Sommario di questo articolo:
Avete voglia di cinema e non sapete per cosa optare? Cercate una serata di puro divertimento grazie al grande schermo o un film che riesca a unire più anime? Come ogni giovedì, Milano Weekend vi segnala nuove uscite in sala: un nuovo appuntamento con lo #spiegonecinema.
Ecco cosa vedere al cinema a Milano
Alcuni consigli sui film in uscita a settembre
— La profezia dell’armadillo
Leggete la nostra recensione per saperne di più.
— La ragazza dei tulipani di Justin Chadwick
Qui ulteriori dettagli su un film per chi ama le opere in costume e le storie d’amore.
— Mamma mia – Ci risiamo! di Ol Parker
Gli amanti degli Abba e del musical ‘Mamma mia’ non staranno di certo attendendo i nostri consigli per correre in sala e gustarsi il ritorno e si torna sull’isola a cui Donna (Meryl Streep) era tanto legata. Tocca a Sophie (la brava e dolce Amanda Seyfried) avere in “custodia” la location creata dalla madre. Si viaggia tra passato e presente, scoprendo le avventure di Donna e delle migliori amiche Tanya (Christine Baranski) e Rosie (Julie Walters) e quanto il passato abbia condizionato il presente. Ci si diverte e, se si vi lasciate trasportare, potrete anche ritrovarvi a commuovervi, oltre a provare una voglia irrefrenabile di cantare e ballare.
“Quando vedi Mamma Mia!, ci sono storie delle quali pensi: questa potrebbe essere elaborata un po’”, hanno raccontato gli ideatori. “Abbiamo pensato che fosse una
buona idea mostrare i nostri amati personaggi quando erano più giovani, quando la storia del film in realtà è cominciata. Con questo abbiamo una narrazione che è tutta sui personaggi del primo film e su quello che è accaduto nelle loro vite”
Nel cast, oltre ai già citati, troviamo Pierce Brosnan, Dominic Cooper, Colin Firth, Andy Garcia, Lily James, Stellan Skarsgård, Cher, Jeremy Irvine.
Non vogliamo raccontarvi troppo la trama per farvelo gustare anche nel colpo di scena e in un dono che viene fatto alla platea di turno, ma non aggiungiamo altro.
— Ride di Jacopo Rondinelli
Adrenalina allo stato puro e un forte senso di angoscia, queste sono solo due delle sensazioni che restituisce Ride, esordio dietro la macchina da presa di Jacopo Rondinelli. Max (un Lorenzo Richelmy di cui già avevamo notato la bravura e qui la conferma offrendo un’ottima prova attoriale) e Kyle (Ludovic Hughes è molto credibile) sono due riders acrobatici, amano il rischio e chissà forse anche la paura ad esso annessa. “Quando ricevono l’invito a partecipare a una misteriosa gara di downhill con in palio 250.000$, accettano senza esitazione per poi scoprire – ormai troppo tardi – di doversi spingere oltre i limiti delle loro possibilità fisiche e psicologiche. Quella che affronteranno sarà così una corsa estrema per la sopravvivenza” (dalla sinossi). Grazie alla potenzialità delle telecamere go pro, si ha una restituzione molto fedele dello sport estremo. Lo spettacolo è assicurato, ma dietro c’è una solida drammaturgia, in cui ogni passo mosso dai riders è credibile, trascinando lo spettatore in un vortice fino all’epilogo finale che spiazza.
Esiste un limite nel mettere a rischio la propria vita – e non solo? Quanto ci condizionano i social network? sono alcuni interrogativi ben lanciati da un film che potrebbe sembrare di “intrattenimento”, ma ha in sé diversi substrati.
