Milano ospiterà dal 4 al 10 aprile il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina 2016. Giunto al suo ventiseiesimo anno, il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina è a tutt’oggi il primo e unico festival in Italia interamente rivolto alle cinematografie e alle culture dei tre continenti.
Dal 1991 il Festival porta a Milano nuovi linguaggi espressivi, cinematografici e non, provenienti da Africa, Asia e America Latina. Quest’anno il Festival sintetizza la sua proposta culturale nel claim Designing Futures (ispirato al titolo evocativo dell’ultimo LagosPhoto Festival) con l’obiettivo di trasportare lo spettatore in una nuova dimensione artistica, creativa e innovativa espressa da registi e artisti dei tre continenti.
In occasione della XXI Triennale, per la prima volta l’Opening Night del Festival, il 4 aprile, si terrà presso la sede della Triennale di Milano, nella sala del Teatro dell’Arte, con la proiezione in anteprima italiana dell’ultimo film di Takeshi Kitano, Ryuzo and the Seven Henchmen (Ryuzo e i sette compari).
Tra le anteprime in programma quest’anno nella sezione fuori-concorso Flash, Stop l’ultima provocazione di Kim Ki-duk, che torna al cinema a basso budget con un film girato e montato da solo. Dal Concorso Lungometraggi Finestre sul Mondo, due prime europee: Rosa Chumbe del cino-peruviano Jonatan Relayze Chiang e We’ve Never Been Kids di Mahmood Soliman.
In anteprima italiana, invece, un film dall’Afghanistan, un paese raramente rappresentato sugli schermi, Mina Walking di Yosef Baraki a breve in distribuzione in Italia. Dal Concorso Cortometraggi Africani segnaliamo un film dal Lesotho, calato in una dimensione epica e ancestrale, The Mocked One, di Lemohang Jeremia Mosese, e la storia del ritorno non sempre facile al paese d’origine di Abdoulaye, ragazzo francese di origine africana, in Terremere di Aliou Sow.
Il Premio Razzismo brutta storia, dell’associazione omonima e le librerie Feltrinelli, diventa quest’anno il premio del Concorso Extr’A, dedicato ai film di registi italiani o residenti in Italia. Tra i titoli un’anteprima mondiale, My name is Adil di Adil Azzab, giovane filmmaker di origini marocchine emigrato in Italia a 13 anni.
In linea con il tema della XXI Triennale 21st Century. Design After Design e il palinsesto Ritorni al Futuro del Comune di Milano, il Festival presenta quest’anno la sezione tematica Designing Futures con una selezione di film in anteprima italiana sui movimenti rivoluzionari politici, sociali e artistici dell’Africa contemporanea, che esprimono la voce di nuove generazioni di filmmaker metropolitani nati in Africa e cresciuti nel mondo. Espressione cinematografica del claim del Festival, la sezione Designing Futures guarderà quindi al presente/futuro della nuova identità africana con una prospettiva rivoluzionaria.
In quest’ottica di una nuova rappresentazione che si propone di cambiare il punto di vista sul mondo africano, la African Artists’ Foundation porta al Festival e per la prima volta in Italia, la mostra fotografica Designing Africa 3.0, un’ampia selezione di fotografie dalla VI edizione del LagosPhoto Festival, il primo festival internazionale dedicato alle arti visuali e alla fotografia contemporanea in Nigeria. La mostra, curata dal direttore e fondatore di LagosPhoto Azu Nwagbogu con Martina Olivetti, sarà ospitata al Festival Center nel Casello Ovest di Porta Venezia.
Inaugurazione: 3 aprile alle 17.30 con la co-curatrice della Mostra Martina Olivetti, il fotografo Omar Victor Diop, Emanuela Mirabelli e Sara del Corona di Marie Claire.
Apertura al pubblico: da domenica 3 aprile a domenica 10 aprile, dalle 11 alle 21. Sarà possibile anche prenotare visite guidate scrivendo a festival center@coeweb.org.
Ingresso gratuito.
A questo indirizzo il programma del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina 2016.
Questi i luoghi del festival: Auditorium San Fedele; Spazio Oberdan; Cinema Palestrina, Institut Français– Milano; Triennale di Milano – Teatro dell’Arte; Festival Center, Casello Ovest di Porta Venezia – Casa del pane.
BIGLIETTI E ABBONAMENTI
Festival Card: 2 euro, obbligatoria all’acquisto del primo biglietto singolo.
Con la Festival Card partecipi all’estrazione del concorso Lonely Planet, Special Media Partner del Festival. Ogni giorno tra tutti i possessori in palio 2 guide “Mondo”: tutte le info per partecipare ai desk nelle sale cinematografiche.
Biglietto singolo: 6 euro. Biglietto proiezioni per le scuole: 5 euro
Tessera abbonamento valida per tutte le proiezioni
Intero: 30 euro; ridotto: 25 euro (over 60, abbonati Rivista Africa (con invito), viaggiatori ViaggieMiraggi (con invito), possessori laFeltrinelli Carta più); ridotto tesserati Milano Film Network: 20 euro.
Ingresso gratuito per tesserati #Young Milano Film Network (under 21).
Ridotto Studenti: 20 euro (con tesserino universitario), e studenti della Fondazione Milano Scuola Civica Cinema e Televisione.
Tessera Socio Sostenitore: 60 euro. Ai soci sostenitori che vogliono contribuire attivamente alle spese di realizzazione del Festival sono riservati alcuni vantaggi: gadget omaggio, posto riservato a tutte le proiezioni (comprese serate di apertura e chiusura) e garantito fino a 15 minuti prima dell’inizio della proiezione.
Le tessere sono in vendita presso:
- Segreteria del Festival (via Lazzaroni 8) dal 31 marzo
- Festival Center (Casa del Pane – Casello Ovest di Porta Venezia) dal 1 aprile a partire dalle ore 15
- Teatro dell’Arte solo per inaugurazione del 4 aprile, a partire dalle ore 18
- Sale cinematografiche dal 5 aprile