Il sorriso passa anche dalla tavola. L’alimentazione corretta, infatti, è uno dei primi passi per entrare in un mood sereno e felice. Il corpo ne trae beneficio quanto la mente. Per questo l’educazione ai cibi sani dovrebbe essere impartita in famiglia e a scuola.
Via il junk food e i videogiochi, quindi, e via libera ad alimenti nutrienti e sani e al fitness. Un dibattito molto acceso in ogni parte del mondo, che nella provincia milanese si è tradotto in un esperimento che ha coinvolto 45 classi di San Donato Milanese. Tra il 2009 e il 2011, oltre mille studenti di età compresa tra i 12 e i 14 anni hanno consumato il 12 per cento in più di frutta e verdura. Sostituendo gli snack di marca con prodotti più sani nei distributori automatici delle scuole, si è registrato un calo del sette per cento nei giovani in sovrappeso e del due per cento in quelli obesi.
Il progetto Eat (Educazione alimentare teenager) – sviluppato dall’Irccs Policlinico San Donato e dalla fondazione del Gruppo ospedaliero San Donato, coinvolgerà fino a 5.500 studenti entro il 2015, quando i risultati dell’intera indagine verranno presentati in occasione dell’Expo 2015 all’interno dello stand del ministero dell’Istruzione, che ospiterà solo distributori automatici sani.
L’iniziativa, pensata dal comitato scientifico Scuola per Expo, prevede anche la distribuzione ai ragazzi di contapassi, con l’obiettivo di stimolare l’attività fisica quotidiana. Iniziative come questa possono portare concretamente all’abbassamento dei dati forniti dall’Istituto Superiore della Sanità che recitano: l’11,1% dei giovani italiani è obeso e il 23,9% è in sovrappeso.