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L’abbiamo visto divorare da tutti i personaggi dei cartoni della nostra infanzia, da Goku a Naruto, fino ai film dello Studio Ghibli, dove le calde ciotole di ramen erano rese in modo così appetitoso da sentirne quasi il profumo. Questo comfort food della tradizione giapponese (ma con origini cinesi) è entrato a pieno titolo tra i piatti più amati in Italia e a Milano, vera capitale della gastronomia internazionale.
Quali sono i ristoranti di ramen da non farsi scappare a Milano per nessun motivo al mondo? Afferrate le bacchette e tuffiamoci alla loro scoperta!
Ramen Shifu
Aperto a fine 2020 a due passi dalle affollate strade della Stazione Centrale, Shifu propone il ramen della Tokyo contemporanea, scegliendo anche per i suoi interni uno stile creativo ispirato al Giappone urbano. La preparazione del brodo, ingrediente fondamentale e vero cuore del ramen, è basata sulla ricetta originale della zona di Hakata, nella prefettura di Fukuoka.
Le ricette proposte sono un dialogo tra la modernità di un piatto consumato dai giovani a tarda notte e le sue origini millenarie, che nel tempo hanno frammentato la ricetta in decine di varianti, come il Tonkotsu Ramen di Hakata, o lo Shoyu Ramen tipico di Tokyo, o ancora il Miso Ramen diffuso nella provincia di Sapporo. In carta anche proposte vegane e gli imprescindibili antipasti giapponesi, tra gyoza e takoyaki. Il nostro consiglio? Il Kimchi Ramen, con cavolo marinato piccante, pak choi, kimchi e pancetta di maiale. È possibile scegliere il grado di piccantezza, da 1 (leggero) a 5 (per veri esperti dello spicy!).
Prezzo di una ciotola di ramen classico: 10,50 €
Indirizzo: Via Fabi Filzi 10, Milano
Zazà Ramen, sakè bar & restaurant
Non solo ramen nel ristorante aperto nel 2013 da Brendan Becht, chef e collezionista d’arte di origini olandesi. Qui la zuppa giapponese si mangia in una vera e propria galleria, circondati da installazioni e opere d’arte che cambiano a cadenza periodica. Il nome del locale si ispira al modo in cui Lupin III, protagonista del famosissimo manga di Monkey Punch, chiama scherzosamente l’ispettore Zenigata, suo nemico giurato.
Qui il ramen proposto cambia a seconda della stagionalità degli ingredienti, che comprendono, oltre ai classici “punti fermi” della ricetta, anche prodotti dell’agricoltura italiana, in un dialogo perfetto tra due mondi, con proposte vegetariane, vegane e di pesce. Al momento dell’ordine è possibile scegliere tra noodles integrali o classici e tra miso e shoyu per insaporire il brodo, oltre a un invitante numero di extra per personalizzare al massimo il proprio ramen.
Ad aggiungersi all’esperienza anche una ricca selezione di sakè, il tipico distillato di riso a cui Zazà dedica un intero menù, con decine di proposte per tutti i palati, serviti in assaggio o alla bottiglia.
Prezzo di una ciotola di ramen classico: 16 €
Indirizzo: Via Solferino 48, Milano
Mani in noodles
Torniamo in zona Stazione Centrale con un format molto speciale: Mani in noodles infatti si occupa a 360 gradi della preparazione del ramen, a cominciare proprio dalla pasta, che viene preparata dall’abilissimo chef Pengfei Yu davanti agli occhi dei clienti, con volteggi e movimenti ipnotici.
I noodles così realizzati possono essere modellati in cinque varianti, dalla pappardella più larga e spessa fino agli spaghetti più fini e sottili, disponibili per tutti i condimenti presenti in carta. La pasta può essere gustata sia come ramen che saltata in padella con carne, verdure o come pad thai, che esulando per un momento dal tema dell’articolo, consigliamo tantissimo. Tra i ramen da prendere assolutamente quello tradizionale, in brodo di carne di maiale e olio piccante. Non mancano anche qui proposte vegetariane e vegane, insieme a piatti gluten free.
Prezzo di una ciotola di ramen classico: 12 €
Indirizzo: Via Aminto Caretto 8, Milano
Takumi Ramen
Con le sue tre sedi, di cui una specializzata nel ramen di pollo, Takumi si è imposto come una delle istituzioni del ramen a Milano. Il pezzo forte del ramen di Takumi è il brodo, realizzato facendo cuocere ossa di maiale, verdure e spezie in acqua per molte ore. Questa tecnica, nota come Tonkotsu ramen, rende il brodo morbido e ricco, grazie al collagene rilasciato dalle ossa.
Il ramen è quello autentico, proposto nelle varianti più diffuse in Giappone e servito in un ambiente estremamente informale, ispirato alla veste più urbana del Sol Levante. Ad accompagnare la zuppa anche classici antipasti: squisiti gyoza alla griglia e kara-age, ossia pollo fritto accompagnato da varie salse tradizionali. Se siete indecisi sul ricco menù il nostro consiglio è buttarvi sul classico, il Buta-tama tonkotsu ramen con carne di maiale, bambù, uovo marinato, verdure e alga nori, mentre se amate il piccante qui c’è l’imbarazzo della scelta, tra ramen di carne e di pesce che manderanno a fuoco il vostro palato.
Prezzo di una ciotola di ramen classico: 13 €
Indirizzo: Via Luigi Canonica 63 (ramen), Via Luigi Porro Lambertenghi 24 (ramen e yakisoba) e Viale bligny 2 (ramen), Milano
Tenoha Ramen Club
Conosciuto ai più come concept store e, più di recente, sede di mostre dedicate alla tradizione e al folklore giapponese, Tenoha si propone anche come ristorante ramen, con una storia molto curiosa alle spalle.
Takao è un ex pugile giapponese, al numero 4 del ranking locale. La sua passione in cucina è il ramen, un piatto però troppo calorico per un atleta professionista; così Takao si ingegna e tra prove ed esperimenti riesce a creare un ramen più leggero ma ugualmente gustoso, perfetto per conciliare le necessità di chi deve tenersi in forma con quelle di chi ama alla follia questo comfort food dai sapori così complessi.
L’ambiente di Tenoha è caldo e rilassato, con pareti rustiche e mobilio minimal, adatto a godersi ogni singolo sorso della zuppa, servita nelle tre varianti miso, shoyu e vegan ossia con brodo di miso, di carne o di verdure. Non mancano anche antipasti, ramen asciutto, piatti a base di riso e dolci della tradizione giapponese.
Prezzo di una ciotola di ramen classico: 14 €
Indirizzo: via Vigevano 20, Milano