Pubblicato in: Teatro

D’azzardo si muore, con Ficcasoldi al Pim Off

Paolo Crespi 9 anni fa
Ficcasoldi compagnia Raglia Pim Off

ficcasoldi_Compagnia Ragli_ph. Alessija Spagna (2)

Tutti abbiamo sognato di vincere al Superenalotto, il cui prossimo jackpot si attesta poco sotto i 25 milioni. In molti abbiamo provato l’ebbrezza di recuperare i denari investiti in qualche sporadico gratta e vinci acquistato la mattina al bar, insieme a cappuccio e brioche. E poi c’è il giocatore. Ingenuo. Credulone. Che si seppellisce davanti a quello schermo. Diventano zombie. E per scollarli o arriva la polizia a cercarli o li arrestiamo noi. Li usiamo. Per ripulire, li usiamo. Insert coin si chiamano. In inglese. In italiano: Ficcasoldi.

Da quest’ultima, colorita espressione prende le mosse, e il titolo, il primo appuntamento della sezione che il Pim Off dedica alle giovani realtà teatrali italiane: lo spettacolo della Compagnia Ragli, premio della giuria giornalisti Giovani Realtà del Teatro assegnato dalla Civica Accademia Nico Pepe di Udine, è il terzo capitolo di una trilogia del collettivo romano sulla smitizzazione della ‘ndrangheta.

Ambientato nell’ennesima sala slot, Ficcasoldi racconta la parabola discendente di un signor nessuno affetto da ludopatia: l’erosione dell’autocontrollo, l’impossibilità di venirne fuori, ficcando la propria vita, pezzo dopo pezzo, nella macchinetta infernale. Nel lavoro teatrale tutto ruota infatti attorno al tema della dipendenza dal gioco e delle attività illegali che spesso si annidano nella pratica un po’ lugubre e masturbatoria delle slot machine di periferia. O anche del centro, di Roma come della “capitale morale”.

Realizzato con il patrocinio di Associazione Antimafia daSud e la regia di Rosario Mastrota, che cura anche testo e luci, affronta con vivace ironia il dramma di chi, messo alle strette dalla realtà della crisi, economica ed esistenziale, cede più facilmente alle lusinghe del vincere facile. E paga pegno ancora prima di aver rivisto un euro.

Al Pim Off di via Selvanesco solo domenica 8 e lunedì 9 novembre, alle 20.30; per ulteriori info: www.pimoff.it