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Fedra: il diritto all’amore in scena al Teatro Franco Parenti

Marco Valerio 10 anni fa

fedra-galatea-ranziUno dei testi più rappresentati della tradizione teatrale classica è soggetto di un nuovo adattamento ad opera di Eva Cantarella e portato in scena al Teatro Franco Parenti a partire da mercoledì 5 novembre.

Galatea Ranzi è l’interprete di Fedra “la luminosa” (questo è il significato del nome), la nuova Fedra, consapevole anche se tormentata, ribelle e determinata nella trasgressione, pronta a sfidare nella ricerca della libertà la condanna mortale della famiglia e della società, capace di rompere gli schemi e l’ordine della cultura matriarcale antica.

Non c’è predestinazione divina nè maledizione genetica in questa nuova Fedra; passione e intelligenza la spingono a trasgredire; il cambiamento è l’esigenza a cui lei risponde con il proprio istinto: bellissima e misteriosa, amata e rispettata, Fedra muore suicidandosi con il veleno, e in questo modo rivendica la libertà di amare e diventa paladina dei diritti e della libertà delle donne.

La scrittura di Eva Cantarella qui si fonde con una messa in scena moderna e multimediale che fa riferimento visivo all’atmosfera “noir” del cinema di Alfred Hitchcock e che colloca l’eroina di Euripide, in una “altra” dimensione immaginaria che si ispira al glamour degli anni settanta. La messa in scena gioca drammaturgicamente sull’impatto e il coinvolgimento emotivo attraverso la costruzione del processo d’identificazione dello spettatore, con l’uso strumentale delle proiezioni video, grapich emotion e cinematografiche che inducono i meccanismi della suspence, esaltando la forza drammatica e misteriosa della vicenda umana di Fedra. Lo spettacolo si ispira agli scenari del film Phedra che Jules Dassin, negli anni ’50 assistente dello stesso Hitchcock, girò nel 1961 con Melina Mercuri e Anthony Perkins.

L’autrice Eva Cantarella è tra le più grandi studiose contemporanee della classicità, grecista da sempre attenta al femminile e restituisce una versione drammaturgica moderna che intende comunicare al pubblico l’importanza dell’influenza delle eroine classiche nell’immaginario collettivo anche contemporaneo.

Fedra sarà in replica al Teatro Franco Parenti fino a domenica 16 novembre.

SALA: Sala AcomeA

PREZZO:

PLATEA: intero €32; over60 €18; under25 €15; convenzionati €22,50

GALLERIA: intero €25; over60 €15; under25 €15; convenzionati €17,50

ORARI:

Lunedì riposo; martedì 20.45; mercoledì 19.45; giovedì 19.45; venerdì 20.45; sabato 20.45; domenica 15.45;

ORARI SCUOLE (matinée):

Venerdì 7 novembre ore 11; mercoledì 12 novembre ore 15.

DURATA: 70 minuti

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