Sono dieci i film in uscita nel weekend che celebra i Cinema Days, ovvero l’offerta promozionale che permette di andare al cinema pagando un biglietto di soli 3 euro.
Anche per incentivare il consumo cinematografico a prezzi vantaggiosi, dunque, questa settimana il programma di novità in sala si presenta decisamente folto e eterogeneo, spaziando dal cinema d’autore alla commedia, dal noir all’italiana al cinema d’azione. Ecco dunque i dieci nuovi film che troverete nelle sale milanesi a partire da giovedì 15 ottobre.
Film in uscita nel weekend
Iniziamo la nostra panoramica sui film in uscita nel weekend con Suburra di Stefano Solimma. Nell’antica Roma, la Suburra era il quartiere dove il potere e la criminalità segretamente si incontravano. Dopo oltre duemila anni, quel luogo esiste ancora. Il film è la storia di una grande speculazione edilizia che trasformerà il litorale romano in una nuova Las Vegas. Per realizzarla servirà l’appoggio di Filippo Malgradi (Pierfrancesco Favino), politico corrotto e invischiato fino al collo con la malavita, di Numero 8 (Alessandro Borghi), capo di una potentissima famiglia che gestisce il territorio e, soprattutto, di Samurai (Claudio Amendola), il più temuto rappresentate della criminalità romana e ultimo componente della Banda della Magliana. Ma a generare un inarrestabile effetto domino capace di inceppare definitivamente questo meccanismo saranno in realtà dei personaggi che vivono ai margini dei giochi di potere come Sebastiano (Elio Germano), un PR viscido e senza scrupoli, Sabrina un’avvenente escort (Giulia Elettra Gorietti), Viola (Greta Scarano) la fidanzata tossicodipendente di Numero 8 e Manfredi (Adamo Dionisi) il capoclan di una pericolosa famiglia di zingari. Qui la nostra recensione del film.
Altro titolo molto atteso pronto a esordire nel fine settimana è The Lobster di Yorgos Lanthimos, premio della Giuria all’ultimo Festival di Cannes, con Colin Farrell, Rachel Weisz, Léa Seydoux, Ben Whishaw e John C. Reilly. The Lobster è una storia d’amore ambientata in un futuro prossimo, dove i single, secondo quanto stabiliscono le regole della Città, vengono arrestati e trasferiti nell’Hotel, dove sono obbligati a trovarsi un partner entro 45 giorni. Se falliscono vengono trasformati in un animale a loro scelta e liberati nei Boschi. Un uomo disperato fugge dall’Hotel e va nei Boschi, dove vivono i Solitari; lì s’innamorerà, trasgredendo alle regole.
L’attenzione degli spettatori meneghini potrebbe comunque essere rivolta con particolare interesse a Milano 2015 opera collettiva firmata da Roberto Bolle, Cristiana Capotondi, Giorgio Diritti, Elio, Silvio Soldini e Walter Veltroni. Milano 2015 è l’affresco collettivo che ascolta e indaga l’anima della città nell’anno in cui lo sguardo del mondo si posa sull’Italia. Dalle viscere del sottosuolo fino al cielo, un racconto sentito – con echi dal passato e l’impellenza della quotidianità attuale – attraverso mondi apparentemente lontani: dai dormitori al grattacielo più alto del Paese, dai teatri chiusi all’eccellenza della Scala, dai ragazzi delle seconde generazioni alla percezione della città vissuta in un monastero di clausura. Un racconto in cui sei registi con la loro diversa sensibilità, hanno battuto strade, si sono soffermati su volti, hanno carpito parole per un’interpretazione della variegata “civitas”.
Tra i film in uscita nel weekend c’è anche la commedia Lo stagista inaspettato di Nancy Meyers, interpretata da due premi Oscar. Una società di moda assume uno stagista decisamente fuori dagli schemi: Ben Whittaker (Robert De Niro) un settantenne pensionato che ha scoperto che in fondo la pensione non è come immaginava e decide così di sfruttare la prima occasione utile per rimettersi in pista. Nonostante le diffidenze iniziali, Ben dimostrerà alla fondatrice della compagnia (Anne Hathaway) di essere una valida risorsa per l’azienda e tra i due nascerà un’inaspettata sintonia. Qui la nostra recensione del film.
