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Dieci cose da sapere per visitare New York: foto e consigli

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Quali sono le principali cose da sapere per visitare New York? La Grande Mela è la città per eccellenza e rimane nel cuore di turisti e di connazionali che qui decidono di passare il resto della propria vita. Non c’è nulla di meglio della bella stagione per prenotare un viaggio da Milano (le due città sono collegate da voli diretti grazie a numerose compagnie e a prezzi ormai accessibili) inoltre da fine 2015 è stata avviata una partnership commerciale e culturale tra Milano e New York, finalizzata a favorire il turismo in entrambe le città.

Numerosi sono i motivi che concorrono a creare il “fascino” newyorkese, ecco una breve lista dei “must see” per farsi un’idea di New York già in pochi giorni, andando alla scoperta di luoghi noti e luoghi meno battuti, che esprimono pienamente lo spirito della Grande Mela.

New York distretti

Geografia in breve: New York è una metropoli americana e in quanto tale la sua estensione è enorme. Per orientarsi al meglio è necessario sapere che si estende in cinque distretti suddivisi a loro volta in quartieri, che rispecchiano le diverse identità della città: Manhattan, il più centrale e famoso, Brooklyn, Queens, Bronx e Staten Island. L’intera città si affaccia sull’Oceano Atlantico, Manhattan è una vera e propria isola delimitata dall’Hudson, fiume che si biforca alla foce in Hudson River e East River.

1) Manhattan: il cuore vibrante di New York, è possibile attraversarla da nord a sud o da sud a nord, a seconda del proprio punto di appoggio, perché si sviluppa principalmente in verticale. Nonostante la vastità dei suoi spazi, è abbastanza semplice girarla se si tiene a mente che orizzontalmente si trovano le Streets dalla numero 1 alla numero 190, verticalmente le Avenues, numerate da 1 a 12.

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2) Brooklyn: da non perdere l’attraversamento a piedi o in bicicletta del mitico Brooklyn Bridge, in realtà uno dei tanti della città, per citarne alcuni Manhattan Bridge, Williamsburg Bridge, Queensboro Bridge e il semi-italiano The Verrazano. Il ponte collega Manhattan a Brooklyn e viceversa, una volta approdati sulla sponda opposta dell’East River, ecco Brooklyn Heights, quartiere di Brooklyn di fronte a Lower Manhattan: è consigliabile una passeggiata lungo il litorale, la Promenade, fino al Pier 6 (qui si trova un campo da calcio vista Manhattan davvero unico dove, se siete fortunati, potete assistere a multietniche partite di football), e una tappa per godere di una vista mozzafiato e finalmente silenziosa su Manhattan, soprattutto al tramonto.

Per chi ha tempo, è possibile addentrarsi nelle vie di Brooklyn, partendo dal ponte verso Dumbo (acronimo per “Down Under the Manhattan Bridge Overpass”), in un’atmosfera d’altri tempi tra case e palazzi tipici in mattoni, brownstones, antiche strutture e chiese del 1800 e viali alberati. La zona è stata abitata da importanti personalità della cultura letteraria e cinematografica americana, tra le quali Truman Capote, oggi si trovano attori e attrici famosi che hanno scelto questa zona residenziale di New York per vivere. Brooklyn è sicuramente trendy e destinazione di newyorkesi e turisti in cerca di ottimi ristoranti,  locali noti per le birre artigianali e buona musica.

3) Fifth Avenue: la via del lusso e dello shopping per eccellenza, dove ricercare marchi storicamente americani, come Tiffany & Co o lo spettacolare cubo di vetro che ospita il sotterraneo Apple Store, e internazionali. In una commistione di tradizione e innovazione, la Fifth Avenue parte da Washington Square Park e arriva fino a Central Park, incontrando il Flatiron Building, la New York Public Library, il Rockefeller Center, la cattedrale di St.Patrick, e si caratterizza per gli eleganti palazzi storici e gli imponenti grattacieli.

4) High line: come Milano, anche New York ha la sua High Line. Inaugurato qualche anno fa, questo percorso sopraelevato si stende sulla base di un’antica ferrovia abbandonata lungo la riva del fiume Hudson per più di 2 km da Gansevoort Street a West 34th Street e può essere percorsa in entrambi i sensi. Oggi è sede di progetti di arte pubblica e di una lussureggiante oasi verde. E’ piacevole passeggiare e scoprire un inatteso brulicare di vita e lifestyle sospeso a metà altezza tra i grattacieli. L’accesso è gratuito.

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5) Lady Liberty e Ellis Island: la Statua della Libertà è il simbolo indiscusso di New York e il monumento che maggiormente lega questa città alla storia europea. Ammirarla dal vero, soprattutto durante un’escursione in battello nella baia di Manhattan, è molto diverso che vederla solo in cartolina: l’emozione fa da padrona. Sempre in zona merita una visita Ellis Island, dove fino al 1950 approdavano immigrati in cerca di una nuova vita negli USA. L’interessante museo dell’immigrazione sull’isola testimonia questo flusso e presenta numerose testimonianze italiane, soprattutto tra fine Ottocento e inizio Novecento. Per gli appassionati di alberi genealogici, è possibile ricercare il proprio cognome nelle lunghe liste d’immigrazione.  L’immigrazione è uno dei temi caldi dell’era Trump, osservare e comprendere la stratificazione multietnica della più importante città americana è un punto di partenza importante per il dibattito contemporaneo.

