Sommario di questo articolo:
Raccogliere le castagne è una delle attività più amate da grandi e piccini, grazie anche alla bellezza dei luoghi dove riempire i cestini di questi deliziosi frutti tipici della stagione autunnale. Intorno a Milano sono tantissimi i posti dove fare castagne, sia gestiti da privati che in mezzo alla natura lombarda, già colorata degli splendidi toni del foliage. Scopriamoli!
Cosa sapere prima di raccogliere le castagne
Il periodo migliore per andare a castagne parte dalla fine di settembre e prosegue per tutto il mese di ottobre, quando i ricci si trovano facilmente per terra lungo i sentieri. Vi consigliamo di raccogliere solo le castagne già cadute e di non provare a far cadere i ricci scuotendo l’albero, sia per non mangiare castagne perfettamente mature sia per non danneggiare e stressare inutilmente la pianta.
Ricordate una cosa importante: il limite di legge per la raccolta è di 2 kg di castagne a testa. Questo per consentire a tutti di raccogliere e per lasciare sul terreno una fonte di nutrimento che appartiene agli animali che abitano la foresta. Attenzione a restare sempre sul sentiero e non inoltrarvi su terreni di proprietà privata per evitare multe salatissime!
Sentiero di Cavallasca (CO)
A circa un’ora d’auto da Milano si trova il sentiero ad anello di Cavallasca, parte del Parco Regionale Spina Verde. Una volta parcheggiata l’auto vicino al Municipio di Villa Imbonati si parte costeggiando La chiesa di San Michele e le scuole di via Monte Sasso.
Il sentiero è ricchissimo di punti d’interesse storico risalenti alla Prima Guerra Mondiale, con strade e sentieri parte della Linea Cadorna, che attraversa gran parte delle montagne del Nord Italia. Percorrendo questa strada di ciottoli si arriva al Balcone di Monte Sasso, con una vista panoramica che nelle belle giornate tocca persino lo skyline di Milano!
Lungo la strada è possibile trovare numerosi ricci caduti dai castagni che delimitano il percorso, attraverso trincee e passaggi sotterranei risalenti a oltre cento anni fa. Sul percorso sono presenti anche due strutture ricettive: l’agriturismo L’Agrifoglio e il B&B Margherita. La camminata ha una durata di circa due ore ed è adatta a tutti, con itinerario e punti di interesse ben segnalati.
Sentiero dei Proverbi, Lissolo (LC)
All’interno del Parco del Curone si trova un luogo ricco di magia, nel fitto di un bosco di castagni. Parliamo del Sentiero dei Proverbi, un posto perfetto per una giornata all’aperto insieme ai bambini. Lungo il percorso ad anello lungo circa 2 km con partenza dal borgo di Lissolo, si trovano 65 proverbi della tradizione brianzola, illustrati dall’artista Filippo Brunello. I proverbi sono scritti sia in dialetto che in italiano, per arrivare a tutti i visitatori del posto.
Qui i bambini potranno divertirsi a camminare nella natura scoprendo i modi di dire appartenuti ai loro nonni, raccogliendo tantissime castagne in un bosco che sembra uscito dalle più belle fiabe!
Parco Pineta, Appiano Gentile (VA)
Se siete appassionati di calcio il nome di Appiano Gentile vi avrà sicuramente fatto suonare un campanello: qui si trova il Centro Sportivo Suning, storica sede degli allenamenti dell’Inter. Non tutti sanno però che questa zona a cavallo tra le province di Varese e Como ospita anche il bellissimo Parco Pineta, con una superficie di circa 4586 ettari e tantissimi sentieri da percorrere adatti a vari livelli di difficoltà .
Nonostante il nome non lo lasci intendere, il Parco Pineta ospita un gran numero di castagni, che in autunno assumono tutte le tonalità calde di questa stagione. Oltre ai ricci di castagne, lungo i sentieri del parco si possono trovare anche moltissimi animali: ghiri, volpi, civette, lepri, gufi e molti altri!
Albaredo per San Marco (SO)
Uno dei borghi più affascinanti della Valtellina merita assolutamente una visita, specialmente nel periodo del foliage e della raccolta delle castagne. Il motivo è presto detto: i boschi intorno a questo delizioso paesino di montagna sono disseminati di castagni, che con le loro fitte chiome proteggono luoghi magici come il Sentiero dei Misteri, dove si dice si riunissero le streghe!
Dopo una lunga escursione e una fruttuosa raccolta di castagne è d’obbligo fermarsi a fare una pausa gastronomica! Albaredo per San Marco è famosa per la produzione del Bitto, il tipico formaggio a pasta gialla della Valtellina, che abbinato alle deliziose preparazioni tipiche della valle rapisce il cuore di ogni buongustaio.
Cascate di Acquafraggia (SO)
A meno di due ore da Milano, nel cuore della Val Chiavenna, scrosciano le cascate di Acquafraggia. Si tratta di uno spettacolo unico in tutte le stagioni, citate anche da Leonardo da Vinci nel suo Codice Atlantico nei fogli relativi allo studio sui moti dell’acqua. I sentieri che partono e arrivano a questo incanto naturale sono ricchissimi di castagne, rendendo la meta perfetta da visitare anche nei mesi autunnali.
Nei meravigliosi dintorni delle cascate c’è l’imbarazzo della scelta tra molti percorsi di trekking di diverse lunghezze e difficoltà . Noi consigliamo il percorso ad anello che dalle cascate porta ai paesi fantasma di Savogno e Dasile, disabitati sin dagli anni Sessanta. Il primo punta tutto sul fascino pittoresco dato dalle antiche origini medioevali, mentre l’altro ripaga la salita con una vista magnifica sulla valle. La camminata dura circa tre ore e comprende 2866 scalini da affrontare. La fatica sarà però ampiamente ricompensata, garantito!
Cerro di Caldana (VA)
A poca distanza da Varese si trova un luogo magico, dove la fantasia dei bambini può correre libera. Si tratta del Bosco Incantato di Cerro di Caldana, nel Parco Regionale del Campo dei Fiori. Qui lo scultore locale Sergio Terni ha impreziosito il cammino del Sentiero 17 con una serie di opere in legno che animano il bosco di presenze uscite direttamente dalle fiabe, con streghe, fate e creature fantastiche.
Lungo il sentiero i più piccoli si divertiranno a trovare nel fitto del bosco le creazioni dello scultore, perfettamente integrate tra gli alberi a guidare i visitatori fino al Forte di Orino. Durante l’autunno gufi, elfi e scoiattoli indicano ai bambini dove trovare i preziosi ricci ricolmi di castagne da portare a casa o regalare ai nonni e agli amici.
Sentiero Tracciolino, Novate Mezzola (SO)
Torniamo in Val Chiavenna per un percorso unico nel suo genere, scavato nella roccia durante gli anni Trenta. Parliamo del Sentiero Tracciolino, una vera opera di ingegneria creato per collegare tramite ferrovia due dighe, quella della Val Codera e della Val dei Ratti.
Il percorso è lungo circa 10 km (5 all’andata e 5 al ritorno) e si snoda tra binari abbandonati in mezzo al bosco, grotte e gallerie. La vista sul lago è impagabile, così come l’esperienza di camminare lungo una rete ferroviaria così scenografica. Il sentiero è praticamente tutto in piano, rendendolo perfetto per una gita con bambini anche piccoli.
Il percorso termina al paese di San Giorgio, un luogo meraviglioso circondato da boschi e prati. Tinto con i colori dell’autunno sembrerà di trovarsi in un quadro. Qui è possibile fermarsi per un pic-nic e lasciare i bambini liberi a caccia di castagne.