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Arti marziali, danze, cucina e cultura esotiche: a Milano torna il Festival dell’Oriente

Tempio-giappone-oriente

Milano è senza ombra di dubbio una delle città più cosmopolite d’Italia e d’Europa, e la nutrita comunità cinese, tra le altre, è ormai parte integrante del tessuto sociale. Sarebbe infatti impossibile ormai pensare a via Paolo Sarpi priva delle tradizionali lanterne rosse, proprio ora che si avvicina il tanto atteso Capodanno cinese. Come ogni anno l’arrivo del Festival dell’Oriente viene salutato con grande entusiasmo, grazie alla coloratissima offerta della più importante manifestazione dedicata a Paesi e tradizioni molto diverse dalla nostra.

L’appuntamento del 2020 è fissato per i giorni 31 gennaio e 1-2 febbraio presso FieraMilano City: si tratta del primo weekend del mese, e l’evento avrà come orario 10:30 – 22:00.

Sono varie decine i Paesi che partecipano a questo viaggio virtuale: si segnalano India, Cina, Giappone, Thailandia, Corea del Sud, Indonesia, Malesia, Vietnam, Bangladesh, Mongolia, Nepal, Sri Lanka, Birmania, Tibet, Egitto, Tunisia, Libia, Armenia, Turchia, Libano e molti altri ancora, con alcune novità come la danza Raqs Sharqi, che rappresenta un punto d’incontro e fusione tra le danze folkloristiche indiane e i ritmi arabi, lo straordinario mago giapponese Keiichi Iwasaki, la bellezza del teatro delle ombre cinesi, un’antica arte dell’Estremo Oriente che utilizza elaborate figure di carta per raccontare storie di amori ed epiche battaglie accompagnati dal suono della musica tradizionale cinese, nonché le performance del gruppo mongolo “Khukh Mongol”, che propone un vasto repertorio di musica strumentale tradizionale, canti e danze.

Ma sarà poi possibile assistere al concerto del duo Nichirinka, una collaborazione di strumenti tradizionali giapponesi, tra il ritmo dei tamburi giapponesi di Takuya Taniguchi e la delicata e aggraziata melodia del koto di Aki Sato, oppure al concerto di Taiko Lab (il taiko è un tamburo che veniva usato durante le battaglie per intimidire i nemici e per inviare comandi e continua ad essere usato anche ai giorni nostri nella musica religiosa del buddismo e dello shintoismo).

Il programma (consultabile in generale sul sito e nello specifico, con tanto di orari, in loco) comprende attività molto diverse tra loro: ci si può avventurare tra i vari bazar,0 esplorare le mostre fotografiche, curiosare tra gli stand commerciali, assaggiare i prodotti della gastronomia tipica, assistere alle esibizioni delle cerimonie tradizionali e degli spettacoli folkloristici, chiedere informazioni sulle medicine naturali, partecipare a concerti, danze e dimostrazioni di arti marziali (sarà possibile visitare la riproduzione di un tradizionale Dojo giapponese, dove avvengono da secoli gli allenamenti di arti marziali, dove si instaura un rapporto molto profondo e personale con l’arte stessa). Il tutto nelle aree tematiche dedicate ai vari Paesi in un continuo ed avvincente susseguirsi di show, incontri, seminari ed esibizioni.

Alcune delle novità del programma riguardano il settore gastronomico. Sono infatti previsti show-cooking e punti ristoro a tema “Oriental Street Food”, ma c’è persino spazio per visitare la riproduzione di un tipico Villaggio Giapponese. Sarà presente poi anche un’area Zen, con all’interno la riproduzione di un piccolo tempio scintoista, animato da monaci immersi nelle attività classiche della spiritualità giapponese: dalla meditazione zazen alle pratiche che rappresentano un connubio tra arte e religione, come la pittura Sumi-e o l’Ikeabana.

Per rifocillarsi tra un acquisto e l’altro sarà possibile degustare i prodotti tipici della cucina thailandese, indiana, giapponese, cinese, mongola, tibetana, vietnamita, egiziana, dello Sri Lanka e di altre nazioni, sia nei ristoranti presenti in una grande area preallestita oppure direttamente presso i loro stand.

E per gli amanti del benessere, tra i più affezionati al mondo orientale, ecco la possibilità di sperimentare in modo gratuito decine di terapie tradizionali nei padiglioni appositi dedicati a terapie olistiche, discipline bionaturali, yoga, ayurvedica, fiori di bach, theta healing, meditazione, reiki, massaggi, ci kung, tai chi chuan, shiatsu, tuina, bio musica, rebirthing, integrazione posturale e molto altro.

Festival dell’Oriente Milano 2020: biglietti e informazioni

  • La manifestazione si terrà dal 31 gennaio al 2 febbraio, dalle 10:30 del mattino fino alle 22:00 di sera
  • La location è quella della FieraMilano City con ingresso dal Gate 4, facilmente raggiungibile tramite la Metropolitana 5 Lilla (fermata Portello)
  • Il costo del biglietto d’ingresso è di 13 euro per l’intero, di 8 euro per il ridotto destinato ai bambini dai 5 ai 10 anni e ad accompagnatori di disabili (ingresso gratis invece per disabili e bambini fino a 5 anni)
  • Per informazioni: 0585 24 06 60 oppure 366 901 99 55 oppure scrivere a staff@festivaldelloriente.net
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