli eventi, poi c’è il roboante Pancev dedito a utilizzare motoseghe e figure femminili su modello dark ladies, una parata che si conclude con il bravo Alessandro Schiavo nel ruolo dello sfaccettato Zio Tony, il personaggio che svetta davvero. Fuori dal coro è un inizio fragoroso, che potrebbe nascondere il germe di un cinema alternativo: le idee non mancano.
Voto per noi: 6+