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Arte, musica, teatro e grandi protagonisti al Festival della Bellezza 2019

Festival della Bellezza 2019
Fabrizio Gifuni durante l'edizione 2018

Torna per la sesta edizione e a più ampio respiro il Festival della Bellezza di Verona, focalizzandosi per il 2019 su ‘L’anima e le forme’ “con riferimento all’omonimo testo di György Lukács sulle forme del rapporto tra uomo e assoluto. Una manifestazione in costante crescita che si afferma tra le principali nazionali con un programma ampliato a tre settimane di eventi esclusivi connessi tra di loro in 7 tra i più prestigiosi scenari storici italiani. Dal 29 maggio al 16 giugno, in scena 27 appuntamenti con grandi protagonisti dell’arte e della cultura che seguono il fil rouge di un’indagine sulla rappresentazione artistica dello spirito nelle sue varie espressioni, la musica, la letteratura, la filosofia, la pittura, il teatro, il cinema. Sono previste oltre 50.000 presenze”.

Festival della Bellezza: ospiti e programma

Il parterre è davvero ricco e qualitativamente alto. Tocca a Giancarlo Giannini e Massimo Cacciari aprire le danze mercoledì 29 maggio con ‘Amor ch’a nulla amato e il folle volo’ tra poesia e i filosofia. Si prosegue il 30 con il concertato di un maestro come Nicola Piovani; mentre nel weekend che dà il benvenuto a giugno la palla passa ad Alessio Boni (31 maggio) pronto a raccontare come ha messo in scena grandi capolavori letterari come ‘I duellanti’ da Conrad a ‘Don Chisciotte’ di Cervantes (quest’ultimo ancora in tournée nella prossima stagione toccando anche il Manzoni di Milano).

Sabato 1 giugno si tinge dell’anima femminile della canzone con Paola Turci, mentre domenica 2 grande protagonista è Fabrizio Gifuni, il quale, in dialogo con Alessandra Zecchini, offrirà alla platea di turno la possibilità di andare a fondo di un personaggio misterioso e così a tutto tondo qual è Amleto.

Tra gli altri ospiti in cartellone: Laura Morante, Vittorio Sgarbi, Umberto Galimberti, Vinicio Capossela, Patti Smith, Matteo Garrone.

In questa edizione il festival ha anche un suo ambasciatore della bellezza, Philippe Daverio, al quale tocca il compito di portare “il festival oltre le mura di Verona proponendo riflessioni connesse a quattro teatri storici di grande tradizione artistica. Al Teatro Romano di Verona racconta un artista emblematico per il tema dell’edizione, Piero della Francesca e le sue geometrie dell’anima; al Teatro Olimpico di Vicenza l’ispirazione dell’architettura di Palladio e lo spirito delle forme, al Teatro Bibiena di Mantova una corrispondenza tra gli enfant prodige Mantegna e Mozart, superstar della loro epoca; al Teatro del Vittoriale a Gardone Riviera il sex appeal dell’arte con riferimenti alla Belle Époque”.

Sul sito ufficiale della manifestazione il programma completo

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