Gianrico Tedeschi, Ugo Pagliai, Franco Branciaroli e Massimo Popolizio: quattro star del teatro italiano (citate rigorosamente in ordine anagrafico) insieme per l’ultimo testo di Franco Branciaroli, Dipartita Finale in scena al Teatro Franco Parenti a partire da lunedì 21 luglio.
Lo spettacolo è una parodia, un western, un gioco da ubriachi sulla condizione umana dei nostri tempi, con tre barboni che giacciono in una baracca sulle rive di un fiume, forse il Tevere, e con una Morte, nei panni di Totò menagramo, che li va a trovare impugnando la falce.
Dipartita Finale ipotizza l’esistenza di reietti, di soggetti diversamente maturi che non muoiono. A morire, alla fine, è paradossalmente, la Morte, impersonata da Branciaroli.
“Ho dato voce a figure che esprimono un pensiero umano – spiega Franco Branciaroli – avendo io la coscienza, che, nell’era della scomparsa di Dio, in un orizzonte in cui a consolarci per il dolore si fa avanti la scienza capace di protrarre la vita, garantendo longevità future tra i 100 e i 200 anni, non ci sono più valori assoluti, sociologici, morali”.
Dipartita Finale segna anche il ritorno del novantaquattrenne Gianrico Tedeschi, decano del teatro italiano che al Parenti ha ottenuto uno straordinario successo la scorsa stagione con lo spettacolo Farà giorno di Rosa A. Menduni e Roberto De Giorgi.
Dipartita Finale (evidente e ironico rimando a Partita Finale di Samuel Beckett) è una produzione Teatro degli Incamminati, in collaborazione con il Festival della Versiliana.
Le repliche di Dipartita Finale presso la Sala Grande di via Pier Lombardo 14 si concluderanno venerdì 25 luglio.
PREZZI
Intero €32
Ridotto Over60 €16
Ridotto Under25 €16
Convenzioni €22,50
ORARI
lunedì ore 21.00;
martedì ore 21.00;
mercoledì ore 21.00;
giovedì ore 21.00;
venerdì ore 21.00