Si rinnova anche nel 2016 il tradizionale appuntamento con il falò di Sant’Antonio, uno degli eventi piĂą significativi dell’inverno milanese e lombardo.
Il 17 gennaio è la notte di Sant’Antonio in cui si accendono i falò per celebrare Sant’Antonio Abate. La ricorrenza si rifà all’antica tradizione, anche con influssi legati a riti celtici, quando le campagne del contado milanese venivano illuminate da una moltitudine di falò. Le fiamme avevano un valore di purificazione ed erano propiziatrici per il nuovo raccolto. Simbolicamente si bruciavano anche le sofferenze e i dolori dell’anno precedente.
Il fuoco come simbolo di purificazione ha origini lontanissime ed è legato in particolare modo proprio alla figura di questo santo. Si pensi per esempio al nome Fuoco di Sant’Antonio per indicare la patologia caratterizzata da un’eruzione cutanea e al fatto che Sant’Antonio Abate era protettore degli animali (infatti uno dei suoi attributi iconografici è un maialino, oltre che al fuoco) a ricordare il legame con la campagna.
La tradizione continua nel 2016, anche grazie a Regione Lombardia che ha riconosciuto concedendo una deroga per la realizzazione dei falò. Diverse cataste verranno date alle fiamme come buon auspicio per il nuovo anno da poco iniziato.
A Milano sono previste numerose iniziative. Si comincia sabato 16 gennaio alle ore 20 con il falò di sant’Antonio, in Cascina Biblioteca (via Casoria 50). Una serata con polenta, vin brulè, musica e balli intorno al fuoco. Il programma prevede: ore 20 ritrovo e benedizione animali; ore 20.30 accensione falò. A seguire come da tradizione, gratis per tutti polenta cotta e vin brulè “fin che ghe n’Ă©”.
Domenica 17 gennaio, al calar del sole (intorno alle 17), verrĂ data alle fiamme la pira di Cascina Linterno in via Fratelli Zoia 194.
Lunedì 18 gennaio, infine, alle 20.30 è in programma il falò in BoscoincittĂ a Cascina San Romano (via Novara 340). L’evento è organizzato dal Centro per la Forestazione Urbana e si presenta come un’occasione per stare insieme e scambiarsi gli auguri di buon anno, davanti al grande fuoco acceso nell’area delle feste della Cascina San
Romano. Allegria e bevande calde trasformeranno la serata in un appuntamento emozionante, adatto a grandi e piccini. Gradite torte o panettoni portati dai partecipanti.