— Sulla mia pelle di Alessio Cremonini
Non bisogna aver timore di vedere questo film perché è un “dono” che ci viene fatto per aprire gli occhi su una vicenda che ci riguarda come cittadini ed esseri umani. Uno dei pregi di questo lavoro – scritto con garbo insieme a Lisa Nur Sultan dallo stesso regista – consiste nello sguardo quasi documentaristico che adotta, non si punta il dito contro, ma si seguono gli ultimi sette giorni di vita di Stefano Cucchi con lucidità, senza voler assolutamente tratteggiare il ragazzo come un “santino”.
Chapeau ad Alessandro Borghi che ridà voce, corpo e silenzi a una Persona. Completano il cast Milvia Marigliano, Max Tortora, Jasmine Trinca.
Ci sarebbe ancora tanto da scrivere a riguardo, ma il consiglio che più ci sentiamo di fare è quello di recarvi al cinema (distribuito da Lucky Red) e qualora foste impossibilitati di sfruttare l’occasione di visione su Netflix.
— Un affare di famiglia di Kore-Eda Hirokazu
Il regista e sceneggiatore giapponese ci ha dimostrato più volte di saper affrontare la famiglia, mettendone in discussione anche l’idea canonica. Con quest’ultimo lungometraggio (premiato a Cannes con la Palma d’Oro) torna a commuoverci quasi come avvenne con ‘Father and son‘.
“Dopo una delle loro sessioni di furtarelli nei negozi, Osamu (Lily Franky) e suo figlio s’imbattono in una ragazzina esposta al freddo e al gelo. Inizialmente riluttante a prenderla in casa, la moglie di Osamu accetta di prendersi cura di lei dopo essere stata messa a parte delle difficoltà che è stata costretta ad affrontare. Anche se la famiglia è povera, riuscendo a malapena a fare abbastanza soldi per sopravvivere attraverso i loro piccoli crimini, sembra che tutti riescano a vivere assieme sereni, fino a quando un incidente imprevisto rivela dei segreti che metteranno a dura prova il legame che li unisce” (dalla trama). Non tutti i legami sono come appaiono, la verità è meglio apprenderla al cinema.
Rassegne cinematografiche
— Cinema all’aperto
Non potete non cogliere quest’occasione super estiva. Leggete la nostra guida.
— Cinema sui tetti
Highline Galleria 11 maggio – 30 settembre 2018
Leggendo la nostra presentazione potrete scoprire tutte le novità di questa nuova edizione.
ORARIO: h 21
PREZZO: 12€ (visita HighLine Galleria+film)
— I film di Federico Fellini
Spazio Oberdan 20 agosto – 23 settembre 2018
Gli amanti di Fellini non possono perdere questo appuntamento per vedere un titolo che manca all’appello o semplicemente riassaporarne il lungometraggio preferito sul grande schermo. Al nostro articolo tutto il programma.
PREZZI: intero 7,50€; ridotto con *Cinetessera € 6; gratuito per ragazzi dai 16 ai 19 anni. *Cinetessera annuale € 10
— Le vie del cinema
Puntuale come non mai torna la rassegna che ci offre alcuni titoli appena passati alla Mostra del Cinema di Venezia e non solo. All’articolo tutte le info.
— Milano Movie Week
Varie location 14 – 21 settembre
Prima edizione per la Milano Movie Week in cui c’è letteralmente l’imbarazzo della scelta. Qui i dettagli.
Alcuni consigli sui film usciti ad agosto
— Dark Hall di Rodrigo Cortés
“Kit (AnnaSophia Robb), ragazza difficile e problematica, viene mandata nella misteriosa Blackwood Boarding School, gestita dall’eccentrica preside Madame Duret (Uma Thurman). Esplorando i corridoi della scuola, Kit e le sue compagne di classe scopriranno che l’edificio nasconde un antico segreto con origini paranormali” (dalla sinossi). Ritorna il sodalizio tra lo sceneggiatore Chris Sparling e il regista spagnolo Rodrigo Cortés che avevano fatto mancare l’aria in ‘Buried‘ e anche qui ne vedrete delle belle, facendovi coinvolgere da una storia in primis ottimamente scritta – è tratta dal romanzo ‘Down A Dark Hall’ del 1974 della scrittrice americana Lois Duncan.
