Sono sette i nuovi film in uscita a partire da giovedì 12 marzo. Grande attesa per il ritorno su grande schermo di un Maestro della settima arte, per uno dei film più belli e parzialmente dimenticato dalla stagione dei premi, per una commedia italiana che promette di sorprendere e per la nuova versione di un classico senza tempo.
Film in uscita nel weekend
Iniziamo la nostra panoramica con Foxcatcher di Bennett Miller, film candidato a 5 premi Oscar e interpretato da Steve Carrell, Channing Tatum e Mark Ruffalo. Ispirato a una storia vera, il film racconta del rapporto conflittuale e ambiguo tra il lottatore medaglia d’oro alle Olimpiadi Mark Schultz e il facoltoso ereditiere John du Pont. Appassionato di lotta, du Pont intende allenare la squadra americana che si presenterà ai giochi olimpici di Seul nel 1988 e chiede aiuto a Mark e a suo fratello Dave. Du Pont intravede l’opportunità di conquistare finalmente il rispetto dei suoi pari e, soprattutto, di sua madre che disdegna ogni sua scelta. Lusingato dalle attenzioni che du Pont gli riserva e incantato dall’opulenza del suo mondo, Mark inizia a considerare il suo benefattore come una figura paterna e a dipendere sempre di più dalla sua approvazione. Il tutto porterà a conseguenze tragiche…
A sei anni dal suo ultimo film, torna al cinema Michael Mann con Blackhat, cyber noir con Chris Hemsworth e Tang Wei. Nicholas Hathaway è un hacker pregiudicato, in licenza dal carcere federale, chiamato dall’ex compagno di college Dawai Chen a collaborare con la polizia americana per identificare e sventare una pericolosissima rete di criminalità informatica che opera a livello mondiale: da Los Angeles a Hong Kong , passando per Perak, Malesia e Giacarta. Nicholas riuscirà a individuare il leader della banda criminale anche grazie all’aiuto di Lien, esperta ingegnere di rete nonché sorella di Dawai, di cui Hathaway si innamora.
Spazio anche alla commedia italiana con Ma che bella sorpresa di Alessandro Genovesi interpretato da Claudio Bisio, Frank Matano, Valentina Lodovini e Chiara Baschetti. Guido, romantico sognatore e professore di letteratura liceale, si è trasferito da Milano a Napoli per amore ed è stato lasciato dalla fidanzata. La vita di Guido sembra tornare a sorridere grazie all’incontro con Silvia, sua nuova vicina di casa, ma presto l’uomo si renderà conto che questa donna, all’apparenza così perfetta, in realtà non esiste ed è solo un frutto della sua immaginazione da cui comunque non vuole separarsi.
Tra i film in uscita nel weekend c’è anche una nuova versione di un classico senza tempo come Cenerentola. L’adattamento cinematografico della celebre favola è stato affidato al grande attore e regista Kenneth Branagh che dirigerà un cast formato da Lily Collins, Richard Madden, Helena Bonham Carter, Stellan Skarsgård e il premio Oscar Cate Blanchett nei panni della matrigna cattiva!
Da segnalare anche il melò Suite Francese, tratto dal romanzo di Irène Némirovsky, diretto da Saul Dibb e interpretato da Michelle Williams, Kristin Scott Thomas e Matthias Schoenaerts. Ambientato in Francia nel 1940, il film narra della bellissima Lucile Angellier che, nell’attesa di ricevere notizie del marito prigioniero di guerra, deve convivere con la dispotica, meschina e soffocante suocera. La vita di Lucile cambierà radicalmente grazie all’incontro con Bruno, raffinato ufficiale tedesco, di cui si innamora.
Altro film italiano pronto a debuttare nel fine settimana è Cloro di Lamberto Sanfelice. Jenny ha 17 anni e un sogno: diventare una campionessa di nuoto sincronizzato, dove eccelle nel doppio sincro in coppia con la sua amica Flavia. La sua vita spensierata di adolescente a Ostia, sul litorale romano, viene scossa dalla morte improvvisa della madre. Jenny è costretta a trovarsi un impiego come cameriera all’hotel Splendor e a rinunciare al diploma ma non al suo sogno: si allenerà di notte, approfittando della piscina dell’albergo.
Chiudiamo la nostra rassegna con il film polacco Io sono Mateusz diretto da Maciej Pieprzyca, storia di un ragazzo affetto da una grave paralisi cerebrale, diagnosticata come ritardo mentale, quindi ostacolo insormontabile alla comunicazione del bambino con il resto del mondo. Dopo 25 anni si scoprirà che Mateusz è perfettamente in grado di intendere e di volere.