Simona Daviddi 
È considerata una delle più grandi bailaoras contemporanee, Mercedes Ruiz, originaria di Jerez de La Frontera, la patria riconosciuta del flamenco classico. Ed è proprio un inno all’arte flamenca nella sua espressione più integra e vera lo spettacolo che Mercedes porta a Milano, Baile de palabra, al teatro Out Off dal 26 al 29 settembre.
Un mosaico di atmosfere e di emozioni che si inseguono con l’incalzare della musica e che trasportano lo spettatore nella magia coinvolgente dei ritmi andalusi, in quella commistione di canto, baile e melodia che rende il flamenco un’arte dell’anima prima ancora che un ballo.
Mercedes non si risparmia e coinvolge il pubblico nel proprio dialogo interiore: tra zapateados, nacchere, travolgenti bulerìas, sensuali e cupe siguiriyas, la bailaora dilata le dimensioni del palco, trasformandolo in un luogo-non luogo dove il fluire delle emozioni non trova ostacoli. Ad accompagnare – e a tratti, quasi a “domare” – Mercedes Ruiz sul palco, solo un chitarrista e un cantaor, entrambi jerezani.
Beatrice Curti 
Redazione 
Luigi Maffei 