6) MuseiMoMA (Museum of Modern Art), tempio dell’arte moderna e contemporanea, Met (Metropolitan Museum of Art), terzo museo più grande del mondo dopo il Louvre e l’Hermitage, Guggenheim Museum, capolavoro di Wright dall’originale forma a spirale,  9/11 Museum, emozionante museo dedicato agli eventi dell’11 Settembre 2001, Whitney Museum of American Art, progettato dall’italiano Renzo Piano e ricco di pezzi unici dell’arte americana. Una tappa interessante è Lincoln Center, destinato allo spettacolo e sede della Metropolitan Opera House, maggior teatro d’opera di New York. In realtà i musei a NYC sono tantissimi, ben organizzati e per tutti i gusti. L’accesso ai musei è a pagamento.

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7) Parchi: Central Park è sicuramente il parco più famoso di NY e, a ragione, del mondo. Ricavato in un rettangolo perfettamente delineato nella Uptown, nella parte Nord di Manhattan, pur non facendo parte del piano regolatore iniziale è stato realizzato a metà 1800 a causa dell’aumento smisurato della popolazione e funge da polmone verde e punto di fuga dal caos della città. Ricca di varietà vegetali, di architetture in stile e di laghi artificiali, Central Park è popolata da appassionati di jogging, ciclisti, pattinatori e carrozze, accompagnatori di cani, musicisti (non di rado le parole di “Imagine” risuonano nel parco) e giocatori di frisbee. D’obbligo un pic nic nella bella stagione. Gli americani direbbero: Central Park  it’s a way of life! Central Park non è di certo l’unico parco della città, tutti i distretti sono costellati di parchi ben tenuti e molto vivibili, oggi Manhattan è ricca di punti verdi che non di rado sbucano tra i grattacieli come Bryant Park, Madison Square Park, Union Square Park, Washington Square Park e City Hall Park. A Sud di Manhattan si trova Battery Park, punto di partenza di escursioni in battello e che offre una vista notevole su Ellis Island e Statua della Libertà, a nord ovest di Manhattan in zona Columbia University merita Riverside Park con vista sul New Jersey. A sud est di Manhattan il lungo East River Park costeggia l’omonimo fiume. In realtà il parco pubblico più grande di New York si trova nel Bronx ed è oltre tre volte maggiore di Central Park: il Pelham Bay Park.

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8) Top. Tre sono i grattacieli-osservatorio che costituiscono una tappa imperdibile per conoscere  e apprezzare la città dall’alto. One World Trade Center (o Freedom Tower), Empire State BuildingTop of the Rock sul Rockefeller Center. Lo spettacolo è assicurato! L’accesso a questi osservatori è a pagamento, è considerato infatti una vera e propria attrazione e tutto è organizzato nei minimi dettagli. World Trade Center è il centro finanziario di Manhattan, oggi al posto delle Torri Gemelle si trovano due enormi vasche d’acqua, che dal piano base delle ex torri scendono fino a 9 m di profondità, come testimonianza degli avvenimenti dell’11 Settembre 2001 e come tributo alle vittime. Le suggestive vasche sono circondate da pannelli di bronzo che riportano i nomi delle vittime conosciute in seguito all’attentato. Collegato al Memorial, si trova il 9/11 Museum. Sempre nella medesima area, è situato l’edificio più alto d’America, di recentissima costruzione: One World Trade Center, detto anche Freedom Tower, accoglie l’osservatorio che permette una vista a 360 gradi sulla città. Da pochi mesi è stato completato anche l’Oculus, progetto dall’architetto spagnolo Calatrava, transportation hub e punto di collegamento tra le varie aree del WTO.

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9) Food: a New York mangiare bene è possibile e la varietà è tanta, basta trovare il posto giusto. Dalle catene di fast food di livello medio-alto, ai ristoranti tipici e bio, alle caffetterie storiche per un break, fino ai raffinati ristoranti giapponesi e ai locali sui famosi rooftops. Immancabili le cupacakes da Magnolia Bakery per un delizioso break, per assaporare la cucina americana con uno strappo alle tasche, c’è The River Cafè, certamente uno dei ristoranti più suggestivi di New York. Posizionato sotto il ponte di Brooklyn, sulle rive del fiume, la vista e il menù ripagano il sacrificio economico

10) Kids: pur essendo una metropoli, New York si è dotata di luoghi decisamente children-friendly. Oltre ai grandi parchi, ai bellissimi giardini botanici e agli osservatori, assolutamente da non perdere sono il Brooklyn Children’s Museum, il più antico museo per bambini al mondo, e il New York Transit Museum. Collocato in una vera fermata della metropolitana ormai in disuso e allestito con gli storici mezzi di trasporto newyorkesi, questo insolito museo affascina grandi e piccini.

Naturalmente NY e’ tutta da scoprire: ogni quartiere ha una sua identità architettonica, storica e sociale. Basta solo passeggiare per rendersene conto (e tenere a mente che a New York ogni sigla è uno stile): Est Village, NOHO e SOHO (rispettivamente acronimi di North/South of Houston Street), TribeCa (Triangle below Canal Street), Chelsea, Greenwich Village, Union Square e Washington Square, Gran Central Terminal, Madison Square, Times Square, Wall Street…al di là del fiume Williamsburg e la già citata Brooklyn.

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Se c’è tempo, una chicca che non tutti i turisti conoscono: Roosevelt Island Aerial Tramway, la funivia che da Manhattan collega Roosevelt Island (è compresa nella MetroCard). Da Roosvelt Island si osservano distintamente il Palazzo delle Nazioni Unite e il Chrysler Building.

Un ultimo consiglio per gli italiani alla scoperta di NY: www.vivereny.it e www.newyorkcity4all.com sono i siti realizzati da due giovani italiane che vivono a New York e che offrono ottimi servizi di guida turistica e alloggio per turisti provenienti dall’Italia.

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