Per rendere le abitazioni più sostenibili e meno energivore non basta investire nelle fonti rinnovabili, è indispensabile migliorare l’efficienza energetica degli immobili. Iniziative come il Superbonus 110% si muovono proprio in questa direzione, incentivando i lavori di efficientamento degli edifici per ridurre gli sprechi energetici.
Secondo i dati ENEA riportati da Il Sole 24 Ore, ad agosto 2021 sono cresciuti gli interventi di aumento dell’efficienza energetica nei condomini portati in detrazione, passando dai 4,8 miliardi di euro di luglio a 5,7 miliardi di euro.
In ogni caso, la percentuale dei lavori eseguiti nei condomini è ancora esigua, infatti è pari al solo 13% delle asseverazioni realizzate. Diverso, invece, l’impatto degli importi: questi interventi, infatti, hanno un valore elevato e costituiscono il 46% del totale degli investimenti di efficientamento sui quali è stata richiesta l’agevolazione fiscale.
D’altronde, si tratta anche di uno degli obiettivi strategici del piano Quadro 2030 per il clima e l’energia della UE, con un target di miglioramento dell’efficienza energetica del 32,5% entro il 2030.
Come si aumenta l’efficienza energetica degli edifici
Migliorare l’efficienza energetica in un edificio significa ridurne il consumo di energia, un risultato che è possibile ottenere senza alterare le attività residenziali o aziendali che si svolgono all’interno dell’immobile.
In ogni caso, per capire meglio cos’è l’efficientamento energetico è possibile consultare l’approfondimento dedicato proposto da Sorgenia, compagnia energetica italiana specializzata nelle soluzioni green per la casa e il business.
Gli interventi di efficientamento hanno l’obiettivo di diminuire gli sprechi energetici e favorire un utilizzo migliore dell’energia, per ottimizzare il rapporto tra l’energia immessa e quella consumata.
Ovviamente, per sapere quali lavori realizzare è essenziale un’analisi energetica dell’edificio, un’operazione realizzata da professionisti esperti e abilitati, attraverso la quale viene rilevato l’indice di prestazione energetica globale dell’immobile, ovvero il rapporto tra i consumi di energia espressi in kWh e i metri quadri dell’edificio (kWh/mq).
Per migliorare questo coefficiente possono essere effettuati diversi tipi di interventi, scelti in base alle condizioni energetiche iniziali dell’immobile per eseguire i lavori in grado di fornire i risultati più efficaci.
Per tagliare gli sprechi energetici è possibile installare un cappotto termico, un rivestimento isolante che riduce il fabbisogno energetico dell’edificio, cambiare gli infissi con modelli più efficienti, oppure sostituire l’impianto di riscaldamento con una caldaia a condensazione di classe A o una pompa di calore.
Per tagliare le emissioni di gas serra e incrementare l’utilizzo di energia rinnovabile, invece, è possibile installare un impianto fotovoltaico, con il quale generare elettricità in modo sostenibile per l’autoconsumo, oppure sostituire la caldaia a gas con un sistema solare termico a basso impatto ambientale. Inoltre, è possibile sottoscrivere una fornitura energetica green, per prelevare dalla rete solo energia prodotta da fonti pulite come il solare e l’eolico.
I vantaggi legati al miglioramento dell’efficienza energetica
Realizzare interventi di efficientamento energetico permette di rendere l’immobile più sostenibile ed efficiente, con vantaggi significativi sui costi di mantenimento e l’impatto ambientale.
Innanzitutto, è possibile ottenere un risparmio economico, in quanto un edificio più virtuoso nell’utilizzo dell’energia permette di usufruire di un rendimento migliore con la stessa quantità di energia, con la possibilità di ridurre il fabbisogno e i consumi.
Una maggiore efficienza energetica aiuta a diminuire le emissioni di carbonio, per abbassare la carbon footprint dell’abitazione, riducendo i gas serra climalteranti prodotti dalle varie attività. Inoltre, una casa più efficiente in termini energetici aumenta il valore commerciale, poiché si posiziona meglio sul mercato ed è più facile da rivendere.
Per un’impresa i vantaggi sono ancora più elevati; attraverso l’efficientamento energetico degli edifici aziendali è possibile diminuire la spesa energetica, specialmente quella improduttiva. In questo modo, si possono liberare risorse da investire nella crescita del business, inoltre è possibile promuovere la cultura green all’interno dell’organizzazione e migliorare l’immagine aziendale, con ricadute importanti sulla reputazione del brand.