Presentata questa mattina a Palazzo Marino la nuova edizione del Filmmaker Festival, in programma dal prossimo 28 novembre e fino all’8 dicembre presso le sale di Spazio Oberdan, Cinema Arcobaleno, Cinema Palestrina oltre alle sedi di Fabbrica del Vapore e Galleria d’Arte Moderna.
Il Festival propone 86 film selezionati tra oltre 500 lavori provenienti da tutto il mondo e suddivisi in sette sezioni: Concorso Internazionale (10 documentari); Fuori Concorso (2 titoli); Prospettive, sezione dedicata alle opere di esordienti e di giovani cineasti italiani (15 lavori); Fuori Formato, focus sul cinema sperimentale (19 opere a cui si aggiungono i 22 film di Peter Tscherkassky e Eve Heller); Eventi Speciali (6 proposte); Filmmaker Off (1 evento); Retrospettiva Lech Kowalski (11 film).
Al programma si aggiungono gli omaggi agli scomparsi Paolo Cavara e Harun Farocki. La serata d’apertura vede protagonista Jauia di Lisandro Alonso con Viggo Mortensen (28 novembre, ore 21.30, Cinema Arcobaleno) mentre il film di chiusura (7 dicembre, ore 21.30, Cinema Arcobaleno) è il documentario di Jacopo Quadri La scuola d’estate, sull’esperienza del Centro Teatrale Santacristina diretto da Luca Ronconi. Filmmaker Off (4 – 8 dicembre): San Siro, installazione di Yuri Ancarani, presso GAM Galleria d’Arte Moderna di via Palestro, in collaborazione con PAC Padiglione d’Arte Contemporanea. L’installazione sarà aperta al pubblico fino all’8 dicembre. Serata speciale mercoledì 3 dicembre (ore 20.00, Spazio Oberdan) dedicata alla proiezione di Frastuono di Davide Maldi, progetto sviluppato all’interno del laboratorio Nutrimenti terrestri, nutrimenti celesti di Filmmaker e vincitore del Premio Passion Silvano Cavatorta, selezionato in concorso al 32TFF – Torino Film Festival.
Un ruolo di rilievo ha, come sempre, la retrospettiva che in questa edizione vede protagonista Lech Kowalski, per l’occasione a Milano con la masterclass Filmare il conflitto (domenica 30 novembre ore 10.00 – 13.00 e 15.00 – 17.00 alla Fabbrica del Vapore) e la retrospettiva completa delle sue opere. Autore provocatorio e ribelle, Kowalski ha iniziato a lavorare nella New York di fine anni 70 filmando l’esplosione del fenomeno punk, da Johnny Thunders a Sid Vicious a Dee Dee Ramone; attento testimone di drammi sociali, Lech Kowalski ha raccontato nelle sue pellicole gli homeless del Lower East Side, i giovani anarchici di Cracovia e gli orfani di Kabul con un occhio sempre attento ai meccanismi di sopraffazione.
Tra le proposte da segnalare: dal Concorso l’appena terminato Storm Children, Book One, ultimo film di Lav Diaz, già vincitore dell’ultimo Festival del Film Locarno, Im Keller di Ulrich Seidl sulle ossessioni private degli austriaci, Qui di Daniele Gaglianone sul movimento No Tav; da Fuori Formato l’anteprima di Things di Ben Rivers, The Blazing World di Jessica A. Bardsley, riflessione sull’ossessione del possesso raccontata attraverso la vicenda giudiziaria di Winona Ryder e dei suoi furti ripresi dalle telecamere di sicurezza, l’omaggio ai cineasti austriaci Peter Tscherkassky e Eve Heller; da Prospettive Ninì di Gigi Giustiniani, storia di una delle prime donne alpiniste italiane, con le immagini in 16mm, girate dalla stessa Ninì Pietrasanta agli inizi degli ’30.
La Giuria del Concorso Internazionale – composta da Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, Filippo Mazzarella, Anna Milani, Tommaso Pincio, Giovanni Spagnoletti – assegnerà il Primo e il Secondo Premio, rispettivamente di 3.000 e di 1.250 euro, mentre una giuria di studenti delle università e delle scuole di cinema di Milano sceglierà il vincitore del Premio Giovani. La Giuria di Prospettive composta da Cristina Battocletti, Minnie Ferrara e Davide Giannella, decreterà il vincitore della sezione cui andrà un premio di 500 euro.
In concomitanza del Festival sono previsti il Masterclass Lech Kowalski e Daniele Gaglianone e la presentazione dei progetti vincitori di In progress: Laboratorio per lo sviluppo produttivo di prodotti audiovisivi. L’obiettivo dei workshop è quello di connettere la città e il suo sistema formativo alle migliori esperienze europee, permettendo un confronto aperto su standard estetici e produttivi internazionali.
Per la prima volta nella storia di Filmmaker è stato lanciato un Contest per la realizzazione della sigla dell’edizione 2014. Animatori professionisti e studenti delle scuole di animazione sono stati invitati ad inviare le loro proposte. Una prima fase di selezione è stata affidata alla votazione del pubblico, che può visionare e votare le sigle dei partecipanti direttamente sul sito di Filmaker. La votazione del pubblico si chiuderà il 21 novembre 2014. Le 10 sigle più votate verranno infine giudicate da una giuria di esperti. La sigla vincitrice aprirà ufficialmente i programmi di proiezione del festival e il suo autore si aggiudicherà un premio di 500 euro, oltre a 2 abbonamenti gratuiti.
Filmmaker non si ferma a Milano e, tra dicembre e gennaio, porta la retrospettiva del regista Lech Kowalski in altre città italiane. I film dell’autore verranno infatti proiettati alla Cineteca Nazionale di Roma e al Laboratorio 80 di Bergamo. Dal 2013 Filmmaker è membro e socio fondatore di Milano Film Network, la rete che unisce l’esperienza e le risorse dei sette festival di cinema milanesi per offrire una proposta culturale e una serie di servizi per chi si occupa di cinema e audiovisivo a Milano e in Italia, in un’ottica di confronto e di condivisione di esperienze organizzative, produttive e di sperimentazione.
Ulteriori informazioni su www.filmmakerfest.com