Avete voglia di cinema e non sapete per cosa optare? Cercate una serata di puro divertimento grazie al grande schermo o un film che riesca a unire più anime? Come ogni giovedì, Milano Weekend vi segnala eventi cinefili e nuove uscite in sala nella nostra città: un nuovo appuntamento con lo #spiegonecinema.
Ecco cosa vedere al cinema a Milano dal 12 ottobre 2017 tra le nuove proposte in sala
Alcuni consigli sui film in uscita
— Dove non ho mai abitato di Paolo Franchi
Un film che potrebbe sorprendervi. Scoprite perché vale la pena vederlo leggendo la nostra recensione.
— L’altra metà della storia di Ritesh Batra
Il regista indiano affonda l’obiettivo della macchina da presa centrando il punto grazie anche alle prove attoriali di Jim Broadbent e Charlotte Rampling. Tutto parte da un dono ricevuto in eredità: il vecchio diario di un amico d’infanzia che Tony (Broadbent) riceve. È Veronica (Charlotte Rampling), la ragazza con cui Tony stava ai tempi dell’università, la detentrice di quei ricordi. “Il tentativo di sottrarre il diario all’enigmatica Veronica, lo costringe a ripercorrere gli anni giovanili della loro storia d’amore, il tradimento e la relazione della ragazza con il suo migliore amico. Il viaggio attraverso le pagine impolverate apre cassetti del passato rimasti chiusi per anni, dai quali si riversano inganni, rimpianti e senso di colpa”. Sono spunti che sono diventati dei tòpoi cinematografici, ovviamente dipende sempre da come li si propone. Ci si ritrova a far un percorso di maturazione coi protagonisti, riflettendo sulla routine e l’abitudinarietà di tutti i giorni.
— L’uomo di neve di Tomas Alfredson
“Nella città di Oslo quando i primi fiocchi cadono, alcune donne spariscono nel nulla e misteriosi pupazzi di neve compaiono a sorvegliare le strade. L’uomo di neve segue le indagini del detective Harry Hole (Michael Fassbender), a capo di una squadra speciale della polizia di Oslo incaricata di investigare su una serie di omicidi locali. Dopo l’ennesima sparizione, avvenuta durante la prima nevicata dell’anno, Hole scopre interessanti collegamenti con alcuni casi irrisolti vecchi di vent’anni: la cornice invernale, la vittima designata, il pupazzo di neve sulla scena del crimine, tutti elementi che richiamano i metodi di un elusivo serial killer. Con l’aiuto di una giovane e brillante recluta, il poliziotto dovrà unire i puntini per svelare il disegno nascosto dietro le frequenti sparizioni, prima che la neve torni a imbiancare le strade e cancelli ogni traccia dell’assassino” (dalla trama). A seconda del genere e certamente della storia, il regista de ‘La talpa‘ è solito metter in quadro storie in cui bisogna ricollegare i puntini. Tramite questo plot si scardinano le psicologie di esseri umani che difficilmente si riesce a redimere.
Curiosità: il lungometraggio è tratto dal best seller di Jo Nesbø.
— Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli
Meritatamente premiato come Miglior Film della Sezione Orizzonti all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, questo lungometraggio della regista di ‘Cosmonauta’ è un biopic su Christa Päffgen (Trine Dyrholm), in arte Nico per l’appunto. “Musa di Warhol, cantante dei Velvet Underground e donna dalla bellezza leggendaria, Nico vive una seconda vita dopo la storia che tutti conoscono, quando inizia la sua carriera da solista. La sua musica è tra le più originali degli anni 70 e 80 ed ha influenzato tutta la produzione musicale successiva. La “sacerdotessa delle tenebre”, così veniva chiamata, ritrova veramente se stessa dopo i quarant’anni, quando si libera del peso della sua bellezza e riesce a ricostruire un rapporto con il suo unico figlio dimenticato. Nico, 1988 racconta degli ultimi tour di Nico e della band che l’accompagnava in giro per l’Europa degli anni ‘80. È la storia di una rinascita, di un’artista, di una madre, di una donna oltre la sua icona” (dalla scheda). Ecco la Nicchiarelli, forte anche dell’interpretazione straordinaria dell’attrice svedese, fa emergere le ombre e soprattutto le fragilità di colei che è una donna prima ancora che un’artista o ancor più un’icona. Funzionale la scelta del formato 4:3.
— Nove luna e mezza di Michela Andreozzi
Una commedia sensibile e garbata che sa raccontare le donne e anche tanto il nostro oggi. A breve la recensione. Questa, intanto, la sinossi: “Due visioni contrastanti della vita: da un lato quella “rock” e avventurosa della sfrontata Livia (Claudia Gerini), violoncellista sprovvista d’istinto materno, dall’altro la routine rassicurante di sua sorella Tina (Michela Andreozzi), timido vigile urbano con un ardente desiderio di maternità. Entrambe hanno un compagno amorevole che sostiene e incoraggia le loro decisioni. La prima vive con Fabio (Giorgio Pasotti), un osteopata dolce e accogliente, la seconda con Gianni (Lillo), un collega ordinario e intollerante. E nessuna interferisce nella vita nell’altra, almeno fino a quando Livia, dietro consiglio del ginecologo Nicola (Stefano Fresi), non decide di portare avanti una gravidanza per la sorella che non riesce ad avere bambini. Per Nove lune e mezza, l’esuberante Livia dovrà trattenersi dall’esibire il pancione crescente, mentre l’impacciata Tina fingerà di essere in dolce attesa. Le due saranno protagoniste di situazioni paradossali che coinvolgeranno anche la folle famiglia di origine: una mamma campionessa di ragù, un padre idealista e sognatore, un fratello neocatecumenale con moglie devota e quattro figlie femmine. Un viaggio al femminile alla scoperta degli infiniti modi di essere donne e madri”.
Rassegne cinematografiche
― Trailers Film Fest 2017 (Anteo Palazzo del Cinema 12 – 14 ottobre)
Per il secondo anno si svolge a Milano il festival che premia i migliori trailer della stagione 2016-2017, suddivisi in tre sezioni: Italia, Europa e World. Sarà possibile assistere in anteprima alla proiezione di ‘Vittoria e Abdul’ (13 ottobre) – l’ultimo lavoro di Stephen Frears – e di ‘Gifted – Il dono del talento’ di Marc Webb. La kermesse prevede anche workshop come quello curato da Edoardo Massieri in linea col tema del festival: ‘Realizzare un trailer cinematografico’.
Qui il programma. Ingresso gratuito