Prima milanese per uno spettacolo che si preannuncia molto crudo, disturbante ma egualmente necessario e dal valore testimoniale decisamente importante. Stiamo parlando di Desaparecidos che andrà in scena al Teatro della Cooperativa (via Privata Hermada 8) dal 15 al 17 aprile.
Estate 1977. Argentina. Desaparecidos racconta la storia di due giovani donne, due amiche che come migliaia di altri ragazzi vennero rapite, carcerate e torturate durante il periodo della dittatura militare capeggiata dal Generale Jorge Rafael Videla tra il 1976 e il 1983.
Non avevano colpe. Non erano terroriste. Erano solo ragazze che sognavano un futuro diverso per la propria nazione.
Desaparecidos si svolge all’interno di un centro clandestino di detenzione preventiva e di tortura che diventa scena di una storia dura, violenta, tratta da testimonianze vere. Una storia di dolore e di amicizia. Una ferita ancora aperta che merita giustizia soprattutto per i troppi silenzi che accompagnarono quell’infamia protratta per lungo tempo sotto lo sguardo di uno Stato corrotto e di una Chiesa collusa, entrambi silenti e quindi complici.
Lo spettacolo è vietato ai minori di sedici anni per via della crudezza della messa in scena che non risparmia momenti di brutalità e di violenza, con lo scopo di restituire senza filtri l’atrocità e il dramma di una delle pagine più buie della storia dell’umanità.
Desaparecidos è scritto e diretto da Mirko D’Urso, una produzione Officina Teatro, interpretata da Lidia Castella, Mirko D’Urso, Sara Marconi, Luca Spadaro e Stefano Vinacci.