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Milano ha nel suo territorio 74 fontane. Alcune di esse sono state realizzate da artisti importanti come De Chirico, Cascella, Sassu e grandi architetti quali Caccia Dominioni, Ponti e cosƬ via.
Nonostante molte di esse abbiano grande fascino, spesso sono opere sottovalutate sia dagli autoctoni che dai turisti. Con questa piccola guida pratica vogliamo descrivere le piĆ¹ iconiche.
Fontana di Piazza Fontana
Considerata la prima fontana di Milano tra quelle tuttora esistenti, l’opera al centro di Piazza Fontana ĆØ un capolavoro dell’architetto Giuseppe Piermarini. Fu costruita nel 1782 per abbellire la piazzetta alle spalle del Duomo. La piazza in questione fu ripensata dallo stesso Piermarini per volere di Carlo Giuseppe di Firmian, ministro di Maria Teresa d’Austria.
In granito rosa di Baveno, la fontana ĆØ composta da tre vasche sovrapposte di differenti grandezze, raffiguranti delfini e sirene.
La resa dell’opera non fu semplice. Il Piermarini ebbe difficoltĆ a far arrivare l’acqua del Seveso, a causa della pendenza insufficiente tra i due punti. CosƬ abbassĆ² la fontana piĆ¹ in basso rispetto al livello della piazza, mettendo una pompa in una via vicina.
Fontane del Sacrario dei Caduti Milanesi
Le due fontane gemelle si trovano ai lati dell’ingresso al Tempio della Vittoria, mausoleo in onore ai caduti milanesi della Prima Guerra Mondiale.
Le fontane sono a riciclo, di marmo, con un getto d’acqua scarso che termina in un bacino rotondo sottostante. Danneggiate, insieme al Tempio, durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, furono ricostruite nei primi anni Cinquanta.
Il Tempio della Vittoria e le fontane sono collocate tra Piazza Sant’Ambrogio e l’UniversitĆ Cattolica, in Largo dei Caduti Milanesi.
Torta degli sposi
Forse la fontana piĆ¹ famosa della cittĆ di Milano. L’opera fu collocata negli anni Trenta di fronte all’ingresso di Largo Cairoli del Castello Sforzesco. Smontata alla fine degli anni Cinquanta per i lavori alla nuova metropolitana, fu ricostruita alla fine dei Novanta. Qui un articolo di approfondimento sulla sua storia.
Fontana dell’Acqua Marcia
Con un nome cosƬ chiunque si allontanerebbe da questa fontana. Invece, l’acqua della fontana di Piazza Sempione ĆØ tra le piĆ¹ pure di tutta Milano, quasi terapeutica.
L’opera ĆØ detta dell’Acqua Marcia per via delle sue caratteristiche: leggermente solfidrica e dalla presenza di ione manganese che la rende oligominerale. Queste peculiaritĆ danno all’acqua un leggero odore sulfureo che svanisce dopo pochi minuti.
Per anni ĆØ stata un punto di riferimento per tanti milanesi che andavano a rinfrescarsi e a bere un po’ di quell’acqua che consideravano miracolosa. Ma dal 2017, a fronte di un leggero sforamento dei limiti di manganese presenti (0,067 mg su 0.05) l’acqua ĆØ stata dichiarata non potabile.
Peschiera barocca
Collocata all’interno dello splendido Giardino della Guastalla, in Via Francesco Sforza, la Peschiera Barocca fu costruita al posto di un primordiale laghetto.
La straordinaria vasca barocca che domina il parco a due passi dall’Ospedale Maggiore fu realizzata per volere della contessa Ludovica Luigia Torelli che acquistĆ² un appezzamento di terreno come orto e residenza estiva, affacciata sul Naviglio.
Nel corso degli anni, accanto alla peschiera, sono state costruite diverse opere d’arte, tra cui un’edicola del XVII secolo e un tempietto neoclassico di Luigi Cagnola.
Il Giardino della Guastalla ĆØ sicuramente uno dei luoghi piĆ¹ romantici di Milano.
