La Bianchi 8HP, l’Alfa Romeo Zagato 8C e la Bisiluro DaMolNar arrivano al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano. Tre veicoli icone dello stile e della tradizione automobilistica italiana sono in esposizione per la gioia degli appassionati, che avranno modo di ammirare da vicino questi simboli del “fatto su misura” italiano, dalle prime vetture a motore sperimentali come la Bianchi 8HP, alle “case di moda sartoriali” come la Alfa Romeo 8C fino alle sperimentazioni più ardite come la Bisiluro DaMolNar.
Donate da alcuni esponenti della borghesia milanese al fondatore del Museo della Scienza Guido Ucelli, le automobili fanno parte delle collezioni sin dalla sua nascita. Oggi, tornano a mostrarsi ai visitatori per valorizzare un elemento distintivo del nostro Paese, in cui l’automobile ha saputo rappresentare al tempo stesso un accessorio di moda personalizzabile e un prodotto di massa.
Costruita nel 1903, la Bianchi 8HP è stata donata nel 1959 al Museo da Ferruccio Quintavalle, direttore generale della Edoardo Bianchi, celebre ditta milanese di biciclette che proprio nel 1903 affianca al suo core business la produzione di una serie di automobili esclusive, le prime a solcare le strade della città.
Realizzata nel 1932 in base alle esigenze dell’ingegner Giorgio Sisini, ideatore del periodico “La Settimana Enigmistica”, l’Alfa Romeo 8C è un esemplare unico. Alla fine degli anni Venti a Milano nascono delle vere case di moda dell’automobile; in breve Castagna, Touring e Zagato diventano dei veri e propri marchi di qualità e stile italiano.
E poi c’è il mondo delle corse. Realizzata per la 24 Ore di Le Mans del 1955, la Bisiluro DaMoINar sperimenta nuove soluzioni ingegneristiche, nate dalla mente di Mario Damonte, pilota e finanziatore, Carlo Mollino, architetto e designer, Enrico Nardi, ingegnere automobilistico, che la dona al Museo nel 1965.
L’esposizione “Fatte su Misura” è inclusa nel biglietto d’ingresso al Museo della Scienza (10 euro intero, 7 euro ridotto).