Sono otto i nuovi film in uscita nel weekend che apre il mese di novembre. Un fine settimana che, molto probabilmente, sarà monopolizzato dall’arrivo in sala dell’ultimo film dedicato a James Bond, ma comunque ricco di altre alternative ugualmente interessanti e capaci di suscitare la curiosità delle più diverse fasce di pubblico. Ecco dunque i nuovi film che troverete nelle sale milanesi a partire da giovedì 5 novembre.
Film in uscita nel weekend
L’uscita principale del weekend è senza dubbio Spectre, ventiquattresimo film della saga di James Bond diretto da Sam Mendes e interpretato, ancora una volta, da Daniel Craig. Un misterioso messaggio riguardante il proprio passato convince James Bond a partire verso una nuova missione in Messico, per poi raggiungere Roma, dove incontra Lucia Sciarra (Monica Bellucci), la splendida vedova di un noto criminale. Bond si infiltra in una riunione segreta e scopre l’esistenza di una sinistra organizzazione nota col nome di Spectre e guidata da un ambiguo personaggio (Christoph Waltz). Bond va alla ricerca di Madeleine Swann (Léa Seydoux), la figlia del suo vecchio nemico Mr White (Jesper Christensen), che potrebbe aiutarlo a risolvere il mistero sull’organizzazione Spectre e il suo leader. Qui la nostra recensione del film.
Tra i film in uscita nel weekend grande attesa per Snoopy & Friends – Il film dei Peanuts diretto da Steve Martino. Charlie Brown, Snoopy, Lucy, Linus e tutto il resto dell’amatissima banda dei “Peanut” fanno il loro debutto sul grande schermo come non li avete mai visti prima grazie anche all’animazione in 3D. Snoopy, il beagle più amato nel mondo – nonché asso dell’aviazione – si imbarca nella sua più grande impresa involandosi all’inseguimento del suo arcinemico, il Barone Rosso, mentre il suo miglior amico, Charlie Brown, intraprende la sua personale epica impresa.
Promette di regalare grandi emozioni 45 anni, il film di Andrew Heigh con Charlotte Rampling e Tom Courtenay. 45 anni è il racconto della settimana che precede il festeggiamento del 45° anniversario di matrimonio di una coppia della provincia inglese. La loro quieta routine, fatta di passeggiate col cane, dei prepararivi per il gran giorno e di qualche chiacchiera con gli amici viene sconvolta dall’arrivo di una lettera per il marito. Il corpo del suo primo amore, morto oltre cinquant’anni prima in un incidente di montagna, è stato ritrovato congelato e perfettamente conservato in un ghiacciaio svizzero. Qui la nostra recensione del film.
Debutta in sala questa settimana anche Freeheld di Peter Sollett. Basato sull’omonimo cortometraggio documentario vincitore dell’Oscar, Freeheld racconta la vera storia d’amore di Laurel Hester (Julianne Moore) e Stacie Andree (Ellen Page), e della battaglia che condussero per ottenere giustizia. Quando alla pluridecorata detective del New Jersey Laurel viene diagnosticato un cancro, decide di assicurarsi che la sua sudata pensione vada alla sua compagna Stacie. Ma i funzionari della Contea di Ocean, detti Freeholders, non le riconoscono questo diritto. Il Detective Dane Wells (Michael Shannon), e l’attivista per i diritti civili Steven Goldstein (Steve Carell) si uniscono a Laurel e Stacie coinvolgendo altri agenti di polizia e la comunità a sostegno della loro lotta per l’uguaglianza.
Spazio anche al cinema italiano con Alaska di Claudio Cuperlini interpretato da Elio Germano e Astrid Berges-Frisbey. Fausto e Nadine si incontrano per la prima volta nei saloni di un grande albergo di Parigi, scoprendosi fragili, soli e ossessionati da un’idea di felicità che sembra irraggiungibile. Fausto è italiano ma vive, o per meglio dire sopravvive, a Parigi, nella speranza che un giorno la vita gli offra qualcosa di meglio del lavoro come cameriere. Nadine è una giovane francese e possiede una bellezza commovente. Dopo essersi conosciuti si perderanno, si ameranno e soffriranno. Il destino avrà in serbo non pochi ostacoli per questo giovane amore.
Tra i film in uscita nel weekend anche Rock the Kasbah di Barry Levinson. Ispirato a una storia vera, il film racconta le disavventure di Richie Vance (Bill Murray), manager musicale caduto in disgrazia, costretto a seguire il suo unico cliente per un tour in Afghanistan. Il manager si ritroverà solo, senza soldi e senza documenti a Kabul. La fortuna comincia a girare nel verso giusto quando inaspettatamente si imbatte nella straordinaria voce di Salima (Leem Lubany), una teenager Pashtun con il sogno di diventare la prima donna a partecipare a Afghan Star, versione locale della famosa trasmissione TV American Idol. Affiancato da una scaltra partner (Kate Hudson), un gruppo di speculatori di guerra (Danny McBride e Scott Caan) e un mercenario dal grilletto facile (Bruce Willis), Richie Lanz cercherà di scardinare i radicati pregiudizi della cultura afgana e fare della giovane donna una star di successo.
Esce in sala nel fine settimana anche il documentario Malala di Davis Guggenheim. Malala è un ritratto intimo e personale del Premio Nobel per la Pace Malala Yousafzai, divenuta un obiettivo dei Talebani e rimasta gravemente ferita da una raffica di proiettili durante un ritorno a casa sul bus scolastico, nella valle dello Swat in Pakistan. Allora quindicenne (ha compiuto 18 anni lo scorso luglio) era stata presa di mira, insieme a suo padre, per la sua battaglia a favore dell’istruzione femminile, e l’attentato di cui rimase vittima ha suscitato l’indignazione e le proteste di sostenitori da tutto il mondo. Miracolosamente sopravvissuta, ora conduce una campagna globale per il diritto all’istruzione delle bambine e dei bambini nel mondo, come co-fondatrice del Fondo Malala.
Chiudiamo la nostra rassegna sui film in uscita nel weekend con il polacco Corpi di Małgorzata Szumovska. Janusz non è un uomo facilmente impressionabile. Come Procuratore, si impegna in precise ricerche, analizzando la scena del crimine nei minimi dettagli. Nonostante le situazioni estreme con cui si scontra, lavora duro. Forse troppo. Eppure, di fronte a sua figlia Olga, anoressica, ancora in lutto per la morte della madre, si sente impotente; è una storia, velata di ironia, in cui le difficoltà di superare i lutti fanno scontrare/incontrare corpi reali (quello di un padre che non riesce ad aiutare la figlia, anoressica dopo la morte della madre) e invisibili, come quelli con cui pensa di essere in contatto la psicologa che ha in cura la figlia del Procuratore, Olga…