Thriller con sfondo storico e socio-politico è Woman in Gold di Richard Curtis con Helen Mirren e Ryan Reynolds. Maria Altmann, è una donna ebrea fuggita da Vienna poco dopo l’arrivo dei nazisti che saccheggiando la sua abitazione trafugarono un prezioso quadro di Gustav Klimt, la Donna in Oro, in seguito restituito al governo Austriaco. Cinquanta anni dopo la coraggiosa donna decide di sfidare le autorità Austriache con l’aiuto di un giovane avvocato per chiedere che le venga restituito ciò che era suo.
Trova posto in sala anche il cinema action e segnatamente Maze Runner: La Fuga di Wes Ball. In questo nuovo capitolo dell’epica saga di “Maze Runner”, tratta dalla trilogia di romanzi di James Dashner, Thomas (Dylan O’Brien) e i suoi compagni dovranno affrontare la sfida più grande: trovare nuovi indizi sulla misteriosa e potente organizzazione nota come WCKD. Il loro viaggio li porterà nella Zona Bruciata, una landa desolata piena di ostacoli inimmaginabili. Con l’aiuto della resistenza, si troveranno ad affrontare la potentissima WCKD e sveleranno gli sconvolgenti piani che aveva in serbo per loro.
Spazio poi anche al cinema italiano con la commedia Rosso Mille Miglia di Claudio Uberti. Maria Esse vive a Berlino da così tanti anni che ha bisogno del navigatore per trovare la strada di casa qui in Italia. L’occasione del ritorno le viene offerta dalla nuova edizione della Mille Miglia, sulla quale deve scrivere un pezzo per conto di un giornale tedesco. Dopo un banale incidente, Maria Esse conosce Marco, il meccanico del paese, grande appassionato di auto, che sogna da sempre di partecipare alla Mille Miglia. Quando scoprono che nella cantina della casa di famiglia ci sono ancora alcuni pezzi di una favolosa OM 665 S, i due sperano di poterla rimontare e di iscriversi alla corsa. Quale occasione migliore per scrivere un pezzo giornalistico, se non quella di vivere la gara in prima persona?
Altro titolo nostrano pronto a debuttare in sala è Leone nel basilico di Leone Pompucci. 14 agosto. Nella grande stazione ferroviaria una donna va sola tra tanta gente. Va in fondo a un binario. Perduta nel proprio scontento si siede su una panchina. Ha circa sessant’anni i capelli di un rosso cupo perfettamente tinti e pettinati e un vestito un po’ elegante, un po’ troppo caldo, un po’ troppo fuori moda. Vicino a lei un carrellino della spesa. Vuoto. La donna si chiama Maria Celeste e si sta mettendo sulla lingua delle gocce di Serenase. Fatto. Ora dorme seduta sulla panchina. Quando una mano la scuote e una ragazzetta le mette tra le braccia un bambinetto di circa 10 mesi e scappa via correndo…
Spazio anche al documentario La fabbrica del rock. Un tributo dal ritmo travolgente alla musica: dai jazzisti e ai musicisti classici che hanno scritto la storia: da Elvis Presley ai Beach Boys, da Nat ‘King’ Cole a Frank Sinatra, fino ad arrivare a Simon & Garfunkel e molti altri. Diretto da Denny Tedesco.
Chiudiamo la nostra rassegna sui film in uscita nel weekend con la commedia Fuck you, prof! di Bora Dagtekin. Qualcuno ha deciso di costruire una palestra scolastica proprio nel punto in cui Charlie (Jana Pallaske) aveva nascosto i soldi rubati dell’amico Zeki Müller (Elyas M’Barek), appena uscito dal carcere. L’ex-galeotto non ha altra scelta se non quella di fingersi un insegnante presso la “Scuola Superiore Goethe”. Di giorno lavora come supplente e di notte scava di nascosto alla ricerca del suo bottino. I suoi drastici e stravaganti metodi per rimettere in riga gli irrequieti studenti della 10B – che alla fine si riveleranno vincenti – si scontrano con quelli docili ed ortodossi della collega Lisi Schnabelstedt (Karoline Herfurth), creando divertenti siparietti fra i due che finiranno con l’innamorarsi l’uno dell’altro. Ma quando la brava e timida Lisi scoprirà la verità sul passato di Zeki…