È la fiera più antica di Milano, quella che insieme alla Prima della Scala celebra Sant’Ambrogio, patrono della città: gli Oh Bej Oh Bej sono l’evento che sancisce ufficialmente l’inizio delle festività natalizie all’ombra del Duomo.
Sapete qual è il significato di questo mercatino di Natale ante litteram, che vanta ben cinque secoli di età? Era il 1510 quando Giannetto Castiglione, inviato papale, faceva il suo ingresso a Milano regalando dolciumi e doni ai bambini di Milano, che rispondevano in dialetto esclamando ‘Oh bej! Oh Bej!’ (belli belli).
L’edizione 2021 degli Oh Bej Oh Bej tornerà in scena nella sua classica location: lungo il perimetro del Castello Sforzesco, da Piazza Castello a Piazza Gadio e piazza del Cannone, da domenica 5 a mercoledì 8 dicembre (orari: 8.30-21). Tornano anche gli espositori storici, dall’artigianato alle delizie gastronomiche tipiche dell’inverno: caldarroste, frittelle e vin brulé.
Un’ottima occasione per vivere appieno lo spirito natalizio cittadino, magari abbinandolo a un salto agli altri numerosissimi mercatini di Milano oppure a una visita al mitico Artigiano in Fiera, che torna finalmente dopo lo stop dello scorso anno.
Gli ingressi ai mercatini saranno monitorati per evitare assembramenti e la mascherina sarà obbligatoria su tutto il perimetro della manifestazione, indipendentemente che ci si trovi all’aperto.
Oh Bej Oh Bej: gli espositori
Saranno quasi quattrocento gli espositori presenti agli Oh Bej Oh Bej 2021, accuratamente selezionati per far rivivere l’atmosfera originale della storica fiera, che affonda le sue radici nel lontano passato della città.
Due terzi di loro, infatti, sono espressione della tradizione meneghina: rigattieri, fioristi, artigiani, mestieranti, venditori di stampe e libri ma anche maestri del ferro battuto, rame e ottone, giocattolai, rivenditori di dolci, venditori di caldarroste e vin brulè, venditori di Firunatt, le tipiche castagne infilate affumicate, produttori di miele e pittori.
Oltre ai tradizionali banchi intorno al Castello Sforzesco, ce ne saranno alcuni anche in via Minghetti, in modo da lasciare percorribile la pista ciclabile di viale Gadio. Altre 80 postazioni saranno invece allestite presso il Cavalcavia Bussa, che collega la stazione di Porta Garibaldi con il quartiere Isola,
Qui sul Cavalcavia Bussa si trova la fiera Alter Bej! realizzata dagli operatori dall’Associazione Altrimenti, in cui sarà possibile acquistare auto-produzioni artigianali, pezzi unici e di seconda mano e creazioni artistiche, e assistere a esibizioni di musicisti, giocolieri e artisti di strada.