I social network non sono soltanto un gioco: oggi possono diventare un modo per trovare lavoro, ma anche – se usati male – per perderlo o allontanare un’opportunità concreta. Se vi candidate per una rivista di turismo – episodio realmente accaduto in questi giorni – non avrete molte chance di essere presi in considerazione, se la vostra attività su Facebook (non solo gli status, ma anche l’iscrizione ai Gruppi o la preferenza accordata alle Pagine) indica aggressività verbale nei confronti del territorio di cui dovreste occuparvi professionalmente.
Come trovare lavoro su Facebook? Nonostante all’interno del social network fondato da Mark Zuckerberg, al quale partecipano un miliardo di utenti, non vengano direttamente pubblicate numerose offerte di lavoro, possiamo comunque usarlo in modo proficuo per entrare in contatto con nuove opportunità, ad esempio tramite la rete di “amici”, sempre se siamo stati attenti a quello che abbiamo condiviso.
Facebook può essere utilizzato quindi per il lavoro in modo “passivo”, ovvero per farsi trovare dalle aziende interessate, che analizzano il comportamento online dei potenziali candidati. Inoltre, può essere usato come strumento di personal branding. È necessario però mettere in pratica alcune accortezze, la prima delle quali riguarda le impostazioni della privacy. Altrettanto importante è curare le informazioni biografiche, la foto profilo e la visibilità nei motori di ricerca.
Per tutti i consigli leggete l’articolo di Walk On Job