Cos’è più saggio e cosa più avventato? Ritirarsi a una vita prudente e rassegnarsi alla malattia che avanza, o lanciarsi ancora una volta in un avventura di viaggio, grandi panorami e altrettanto forti emozioni? E chi sono i veri assennati, i genitori o i figli? Vi farà sorgere subito queste (belle) riflessioni, e ve le porterete fino ai titoli di coda, così come le risate e i momenti di commozione che scandiranno la pellicola, Ella & John, in uscita il 18 gennaio, l’ultimo film di Paolo Virzì, il suo film americano.
Anzi, non proprio, perché pur essendo americanissima la storia, il regista livornese ha portato con sé sul set una squadra collaudata di professionisti italiani, e soprattutto ha preso la materia prima, il libro di Michael Zadoorian The Leisure Seeker (da noi lo ha pubblicato Marcos y Marcos con il titolo In viaggio contromano), da cui è liberamente tratto, trasformandone in parte i protagonisti e scegliendo di cambiare la rotta.
Ella & John è un on the road, ma all’originaria e mitica Route 66 Virzì ha sostituito la meno conosciuta, ma altrettanto fascinosa, Old Route 1, che dal Maine corre giù fino alla Florida. Protagonisti, due impeccabili grandi del cinema di qua e di là dell’oceano: Donald Sutherland e Helen Mirren.
Francesca Archibugi e Francesco Piccolo firmano la sceneggiatura insieme allo stesso Virzì e a Stephen Amidon autore nel 2005 di Human Capital, il romanzo che ha ispirato il film Il Capitale umano. Il direttore della fotografia è Luca Bigazzi, premio Oscar 2013 per La Grande Bellezza.
Ella & John – The Leisure Seeker, la storia
The Leisure Seeker è il soprannome del vecchio camper – un Winnebago Indian del ’75, con cui Ella (Helen Mirren) e John Spencer (Donald Sutherland) viaggiavano in vacanza con i due figli, Will e Jane, negli anni Settanta. Una mattina d’estate, per sfuggire a un destino di ricovero e cure mediche che li separerebbe per sempre (lei ha un tumore, lui soffre di Alzeihmer anche se la malattia non viene mai nominata esplicitamente), la coppia sorprende i figli ormai adulti e invadenti, sale a bordo del veicolo vintage e si avventura verso sud, dal Massachussets giù per la Old Route 1, destinazione Florida.
Meta? La casa di Ernest Hemingway a Key West, di cui John, professore universitario di letteratura in pensione, è fervido ammiratore (e nel film non mancheranno le occasioni in cui scoprirlo). Tanto che per entrare – come si dice – nel personaggio, Donald Sutherland ha detto di aver riletto tutto Hemingway, “non lo facevo da 50 anni”.
John è svanito e smemorato ma forte, Ella è acciaccata e fragile ma lucidissima: insieme percorrono l’East Coast tra momenti divertenti ed altri drammatici, ma attraversare gli States vorrà dire anche scoprire lati oscuri della loro lunga vita insieme.
Ella & John – The Leisure Seeker, perché ci è piaciuto
“Andiamo verso sud?” “Sì l’idea è quella”. Si parte, e ci siamo anche noi su quel camper, insieme a Helen Mirren e Donald Sutherland che diventano Ella & John con tutta la naturalezza e la bravura che ci potremmo aspettare da due grandi del cinema come sono. Tante le battute divertenti e non per forza politically correct, diversi i momenti drammatici tra malesseri e vuoti di memoria (“è bello quando torni da me John”), e la malattia e la vecchiaia, accompagnate sempre con naturalezza e senza melodrammi nè moralismi. Su tutto, l’America. Musica in sottofondo, vecchie guide e brochure vintage sul cruscotto, diner e camping, villaggi storici a uso e consumo dei turisti, persino un comizio elettorale per Trump.
E poi la letteratura. Sì, c’è anche quella e vi piacerà se ne siete appassionati. Il fantasma di Hemingway aleggia quasi come un lume tutelare, John il chiacchierone non perde occasione per citare Il Vecchio e il mare e altre opere dello scrittore, alla moglie o a chiunque gli si presenti davanti. Ma abbiamo una chicca anche per gli amanti di James Joyce: fate attenzione nel corso del film, ritroverete accenni e citazioni da I Morti, il racconto che chiude Gente di Dublino.
Lo diciamo, d’istinto viene da parteggiare subito per la coppia e il loro desiderio di avventura, insieme, che per i due in quel momento è l’unico modo di vivere possibile, contro i preoccupati e un po’ pedanti figli che trovano insana questa fuga. E il film (anche per il suo finale) scatena inevitabilmente pensieri. Noi avremmo voglia di fare lo stesso? E qual è il modo giusto di vivere la malattia e di accompagnarsi verso il tramonto della vita?
Per tutti, un consiglio: se potete, andate a vedere Ella & John in versione originale sottotitolata. Vi godrete al meglio la bravura e la forza espressiva di Donald Sutherland e Helen Mirren.
Il nostro voto: 8
Le frasi: “Mi hai portato via il mio John, lo rivoglio indietro” – “Chiunque sia che l’ha rubato a te, l’ha rubato anche a me”.
“È questo il paradiso?” – “Forse”