Avete voglia di cinema e non sapete per cosa optare? Cercate una serata di puro divertimento grazie al grande schermo o un film che riesca a unire più anime? Come ogni giovedì, Milano Weekend vi segnala eventi cinefili e nuove uscite in sala nella nostra città: un nuovo appuntamento con lo #spiegonecinema.
Ecco cosa vedere al cinema a Milano dall’11 maggio 2017
Alcuni consigli sui film in uscita
— King Arthur di Guy Ritchie
Un regista qual è Ritchie non poteva che modernizzare – in chiave fantasy – soddisfacendo le aspettative di un pubblico non troppo pretenzioso.
“Cresciuto nei vicoli oscuri e dimenticati di Londonium al seguito di una scapestrata banda, inconsapevole del suo lignaggio, il giovane Arthur (Charlie Hunnam) estrae la spada leggendaria dalla roccia in cui è incastonata, diventando così il legittimo proprietario di Excalibur, nonché il sovrano predestinato del regno. Nel percorso per imparare a padroneggiare il potere della magica lama e rivendicare il trono usurpato, si invaghisce di una misteriosa ragazza di nome Guinevere (l’attrice e modella spagnola Astrid Berges-Frisbey) e si unisce alla Resistenza nella lotta al tiranno Vortigern (Jude Law), che si è impadronito della sua corona ed ha assassinato i suoi genitori” (dalla trama). Come questo accadrà è da vivere sullo schermo magari concedendosi il 3d.
— This Beautiful Fantastic di Simon Aboud
Probabilmente, ancor più di questi tempi, si ha bisogno di sognare o quantomeno fantasticare con una favola. Il regista e sceneggiatore inglese ne ha creata una che parla di amicizia “tra l’eccentrica Bella e il solitario Alfie. Bella Brown (Jessica Brown Findlay) è una ragazza stravagante: cresciuta tra i libri, da adulta è ancora persa in un mondo di fiabe, che adesso sogna di raccogliere in un libro illustrato. L’ordine maniacale, frutto di un un disordine ossessivo-compulsivo, con il quale organizza l’appartamento dove vive, si riflette dappertutto in casa tranne che nel giardino sul retro, lasciato incolto e circondato da un viluppo di foglie secche e rampicanti appassiti. La cosa infastidisce il burbero e anziano inquilino della porta accanto, Alfie Stephenson (Tom Wilkinson), vedovo disincantato e orticoltore esperto, che tuttavia si offre di aiutarla quando, proprio a causa del giardino trascurato, Bella rischia lo sfratto. Nei momenti che non trascorre con il vicino di casa a piantare, potare e sradicare erbacce, Bella lavora nel suo habitat naturale, il luogo dove i libri e le storie vengono imbrigliate in tomi e catalogate secondo rigidi schemi, la biblioteca. Fortuna vuole che sia anche il luogo dove poter incontrare spesso un certo inventore occhialuto” (dalla sinossi).
“Il mio obiettivo come regista è sempre stato quello di raccontare la verità emotiva della storia e dei personaggi e dei loro viaggi” ha dichiarato Aboud e questo accade in This Beautiful Fantastic, merito, in particolare, della bravura degli interpreti con cui si empatizza.
— Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni
Forse questo periodo dell’anno non induce molto a chiudersi in sala soprattutto se fuori c’è il sole, ma Tutto quello che vuoi è un film per cui vale la pena farlo. Vi ritroverete a sorridere e commuovervi con la genuinità dei giovani non ancora disincantati e la leggerezza che gli anziani (almeno certi, com’è il caso del nostro co-protagonista Giorgio, splendidamente interpretato da Giuliano Montaldo) ritrovano anche ‘a causa’ di una malattia e di certi incontri.
“Da qualche anno a questa parte, mio padre si è ammalato del morbo di Alzheimer. Gli esordi della malattia – prima che quest’ultima degenerasse e divenisse drammaticamente invalidante – oltre a gettare me e i miei familiari in un prevedibile sconforto, presentavano aspetti anche molto sorprendenti: la tendenza a confondere le persone le une con le altre, a dire cose anche molto sincere e sconvenienti generavano non di rado momenti toccanti, imbarazzanti e – perché no? – anche buffi”, ha rivelato il regista nelle note ed è da questa esperienza personale, mixata con elementi di fantasia, che prende le mosse il tutto. Nel cast Andrea Carpenzano, Arturo Bruni, Vittorio Emanuele Propizio, Donatella Finocchiaro, Antonio Gerardi, Raffaella Lebboroni, Andrea Lehotska, Riccardo Vitiello e Carolina Pavone. A questo link la nostra recensione del film.
— Una settimana e un giorno di Asaph Polonsky
Il regista israeliano dà vita a una delicata commedia romantica, in cui non manca l’humor tipicamente ebraico. Al centro ci sono “Eyal (Shai Avivi) e Vicky (Jenya Dodina), una coppia che dopo la rituale settimana di lutto della tradizione ebraica deve trovare la forza di andare avanti. Chi cercherà di farlo riprendendo la routine quotidiana e chi… ‘sballandosi’ con il figlio degli odiosi vicini di casa, stringendo con lui un rapporto unico e sorprendente”.
Come si intuisce da queste poche righe, Polonsky mette a tema una questione come l’elaborazione del lutto che tocca tutti noi, prima o poi, nel corso della nostra esistenza, trasmettendoci anche delle chiavi interessanti senza assolutamente scadere nel moralismo, in un equilibrio non semplice da tradurre tra commedia ed esplicitazione del dolore.