— Don’t Worry di Gus Van Sant
A breve vi forniremo maggiori dettagli nella recensione; nel frattempo vi anticipiamo che ancora una volta il regista di ‘Elephant‘ non smentisce la sua sensibilità nel raccontare la storia di John Callahan (uno straordinario Joaquin Phoenix), autore umoristico e tetraplegico a causa di un incidente.
— Lucky di John Carroll Lynch
I cinefili ricordano Harry Dean Stanton nei panni di Travis in ‘Paris, Texas‘ di Wenders – e non solo – ma immaginiamo che non faticheranno ad aggiungere un’altra memorabile interpretazione qual è quella offerta nell‘opera prima dell’attore John Carroll Lynch. Facendosi ispirare dalla stessa vita di Stanton, il regista ha cucito addosso a lui la storia di un “novantenne ateo che ha sempre vissuto seguendo le proprie regole infischiandosene del giudizio di coloro che vivono nella sua cittadina sperduta nel deserto. Ma dopo una caduta comincia a temere la morte e la solitudine. Questo lo porterà verso un percorso di auto-esplorazione alla ricerca di ciò che spesso è irraggiungibile: l’illuminazione” (dalla sinossi ufficiale).
L’attore protagonista (noto per il suo essere un caratterista) ha lasciato il segno con questo ruolo (prima di scomparire il 15 settembre 2017) donandogli la giusta misura di humor e un pudore più unico che raro anche nell’esporsi fisicamente (non vogliamo svelare troppo in dettaglio). Dopo la presentazione a Locarno 2017, il film arriva nelle nostre sale grazie a Wanted Cinema.
Una chicca: è presente anche David Lynch per cui è da vedere anche per questo.
— Mission Impossible: fallout di Christopher McQuarrie
Per tutti gli appassionati del ciclo e dell’action in generale, scoprite nella nostra recensione se vale la pena assistere a questo nuovo tassello.
— Resta con me di Baltasar Kormákur
Non vi stiamo consigliando un film perfetto, ma ci siamo sentiti di inserirlo, in particolare, per tutti i romantici e anche per coloro che amano sfidare la natura. “Salpati da Tahiti sotto un meraviglioso cielo stellato, Tami Oldham (Shailene Woodley) e il suo fidanzato Richard Sharp (Sam Claflin) sono giovani, innamorati e sognano una vita di avventure insieme.
Dopo pochi giorni, nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico, un uragano di proporzioni terrificanti si abbatte sulla loro imbarcazione, lasciando Tami priva di sensi. Al suo risveglio, Tami trova la barca distrutta e il suo ragazzo gravemente ferito. Senza alcun mezzo di comunicazione e lontana settimane di navigazione dal porto più vicino, Tami deve confrontarsi con una straziante corsa contro il tempo per salvare se stessa e l’unico uomo che abbia mai veramente amato” (dalla sinossi ufficiale).
Come spesso accade, nulla è come sembra e il colpo di scena finale potrebbe spiazzarvi. Kormákur, dopo ‘Everest‘, torna a mettere in scena una storia in cui il confine oltre cui si mette a rischio la propria vita è molto labile. “Baltasar è un vichingo. Letteralmente. Lui è l’uomo che vorresti al timone di un film, specialmente un film come questo. È così innamorato della natura, ci si trova perfettamente a suo agio. Ecco perché penso che Everest sia così meraviglioso, perché gli attori hanno davvero vissuto quell’esperienza. Ed è stata un’esperienza incredibile e potente anche per me e Shailene il poter girare su una barca. Lui voleva davvero che noi comprendessimo quello che stavamo facendo, senza finzioni. È davvero una forza della natura. Non solo voleva che noi vivessimo quegli attimi, ma voleva stare lì a viverli insieme a noi”, ha raccontato l’attore co-protagonista.
