Sono ben 12 le nuove uscite al cinema per l’ultimo weekend di giugno. Ed è abbastanza inconsueto notare come i film più interessanti che debutteranno nei cinema in questo fine settimana siano tutte pellicole di non primissimo pelo, presentate in festival internazionali già diversi mesi quando non anni fa.
È il caso di Gebo e l’ombra, ultima fatica del Maestro portoghese Manoel de Oliveira (105 anni e non sentirli!) o dello splendido Stories We Tell, documentario fiction in cui l’attrice canadese Sarah Polley racconta la storia della propria famiglia e la scoperta di essere figlia di un padre diverso da quello che ha conosciuto. Entrambi i film sono stati presentati, con successo, al Festival di Venezia 2012 e dopo aver ottenuto importanti riscontri internazionali escono nelle sale italiane con colpevole ritardo.
Sempre dalla Mostra di Venezia, ma quella del 2013, arriva La gelosia, dolceamaro omaggio alla Nouvelle Vague firmato da Louis Garrel che dirige il figlio Louis e Anna Mouglalis. Un trentenne vive con una donna in una modesta abitazione e ha una figlia, frutto di una passata relazione con un’altra donna. L’uomo è un attore di teatro, disoccupato e vessato dalla sua compagna per via dei suoi continui fallimenti lavorativi, al punto di essere spinto a tentare il suicidio.
Dal Festival di Berlino del 2002, invece, ecco di nuovo in sala La città incantata, il capolavoro di Hayao Miyazaki vincitore del Premio Oscar come Miglior film d’animazione e l’Orso d’oro a Berlino. Trattasi di un evento speciale, in quanto La città incantata sarà di nuovo nelle sale italiane per solo tre giorni: 25, 26 e 27 giugno.
Tra le uscite “di seconda mano” segnaliamo la commedia The Big Wedding di Justin Zackham che vede impegnati ben tre premi Oscar come Robert De Niro, Diane Keaton e Robin Williams. La commedia è uscita ad aprile 2013 negli Stati Uniti, ma da noi debutta solamente ora, “forte” di una nomination ai Razzie Awards 2014 per Katherine Heigl (volto noto della serie Grey’s Anatomy) come peggior attrice non protagonista.
Di tutt’altro genere è Quel che sapeva Maisie, film drammatico diretto da Scott McGehee e David Siegel con Julianne Moore e Alexander Skarsgård. Basato sul romanzo di Henry James, il film racconta le vicende della piccola Maisie, figlia di due genitori che decidono di divorziare, e che si ritrova al centro della loro battaglia, sballottata avanti e indietro.
Esce in sala anche Theramae Romae di Hideki Takeuchi. Il film narra le gesta di Lucius Modestus (il divo giapponese Abe Hiroshi), un aitante architetto dell’Antica Roma. Quando, grazie a un imprevedibile paradosso spazio-temporale, si ritrova catapultato nel Giappone contemporaneo, riesce a carpire i segreti delle moderne tecnologie e a diventare una celebrità una volta tornato a casa.
Ricchissima, come sempre, l’offerta di film italiani, in prevalenza documentari: si va da Tutte le storie di Piera (incentrato sulla vita e le opere dell’attrice Piera degli Esposti) di Peter Marcias a ADHD – Rush Hour di Stella Savino (sui disturbi legati al deficit d’attenzione nei giovani e giovanissimi), passando per Le cose belle di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno (illustrazione malinconica delle bellezze e delle contraddizioni del Sud Italia).
Il panorama delle uscite è completato dal film drammatico italiano Carta bianca di Andrés Arce Maldonado (racconto dell’incontro-scontro tra tre sconosciuti, due stranieri e un’italiana) e dalla commedia messicana Instructions not included di Eugenio Derbez (storia di un latin lover incallito che si ritrova, suo malgrado, padre).