È Pandora, nuovi vizi e nuove virtù, il fil rouge della nuova edizione di FilosofArti il festival di filosofia e dintorni in programma da sabato 18 febbraio (con un’anteprima domenica 12) a Gallarate, sua sede storica, e a Busto Arsizio, una quarantina di chilometri dal centro di Milano, in provincia di Varese.
Presentato da Cristina Boracchi, ideatrice e organizzatrice infaticabile di tutte e tredici le edizioni, FilosofArti è un’iniziativa culturale a 360 gradi che coinvolge sempre un vasto pubblico su appuntamenti che spaziano tra la speculazione filosofica in senso stretto l’arte: musica, teatro, danza, cinema, fotografia, letteratura, arti visive… Le varie esperienze che convergono nel denso programma sono proposte «come veicolo di riflessione e di pensiero, di comunicazione aperta e rispettosa delle diversità ideologiche», secondo la massima di Zygmunt Bauman, il sociologo polacco recentemente scomparso, per cui «il dialogo è la vera rivoluzione culturale».
Tra i nomi coinvolti quest’anno per le lezioni magistrali e i momenti laboratoriali figurano quelli di Massimo Cacciari, Carlo Sini, Florinda Cambria, Umberto Galimberti, Duccio Demetrio, Nicoletta Polla-Mattiot, Marta Morazzoni, Umberto Ambrosoli, Luca Mercalli, Vito Mancuso.
FilosofArti, in programma fino al 5 marzo, è un progetto del Centro Culturale Teatro delle Arti di Gallarate. Tutti gli incontri e le mostre sono a ingresso libero. Per sostenere il festival è stata avviata una campagna di crowdfunding. Numerose associazioni e realtà locali collaborano alla sua realizzazione. Molti anche i patrocini, tra cui quelli della Presidenza della Repubblica e della Città Metropolitana di Milano.
Info: www.filosofarti.it