Ve ne suggeriamo la visione per emozionarvi, ma anche riflettere.
Alcuni consigli sui film in uscita a luglio
— Estate 1993 di Carla Simón
Un esordio dietro la macchina da presa che lascia il segno per la delicatezza e l’intensità di un racconto di formazione struggente e genuino. “Frida (la bravissima Laia Artigas) è una bambina di sei anni, che lascia Barcellona e i suoi nonni dopo che i suoi genitori sono morti. La piccola trascorre la sua prima estate in campagna, nella provincia catalana, con la sua nuova famiglia adottiva, gli zii Esteve (David Verdaguer) e Marga (Bruna Cusí). In campagna tutto è una sfida: il tempo scorre diversamente nella nuova casa e la natura che la circonda è misteriosa. Per Frida la zona montuosa e il casale in pietra non sono l’unica cosa nuova, adesso ha anche una sorella, Anna (Paula Robles) di tre anni, di cui prendersi cura e verso cui avverte sentimenti nuovi, come la gelosia.
Nonostante la sua nuova famiglia si dimostri amichevole verso di lei, la bambina a volte è convinta che fuggire sia la soluzione migliore ai suoi problemi. I suoi affidatari, però, non perdono le speranze e cercano di fare il possibile per per raggiungere un nuovo, seppur fragile, equilibrio nella vita quotidiana e nella vita della stessa bambina. Prima che questa estate del 1993 finisca, non solo Esteve e Marga dovranno imparare ad amarla come una figlia, ma anche la stessa Frida dovrà fare i conti con le proprie emozioni e tentare di superare i suoi problemi” (dalla sinossi). Non è semplice immedesimarsi in una perdita così forte e determinante tanto più a quell’età ma Estate 1993 ci riesce alla perfezione, emozionando e riscaldando con tenerezza i cuori degli spettatori. L’opera è stata selezionata per il listino Wanted Cinema.
— Hereditary – Le radici del male di Ari Aster
Il giovane regista americano firma un horror “famigliare” assolutamente riuscito. Aster (anche in veste di sceneggiatore) “trasforma una tragedia famigliare in qualcosa di funesto e di profondamente inquietante, spingendo il genere horror su un nuovo terreno ancora più agghiacciante.
Quando l’anziana Ellen muore, i suoi familiari cominciano lentamente a scoprire una serie di segreti oscuri e terrificanti sulla loro famiglia che li obbligherà ad affrontare il tragico destino che sembrano aver ereditato” (dalla sinossi). Tra gli ottimi protagonisti Toni Collette, Gabriel Byrne, Alex Wolff, Milly Shapiro e Ann Dowd.
— Ocean’s 8 di Gary Ross
Sandra Bullock, Cate Blanchett, Anne Hathaway, Mindy Kaling, Sarah Paulson, Awkwafina, Rihanna, Helena Bonham Carter costituiscono il cast stellare che tinge di rosa una saga che ha lasciato il segno. Questo nuovo lungometraggio porta a casa il risultato, anche se non ha la stessa potenza dei precedenti diretti da Soderbergh soprattutto sul piano del ritmo.
“Un po’ sequel, un po’ spinoff della trilogia firmata Steven Soderbergh, Ocean’s 8 porta in scena una nuova banda di donne truffatrici capitanate dall’astuta Sandra Bullock. Debbie Ocean (Bullock), sorella di Danny (il personaggio interpretato da George Clooney), progetta di mettere a segno il colpo del secolo in occasione dell’annuale Met Gala di New York. A portare scompiglio durante il raduno di star e celebrity patrocinato da Anna Wintour sarà la squadra formata da Lou (C. Blanchett), Rose (H. B. Carter), Daphne Kluger (A. Hathaway), Nine Ball (Rihanna), Amita (M. Kaling), Tammy (S. Paulson) e Constance (Awkwafina).
