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Film in uscita giovedì 23 ottobre 2014: le novità del weekend

Marco Valerio 10 anni fa

boyhoodSono otto e tutte di primissimo piano le uscite cinematografiche di questo penultimo weekend di ottobre.

Iniziamo la nostra panoramica con uno dei film più attesi del fine settimana e uno dei titoli più chiacchierati e apprezzati dell’intero 2014 che arriva finalmente in Italia, con colpevole ritardo. Stiamo parlando di Boyhood di Richard Linklater, Orso d’Argento all’ultimo Festival di Berlino. Girato in soli 39 giorni ma in un arco di tempo di ben 12 anni (tra il 2002 e il 2013), Boyhood è un’esperienza cinematografica assolutamente innovativa che ci fa immergere in un modo unico nella vita ordinaria di una famiglia ordinaria. Il protagonista è Mason (Ellar Coltrane), che insieme con la sorella Samantha, intraprenderà un viaggio emozionante e trascendente attraverso gli anni che vanno dall’infanzia all’età adulta. Sua madre e suo padre (Patricia Arquette e Ethan Hawke), da tempo separati, dovranno invece confrontarsi con le difficoltà dell’essere genitori in un contesto in continua evoluzione.

Molto probabilmente Boyhood è destinato a recitare un ruolo da protagonista nell’imminente stagione dei premi cinematografici, un destino che potrebbe accompagnare anche un’altra interessante uscita del weekend, vale a dire The Judge di David Dobkin con Robert Downey Jr. e Robert Duvall. Hank Palmer (Downey Jr.) è un affermato avvocato difensore di criminali. Quando torna nella piccola città d’origine per i funerali della madre, ad attenderlo trova il padre Joseph (Duvall), stimato e onesto giudice, e i suoi due fratelli. Il rapporto con il padre è freddo e conflittuale, ma quando l’uomo viene accusato di omicidio, Hank decide di restare e aiutarlo difendendolo in tribunale. Il criminine di cui è accusato riguarda un omicida che lui stesso aveva condannato vent’anni prima. Il giudice non ricorda nulla e Hank è l’unico che crede nella sua innocenza.

A dominare la scena in questo weekend è comunque il Festival di Roma che presenta ben cinque film tra gli otto in uscita questa settimana.

Cominciamo con il film di apertura della kermesse romana 2014, vale a dire Soap Opera di Alessandro Genovesi con Fabio De Luigi, Cristiana Capotondi, Ricky Memphis, Chiara Francini, Elisa Sednaoui, Ale, Franz, Caterina Guzzanti e Diego Abatantuono. Francesco ancora innamorato della ex Anna, che scopre essere incinta di un altro uomo, Paolo che aspetta un figlio dalla moglie ma viene assalito da dubbi in merito alla propria sessualità, la bellissima Francesca il cui ex fidanzato si è appena suicidato, Alice star di una nota soap opera televisiva e con la passione per gli uomini in divisa, Gianni e Mario, gli esilaranti fratelli legati strettamente da un incidente che costringe uno dei due su una sedia a rotelle e l’altro ad accudirlo, vivranno una notte piena di colpi di scena, alla fine della quale la vita di tutti si ritroverà irrimediabilmente cambiata.

Sempre dalla Capitale arriva il fantascientifico Guardiani della galassia di James Gunn, nuovo adattamento cinematografico di un prodotto Marvel. L’audace esploratore Peter Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato una misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot, un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della galassia.

Uno dei film più interessanti del weekend è senza dubbio Il sale della terra, documentario di Wim Wenders dedicato al grande e geniale fotografo Sebastiao Salgado. Da quarant’anni Salgado attraversa i continenti sulle tracce di un’umanità in pieno cambiamento. Dopo aver testimoniato alcuni tra i fatti più sconvolgenti della nostra storia contemporanea – conflitti internazionali, carestie, migrazioni di massa – si lancia adesso alla scoperta di territori inesplorati e grandiosi, per incontrare la fauna e la flora selvagge in un grande progetto fotografico, omaggio alla bellezza del pianeta che abitiamo. La sua vita e il suo lavoro ci vengono rivelati dallo sguardo del figlio Juliano Ribeiro Salgado, che l’ha accompagnato nei suoi ultimi viaggi, e da quello di Wenders, fotografo egli stesso. Qui la nostra recensione del film.

Un altro documentario facente parte del programma del festival capitolino è Soul Boys of the Western World di George Hencken. Il film è un viaggio nel cuore degli anni ‘80 con una delle band più iconiche del decennio, gli Spandau Ballet. Il documentario racconta la storia di un gruppo di ragazzi della classe operaia di Londra che ha creato un impero musicale globale. A un prezzo che nessuno di loro avrebbe mai potuto immaginare. Attraverso filmati inediti della band e materiale recentemente scoperto, questo film ci porta nel cuore dell’epoca, e racconta il panorama culturale, politico e personale che fa da sfondo alla storia della band.

Ultimo film che arriva da Roma è Buoni a nulla di e con Gianni Di Gregorio, interpretato anche da Marco Marzocca e Valentina Lodovini. Quante ingiustizie deve ancora subire il povero Gianni? Dai colleghi d’ufficio, alla vicina di casa pestilenziale, fino alle pretese impossibili della ex moglie, le angherie quotidiane sono infinite. Marco invece é un uomo buono, gentile, indifeso. Innamorato di Cinzia la giovane collega che lo schiavizza e lo illude. Bisognerebbe arrabbiarsi e imparare a farsi rispettare, ma come si fa? Da soli è difficile ma forse unendo le forze…

Infine segnaliamo l’uscita, con più di un anno di ritardo dall’esordio americano, di Third Person, nuovo film del premio Oscar Paul Haggis con Liam Neeson, Mila Kunis, Olivia Wilde, James Franco, Adrien Brody, Kim Basinger e Moran Atias. Il film racconta le storie di tre coppie che vivono in tre città diverse: New York, Parigi e Roma. L’idea di Haggis è di raccontare una moderna storia sulle relazioni: “Le tre storie rappresentano l’inizio, la relazione in sé e la fine di questa – ha detto il regista – La coppia in Italia è l’inizio, Parigi è il durante e New York la fine”.

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