A partire da sabato 18 maggio andrà in scena al Teatro alla Scala di Milano l’opera Elektra, una tappa fondamentale delle celebrazioni del centocinquantesimo anniversario della nascita di Richard Strauss.
Elektra avrebbe dovuto rappresentare il grande ritorno alla Scala del regista francese Patrice Chèreau, autore di alcuni tra i più memorabili spettacoli del panorama scaligero tra cui il capolavoro è probabilmente la versione di Tristano e Isotta di Richard Wagner allestita nel 2007 con la collaborazione del Maestro Daniel Barenboim in occasione dell’apertura di quella stagione del Piermarini.
La scomparsa di Chèreau lo scorso ottobre ha dato, quindi, una nuova connotazione a questa messa in scena dell’Elektra di Richard Strauss che diventerà una sorta di omaggio e di addio al grande autore francese. La regia di Patrice Chéreau viene ripresa da Vincent Huguet, suo assistente dal 2011, le scene sono curate da Richard Peduzzi, i costumi da Caroline De Vivaise, mentre le luci sono affidate a Dominique Bruguière.
Questa versione di Elektra è stata allestita con successo già la scorsa estate al Festival di Aix en Provence che co-produce la messa in scena al Teatro alla Scala con la collaborazione di Metropolitan Opera House, New York; Finnish National Opera, Helsinki; Staatsoper Unter den Linden, Berlino e Gran Teatre del Liceu, Barcellona.
Sul podio del Piermarini a dirigere Elektra è stato chiamato il direttore finlandese Esa-Pekka Salonen che si confronterà con la musica di Richard Strauss anche nel mese di giugno, quando dirigerà il terzo e ultimo appuntamento del ciclo scaligero dedicato al compositore tedesco.
Le repliche di Elektra al Teatro alla Scala si protrarranno fino a martedì 10 giugno.