Ma dovranno stare attente a non attirare i sospetti di un curatore d’arte (Richard Armitage), di un broker assicurativo (James Corden) e dell’ex fiamma di Debbie, nonché bersaglio della rapina (Damian Lewis).
Nel cast, pronti a riprendere i ruoli dell’impacciato Linus Caldwell e dell’esperto Saul Bloom, anche Matt Damon e Carl Reiner”.
Giusta la scelta della Warner Bros. Pictures di distribuirlo in sala in questo periodo in cui, forse, ancor più, si ha voglia di puro entertainment.
— Stronger – Io sono più forte di David Gordon Green
Ha conquistato la platea del pubblico della Festa del Cinema di Roma 2017 – e non solo – infondendo una grandissima forza di volontà. Jake Gyllenhaal è il fulcro di questo lungometraggio, che porta tutto sulle sue spalle. Tratto da una storia vera, il lungometraggio narra la vicenda di “uno dei sopravvissuti all’attentato alla maratona di Boston del 2013.
Per riconquistare il cuore di Erin (Tatiana Maslany), una delle atlete in gara nella storica corsa, il 27enne Jeff Bauman decide di aspettare la ragazza alla fine del percorso, di accoglierla in prossimità della linea d’arrivo con un romantico cartello fatto a mano. Quando la folla di sportivi e spettatori viene sorpresa dallo scoppio di due ordigni piazzati a pochi metri dal traguardo, Jeff si risveglia in ospedale, dove scopre di aver perso entrambe le gambe nell’esplosione. Nonostante le difficoltà e lo sconforto, il ragazzo decide di collaborare con le forze dell’ordine impegnate nella caccia agli attentatori. Più tardi si sottopone a estenuanti sedute di riabilitazione fisica, che supera grazie al sostegno di Erin e della famiglia” (dalla scheda).
Senza dubbio quest’uomo è un esempio da cogliere, ma il bello di Stronger è che lo fa emergere nella voglia di rialzarsi, ma anche in fragilità che lo rendono estremamente umano e vicino a noi. Al cinema con 01 Distribution.
— Unsane di Steven Soderbergh
Dovete avere i nervi ben saldi per poter reggere questo thriller, che dovrebbe toccare indifferentemente, ma innegabilmente potrebbe coinvolgere ancor più le donne. “Una giovane donna (la straordinaria Juno Temple) è costretta alla permanenza forzata in un istituto psichiatrico, dove dovrà confrontarsi con la sua più grande paura… Ma è reale o frutto della sua mente?” (dalla scheda). La tensione arriva a picchi altissimi, in cui si va quasi in apnea, riuscendo a provare sulla propria pelle (per quanto non sia mai come chi ci convive per averlo subito realmente) cosa voglia dire essere vittima di stalking.
Curiosità: è stato girato tutto con un iphone.
Dopo esser stato presentato fuori concorso alla Berlinale 2018 e nella sezione anteprima internazionale all’ultimo Bif&st, finalmente arriva in sala con 20th Century Fox.
Rassegne cinematografiche concluse
— Fuoricinema
Citylife 14- 16 settembre 2018
Nel nostro articolo trovate tutti i dettagli di questa terza edizione. L‘ingresso è gratuito.
— Il cinema di Ermanno Olmi
Spazio Oberdan 25 giugno – 21 luglio 2018
Al nostro articolo tutti i dettagli su una rassegna con le opere di un cineasta che è nel cuore di tutti i cinefili.
PREZZI: intero 7,50€; ridotto con *Cinetessera € 6; gratuito per ragazzi dai 16 ai 19 anni. *Cinetessera annuale € 10
— Olivier Assayas: lo sguardo inquieto
Spazio Oberdan 30 luglio – 12 agosto 2018
Al nostro articolo tutti i dettagli su un cineasta, la cui filmografia merita di essere vista nella sua interezza.
PREZZI: intero 7,50€; ridotto con *Cinetessera € 6; gratuito per ragazzi dai 16 ai 19 anni. *Cinetessera annuale € 10