Fontana dei tritoni
La fontana dei tritoni ĆØ una delle piĆ¹ belle e discrete di Milano. Nonostante si trovi in pieno centro storico, l’opera ĆØ situata dietro l’area del Teatro alla Scala, in un luogo silenzioso e lontano dal rumore di Via Manzoni.
Realizzata nel 1928 da Alessandro Minali e impreziosita dalle statue di Salvatore Saponaro, la fontana dei tritoni faceva parte di un complesso che comprendeva il Palazzo dell’Esattoria e dei palazzi Latuada e Confalonieri.
Fontana delle Quattro Stagioni
Una splendida opera di giochi d’acqua e statue dal grande impatto. La fontana delle Quattro Stagioni si trova in Piazza Giulio Cesare, una volta porta d’ingresso alla Fiera Campionaria di Milano, ora elegante acoglienza al nuovo quartiere CityLife con le sue tre torri e il parco intorno.
L’opera ĆØ stata realizzata nel 1927 da un ingegnere del Comune di Milano, Renzo Gerla. La struttura fu collocata in mezzo a una piazza ricca di palazzi d’epoca che ben delineavano l’aspetto aristocratico ma allo stesso tempo discreto della zona.
L’anno dopo la fontana fu tra i testimoni di una strage dimenticata dai piĆ¹. Un ordigno fu collocato all’altezza del numero civico 18, sotto un lampione. La bomba uccise, ufficialmente, 16 persone ma probabilmente furono di piĆ¹, coperte dal regime fascista. Lo stesso accusĆ² gli antifascisti dell’attentato, ma non vi furono prove a sufficienza per dimostrare ciĆ².
Fontana di Piazza Grandi
Una delle migliori fontane monumentali di Milano, senza dubbio. La fontana di Piazza Grandi, nella zona est di Milano, ĆØ stata realizzata da Werther Sever ed Emil Noel Winderling nel 1936, in onore a Giuseppe Grandi, grande scultore varesotto che realizzĆ² il monumento alle Cinque Giornate.
Estesa quasi 400 mq, la fontana vede la presenza di un monolito realizzato con granito bianco di Montorfano, alto 13 metri. La piccola cascata d’acqua ĆØ invece alta 8 metri. Diametralmente opposto al monolito la statua bronzea di un giovane nudo.
Al di sotto della fontana vi ĆØ un rifugio antiaereo realizzato insieme alla Fontana. Poteva contenere poco piĆ¹ di 400 persone.
I monti, i mari, i fiumi di Lombardia
La fontana di Piazza San Babila ĆØ una delle piĆ¹ recenti della storia di Milano. La sua collocazione, infatti, risale al 1997 ed ĆØ stata realizzata dall’architetto Luigi Caccia Dominioni.
Una’opera che richiama le caratterisrtiche del territorio lombardo. La complessitĆ dela scultura richiama l’acqua e il suo ciclo, in un percorso che dalle montagne la porta attraverso i grandi laghi fino alla pianura padana.
Impattante per chi proviene da Corso Vittorio Emanuele II, la creazione di Caccia Dominioni ĆØ realizzata con Serizzo di Val Masino, Granito di Montorfano, Rosa di Baveno, Dubino Valtellina e Sasso Rosso della Val Gerola per lāuovo collocato sopra la fontana. Come ĆØ stato detto da alcuni studiosi, “un museo vivente delle pietre lombarde“.
Fontana di Largo Donegani
La fontana di Largo Donegani ĆØ una delle tante opere realizzate dal grande architetto GiĆ² Ponti a Milano. Realizzata nel 1951 davanti al Palazzo Montecatini (oggi sede del Consolato Statunitense e di diverse emittenti radiofoniche), la fontana ha nella sua semplice eleganza il suo punto di forza.
Al posto della fontana era presente una statua dedicata al patriota risorgimentale Agostino Bertani, poi spostata in Piazza Fratelli Bandiera.
La fontana di circa 40 mq, ĆØ costituita da un bacino circolare in marmoĀ sormontato al centro da un grosso tronco di cono rovesciato. La fontana ĆØ alimentata dallāacquedotto cittadino ma ricicla le sue acque