Se amate il teatro non potete perdere, fino al 1 giugno, il Festival VIE organizzato dall’ERT (Emilia Romagna Teatro). Casalecchio di Reno, Rubiera, Vignola, Castelfranco Emilia, Modena, San Felice sul Panaro, Mirandola, Novi di Modena, Carpi, Bologna, Finale Emilia, Soliera: questi i luoghi in cui si svolgerà la kermesse.
Il tema della nona edizione, infatti, è la “resistenza”: contro la natura cattiva, contro il sisma che si era abbattuto sui territori emiliani durante la scorsa edizione del festival e non aveva permesso il regolare svolgimento dell’iniziativa. E resistenza come contrapposizione allo stato di criticità che affligge in nostro Paese.
Molti i protagonisti, nazionali e internazionali: 23 compagnie espressione dell’eccellenza della scena contemporanea europea e mondiale, presentando 11 spettacoli in prima nazionale e otto spettacoli in prima assoluta per un totale di 65 repliche.
Modena ospiterà alcuni tra i debutti più importanti: Pippo Delbono, porta, in anteprima assoluta, il suo nuovo lavoro Orchidee (venerdì 31 maggio e sabato 1 giugno). Torna a Modena il greco Theodoros Terzopoulos protagonista della scena teatrale internazionale, che presenterà la prima italiana di Alarme (venerdì 31 maggio e sabato 1 giugno) lavoro che indaga il rapporto tormentato tra Maria Stuarda e la Regina Elisabetta.
Il Teatro delle Passioni ospiterà l’ultimo lavoro di Paolo Musìo, Voce: in questo allestimento le parole e i movimenti di Musìo incontrano il lavoro dell’artista visuale Thorsten Kirchhoff (mercoledì 29 e giovedì 30 maggio).
Atteso ritorno per Jonathan Burrows e Matteo Fargion: venerdì 31 maggio verranno presentati Both Sitting Duet e One Flute Note, rispettivamente il primo e l’ultimo lavoro del duetto.
Il Teatro delle Ariette porterà in scena Teatro naturale? (mercoledì 29, giovedì 30 e venerdì 31), il loro ultimo interessante lavoro che intreccia racconti autobiografici con Lo straniero di Albert Camus.
Quest’anno VIE omaggia la poesia del coreografo e danzatore Virgilio Sieni dedicandogli un personale: verranno presentati De Anima, ultimo lavoro dell’artista, Fuga, Baudelaire, ideato per un gruppo di giovanissimi danzatori e HOME_quattro case la ricostruzione simbolica di una casa che coinvolgerà gli abitanti dei luoghi terremotati (cortile di Palazzo Pio a Carpi, da giovedì 30 maggio a sabato 1 giugno).
Da non perdere Viaggio al centro della terra Non-scuola a San Felice sul Panaro, del Teatro delle Albe (martedì 28, giovedì 30 e venerdì 31 maggio) e Autoritratto della Piccola Compagnia Dammacco (30 maggio). Entrambi sono esiti di laboratori: il primo con gli adolescenti di San Felice sul Panaro, il secondo con gli abitanti di Novi di Modena.
Per il programma completo: www.viefestivalmodena.com
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