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Fondazione Prada ospita le Cere Anatomiche della Specola di Firenze con un corto inedito di Cronenberg

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Foto di Flavio Pescatori

Creata nel 1775 e attualmente chiusa al pubblico per lavori di ristrutturazione della sua sede storica, La Specola è uno dei musei scientifici più antichi d’Europa. Al suo interno ospita più di 3,5 milioni di reperti animali, la raccolta più ampia al mondo di cere anatomiche del XVIII secolo e la collezione del ceroplasta siciliano Gaetano Giulio Zumbo (1656-1701). 

Fondazione Prada di Milano ospiterà dal dal 24 marzo al 17 luglio 2023 la mostra Cere anatomiche: La Specola di Firenze | David Cronenberg, in collaborazione con il celeberrimo regista e sceneggiatore canadese, che oltre a lavorare al progetto espositivo ha realizzato un cortometraggio inedito dedicato al patrimonio di cere anatomiche della Specola.

La mostra

Il percorso espositivo si articola in due parti distinte. Una mostra riunisce tredici ceroplastiche del XVIII secolo provenienti dalla prestigiosa raccolta del museo fiorentino, concentrandosi sul modo in cui il corpo delle donne è stato rappresentato per scopi scientifici, e settantadue copie espositive di disegni anatomici raccolte in nove vetrine.

La Venere anatomica della Specola

In particolare, sono presentate quattro figure femminili distese, tra le quali una delle opere più importanti della collezione della Specola, la cosiddetta Venere, un raro modello con parti scomponibili conosciuto per la sua bellezza.

Il progetto si configura come un duplice intervento: la narrazione scientifica e quella artistica prendono forma in due allestimenti indipendenti realizzati dall’agenzia creativa Random Studio. Al primo piano del Podium le cere della Specola sono esposte seguendo un rigoroso approccio museale. Al piano terra le stesse opere accedono all’immaginario del regista diventando le protagoniste di un enigmatico processo di metamorfosi.

Cronenberg al lavoro alla Specola. Ph Flavio Pescatori

Un inedito cortometraggio, realizzato da David Cronenberg negli spazi della Specola, introduce queste quattro cere in una dimensione alternativa, esplorando temi come la fascinazione per il corpo umano e le sue possibili mutazioni e contaminazioni. Il film di Cronenberg rivela la dimensione vitale e sorprendente delle ceroplastiche con l’obiettivo di generare una pluralità di nuove risposte emotive, suggestioni intellettuali e intense reazioni.