Terza e ultima parte del nostro racconto dell’Artigiano in Fiera 2012, dopo gli articoli e fotogallery dedicate agli stand dell’Italia (con in mostra alcune eccellenze gastronomiche che spesso diventano piccole opere d’arte) e dell’Europa (Francia, Spagna e Germania ma non solo). Vi portiamo stavolta nei padiglioni dei Paesi del Mondo, esotici e ricchi di colori.
Negli stand di Cina, India, Thailandia e Vietnam si trovano facilmente sciarpe, souvenir, piccoli arazzi e tessuti a buon prezzo (come da attese) ma anche oggetti più particolari come le katane, spade rese famose soprattutto dal cinema (i due Kill Bill di Quentin Tarantino) per i non appassionati di arti marziali. Molto interessanti gli allestimenti dell’Egitto e della Palestina, dove una donna accoglie orgogliosamente avvolta nella bandiera, dopo il riconoscimento dell’Onu avvenuto in settimana.
Incuriosiscono, soprattutto negli stand orientali, prodotti come il “balsamo di tigre” a base di canfora (in passato ne era vietata la vendita) e altre essenze che però, a differenza da quanto si potrebbe pensare, non è legato allo sfruttamento di questo bellissimo animale ma alla credenza nelle sue proprietà energizzanti; stesso discorso per le bacche rosse presenti un po’ ovunque, in vendita a 36 euro al chilo.
Sono in vendita anche quest’anno le candele decorate africane Swazi Candles, prodotti artigiani certificati dal network globale IFAT – Fair Trade Organization (i manufatti che seguono le regole della produzione e del commercio solidale, lavorati in Asia, Africa o nelle Americhe).
Si fanno notare nell’area Thai le simpatiche bambole Vudu realizzate (anche con disegni spiritosi) dalle donne in tre villaggi di Chiang Mai, con un filo unico di cotone legato a mano; la loro produzione rientra nel progetto One Tambon One Product (OTOP) cioè “un distretto, un prodotto” lanciato per valorizzare i manufatti locali.
Foto di Carlo Alberto Hung
Fiera dell’artigianato Milano 2012: date, orari ed espositori