“Milano dedica il suo abbraccio ai grandi che ci hanno regalato talento e senso civico. Un esempio soprattutto per i più giovani, la nostra città si riconosce in loro, come loro si sono riconosciuti in lei amandola e facendone il luogo del loro impegno.”, così il sindaco Pisapia ha commentato sabato 2 novembre l’iscrizione nel Pantheon di Milano di sette nuovi nomi.
Decise all’unanimità lo scorso 26 settembre dalla Commissione consultiva per le Onoranze al Famedio del Comune di Milano, le iscrizioni riguardano i nomi di Gae Aulenti (architetto), Carlo Basso (intellettuale, ideatore della Città del Sole), Giancarlo Cobelli (musicista, attore e regista teatrale), Fausto Gardini (tennista), Mariangela Melato (attrice), Ottavio Missoni (stilista) e Claudio Sommaruga (geologo esploratore dell’Agip, sottotenente dell’Esercito ed ex deportato politico nei lager nazisti).
“Il Famedio – ha dichiarato Basilio Rizzo, presidente del consiglio comunale – è anche un monumento all’unità di Milano. Questo luogo, questi nomi, ci insegnano il valore dell’essere uniti. Siamo uniti nella diversità, così come recita anche il motto dell’Unione Europea, un motto scelto dai paesi membri nel 2000. Un motto spesso dimenticato. Il modo migliore per ricordare tutti i milanesi presenti in questo luogo, è seguirli sulla loro stessa strada: rimanendo uniti anche se diversi, accorgendosi ciascuno dei bisogni degli altri, facendo spazi ai sogni, ai desideri, alle speranze di pace e giustizia che tutti abbiamo nel cuore”.